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venerdì 25 ottobre 2013

Rally Dakar nostrana

Il parcheggio di Docciola
Durante questa settimana, a causa dell’imminente sperimentazione  del  collocamento del mercato settimanale integralmente nei parcheggi di Valle Bona,  molti volterrani, seppure muniti di tagliando RV, sono stati costretti a migrare per un paio di  giorni in Docciola, per consentire la (ri)  numerazione dei posti assegnati ai banchi dei commercianti. Tutti avranno pertanto potuto notare in che condizioni versa da mesi il parcheggio di Docciola, eletto per scelta dell'Amministrazione, ad unico significativo parcheggio libero della città accessibile anche ai non residenti. Oltre ad essere  un’area destinata anche alla sosta a pagamento dei camper al prezzo giornaliero di 8 euro. Bene, l’area  è degna di un percorso di Rally Dakar. Solchi profondi e larghi anche 50cm, scavati dalle acque non correttamente incanalate, attraversano  oramai il piazzale da cima a fondo in più punti, tanto che qualche astuto conducente per salvaguardare la propria auto, ha pensato bene, oramai rassegnato, di fabbricare artigianalmente delle “piste”  trasversali  in pietra dove  far passare le ruote del proprio mezzo, evidentemente non adatto ai percorsi off-road. Per non parlare degli accessi all'area, dove il dislivello tra pavimentazione asfaltata e selciato è talmente profondo che è impossibile non strusciare l’auto. Forse sarebbe il caso che tra una celebrazione e l’altra, ci scappasse un po’ di tempo e di soldi anche per stendere qualche camion di ghiaia in uno dei parcheggi principali per la città. Per non ritrovarci nuovamente a prestare soccorso al turista di turno che, ignaro del pericolo e indotto a credere di entrare in un parcheggio, sia rimasto intrappolato tra i canyons, che assieme alle balze potremo presto annoverare tra le attrazioni della città.

Progetto Originario

venerdì 23 agosto 2013

Tolleranza zero, anzi dieci.

L'estate volterrana 2013 la si potrebbe definire l'estate delle multe. O forse meglio, “la schizofrenica estate delle multe”. Perché nel comportamento dell'amministrazione non è certo mancata una certa dose di alterazione schizofrenica nella gestione delle innovazioni rivolte al traffico. Infatti, abbiamo osservato da parte dell'amministrazione atteggiamenti molto diversi dalle nuove regole sui parcheggi all'uso delle telecamere all'ingresso della ztl, da cui traspare la solita navigazione a vista, che contraddice le più elementari norme di programmazione necessarie per un ente pubblico. Del resto, già il varo di nuove regole in piena stagione turistica, quando i picchi di frequenze e di accessi alla città toccano i massimi livelli, è sintomo della mancanza di un minimo di pianificazione. Già alcune settimane fa avevamo notato la perdurante assenza di controlli nei parcheggi posti in prossimità del centro, tra cui l'importante “polmone” di Vallebona, da questa estate destinati ad uso esclusivo dei residenti (ma potremmo anche dire degli aventi diritto al voto) nel Comune di Volterra. Una decisione assai discutibile, non per niente presa solo dall'organo politico della Giunta senza avvalersi di alcuno studio specifico o di altri adeguati supporti tecnici: ma insomma se c'è una regola è giusto che si adottino anche le misure affinché venga rispettata. Quindi servirebbe un'adeguata segnaletica (che sia d'immediata lettura anche per chi viene da fuori); servirebbero parcheggi alternativi (o perlomeno l'attivazione di un servizio navetta verso i parcheggi più distanti o più scomodi) che offrano opzioni diverse a chi non è residente; per ultimo, servirebbero anche i controlli e mezzi dissuasivi proporzionati, affinché le nuove regole vengano osservate. A nostro avviso, per quanto riguarda il tema del riassetto dei parcheggi, l'amministrazione è stata carente su ciascuno di questi aspetti.
Sui varchi elettronici, invece, la vicenda ha preso una piega ben diversa, se si eccettua la carenza d'informazione ai cittadini e il varo delle novità in piena estate, aspetti che accomunano l'avvio delle telecamere e le nuove regole previste per i parcheggi. Premesso che riteniamo giusto e necessario regolamentare efficacemente il traffico nel centro storico, pensiamo vi si potesse arrivare senza “spargimenti di sangue”. Per quanto riguarda la distribuzione delle multe, con i varchi la mano dell'amministrazione è stata decisamente pesante, considerando che si parla di multe da 90 euro circa cadauna. Infatti, in questo caso, in assenza di vigilanza diretta degli addetti, fa la differenza la distanza temporale tra cui un automobilista commette l'infrazione e il momento in cui la multa viene notificata. Da un momento all'altro possono passare diversi giorni, anche alcune settimane, un lasso di tempo in cui l'automobilista continuando ad ignorare l'attivazione del nuovo dispositivo può accumulare molte contravvenzioni. Dunque, complice anche la precedente rilassatezza nei controlli, con l'innesto delle telecamere le multe sono arrivate a pioggia. Si sente dire che a qualcuno sono arrivate 10-20 multe, cumulando sanzioni per somme che complessivamente rischiano di mettere in seria difficoltà molte famiglie a medio basso reddito. Sembra, poi, alquanto vessatoria la pratica di sanzionare l'automobilista all'entrata e all'uscita della Ztl. Secondo il comune buon senso, si tratta di un'unica infrazione. Dunque perché togliere ad una persona oltre 180 euro, quando già 90 rappresentano una sanzione più che adeguata ad indurre comportamenti corretti nel prossimo futuro?
Progetto Originario



venerdì 2 agosto 2013

A responsabilità limitata

Quest’ultima settimana ci è capitato di passare un paio di volte dal marciapiede che costeggia il lato nord del parcheggio di Vallebona. Visto il nuovo impiego del parcheggio, riservato solo ai residenti muniti di contrassegno, abbiamo rapidamente verificato la presenza del tagliando sul cruscotto delle auto in sosta. Questo è quanto abbiamo osservato. Sabato 27 luglio, intorno alle 19,30 lungo il lato del marciapiede che costeggia Viale Ferrucci, le auto munite del contrassegno dei residenti risultarono 14; 2 avevano il contrassegno per disabili e 12 erano prive di qualsiasi tagliando. Nessuna di queste era stata sanzionata dalla multa. Due giorni dopo, lunedì 29, un'analoga verifica è stata eseguita nel primo pomeriggio, alle ore 15,00 circa. In quest’occasione furono due le file di auto osservate: la solita fila adiacente al marciapiede e quella immediatamente più interna. Anche in questo caso molte auto non avrebbero avuto diritto di parcheggiare in quegli spazi, infatti 33 avevano il tesserino dei residenti sul cruscotto, 3 esibivano quello dei disabili e ben 21 automobili non mostravano alcun segno di identificazione. Sicuramente la gran parte di queste 21 auto apparteneva a turisti in visita a Volterra; a riprova di ciò possiamo aggiungere che 5-6 di queste mostravano l’inconfondibile targa con lo sfondo giallo, caratteristica delle automobili provenienti dai Paesi Bassi. Anche in questo caso nessuna delle auto prive di tagliando era stata sanzionata con la multa. Non è verosimile immaginare che la polizia municipale abbia deciso di propria iniziativa di trascurare per settimane la verifica del rispetto del nuovo regolamento nel parcheggio più importante presente in città.
Ora, come abbiamo già affermato in precedenti occasioni, Progetto Originario è contrario alla dura penalizzazione a cui il recente riassetto dei parcheggi deciso dalla Giunta sottopone i turisti. Per cui se l’Amministrazione volesse trovare una soluzione diversa dall’attuale, un pò più riguardosa verso i bisogni di turisti e lavoratori non residenti, certamente la saluteremmo con simpatia. Però si dà il caso che le regole attuali siano state fortemente volute da questa amministrazione, che prima le ha solennemente annunciate, poi le ha lungamente sperimentate e infine varate, prevedendo di riservare l’intero parcheggio di Vallebona ai soli residenti. Se questo è quanto prevedono le nuove norme comunali, ci aspettiamo che vengano fatte rispettare, come avverrebbe in qualsiasi municipio serio. Cosa manca? Manca l'assunzione di responsabilità, da parte della Giunta Comunale, rispetto ai provvedimenti che lei stessa ha emanato. Infatti, questa Amministrazione sembra specializzata nel tirare il sasso e nascondere la mano, continuando all’infinito a schivare le responsabilità delle proprie scelte. Ribadiamo: non avremmo nulla in contrario se il sindaco e la Giunta annunciassero un sopraggiunto ripensamento che annullasse la destinazione attuale del parcheggio. Ma è inammissibile andare avanti così continuando a far finta che le regole in corso non esistano, sebbene siano pienamente in vigore da oltre un mese. Non è rispettoso verso quei cittadini che hanno fatto la fila davanti all’URP per ottenere l’apposito tesserino di residente (pagando 5 euro) e non è rispettoso nemmeno per quei dipendenti che non sono messi in condizione di lavorare come dovrebbero.
Intanto, segnaliamo che al momento in cui scriviamo, dopo 2 mesi dalla sua presentazione, non abbiamo ancora ricevuto risposta dal sindaco alla nostra interrogazione sulla conformità dei parcheggi presenti in città, nonostante i tempi previsti siano scaduti da ben 25 giorni.
Progetto Originario