giovedì 30 settembre 2010

CONSIGLIO COMUNALE

Venerdì 1 ottobre
ore 16.00
Consiglio Comunale


I due argomenti all'ordine del giorno sono : il caso Orsi e la nascita di Progetto Originario.

I Cittadini possono assistere.

lunedì 27 settembre 2010

Emilio Lussu


Emilio Lussu
La prima volta che il re aveva visitato la Brigata, era stata una delusione. È risaputo, noi sardi siamo di piccola statura, ma il re era ancora più piccolo. Un re così piccolo ! Questo avvenimento aveva esercitato sui sardi della Brigata un'influenza deleteria. Perdendo il prestigio fisico, il re cominciava a perdere anche quello politico, della sovranità, e finì col perderlo del tutto. Ed avvenne l'incredibile : che quando il re visitò la Brigata altre due volte, a riposo, i battaglioni accolsero l'«attenti al re!» suonato dalla cornetta del campo con mormori! e grida ostili non sufficientemente represse. Fatto inaudito per i sardi. Non pertanto vero. Re d'Aragona, di Spagna, di Sardegna e d'Italia, saltavano in aria tutti insieme e tutti in una volta. È difficile comprendere queste cose, nel loro formarsi e nel loro esplodere, per chi non abbia vissuto la vita della Brigata. E quando un generale, divisionario, che pure era sardo anche lui, ripromettendosi morale più elevato e successi tattici, ordinò che la Brigata imparasse a cantare in coro « Cunservet Deus su Re — Viva su Regnu Sardu. » poco mancò che la Brigata non si ammutinasse. Il generale dovette rinunziare al canto, e non se ne fece mai più niente.
(Emilio Lussu, La Brigata Sassari e il Partito Sardo d’Azione)

sabato 25 settembre 2010

Nuovo corso, metodi vecchi

Apprendiamo dai giornali e con noi lo apprendono anche tutti gli altri iscritti, non essendoci stata per più di una settimana alcuna comunicazione ufficiale, i nomi dei nuovi componenti del Consiglio della Lista e ci vediamo accusati di non essere andati a votare per distinguerci. La nostra assenza dal voto non è stata affatto volontà di distinguerci fine a se stessa, bensì una protesta contro i metodi, ancora una volta, utilizzati per pilotare il voto. Le iscrizioni racimolate all’ultimo momento, l’abuso del voto per delega e la consegna ai votanti di fogliettini prestampati con i nomi dei consiglieri “giusti” da eleggere (di cui abbiamo prova tangibile) sono tutti metodi degni di Achille Lauro, che nel dopoguerra donava ai suoi elettori la scarpa sinistra prima del voto e a fine elezioni la scarpa destra, ma solo se si erano comportati bene. Abbiamo semplicemente rinunciato a partecipare alla solita farsa di elezioni pseudodemocratiche e come noi vi hanno rinunciato molti altri. Riguardo ai nomi del nuovo Consiglio non possiamo non osservare la presenza di due membri del CdA del S. Chiara, Massimo Fidanzi e Andrea Cardellini. Un doppio ruolo davvero poco opportuno, a meno che non l’Amministrazione Comunale non abbia già deciso di azzerare il CdA del Santa Chiara in conseguenza del caso Orsi. Inoltre la presenza di un membro del collegio dei probiviri (sempre Cardellini), ci fa desumere le sue dimissioni dall’organo, che però dovrebbero essere ufficializzate. Altrimenti, già al suo esordio, il nuovo Consiglio dimostrerebbe il più completo spregio per le regole del nostro statuto. E’ chiaro che resta viva la ferita per una sfiducia inferta ai danni di coloro che con il proprio lavoro avevano fin dall'inizio costruito la Lista Civica per portarla all’inaspettato risultato di poco più di un anno fa, a vantaggio di iscritti del giorno dopo le elezioni, ingenui plaudenti e portatori di interessi vari. Quanto a noi di Progetto Originario, il neoeletto Consiglio della Lista Civica non deve preoccuparsi troppo per la nostra assenza alle ultime elezioni del Consiglio. Dimostri con il proprio lavoro e con le proprie idee di saper portare un contributo positivo alla città e vedrà che troverà il nostro apprezzamento e il nostro contributo. Viceversa, faremo sentire il nostro dissenso e le nostre controproposte tutte le volte che verranno prese decisioni discordanti rispetto al mandato originario.
Infine, vorremmo spendere due parole di replica anche ai cosiddetti “Amici della Lista Civica”, che hanno scritto sull’ultimo numero de La Spalletta. Merita notare, innanzitutto, che come al solito, gli “Amici” non si firmano (anche se sappiamo bene chi siano le due persone prestate allo scopo) e preferiscono utilizzare l’ormai consolidato metodo di nascondersi dietro all’anonimato per paura di essere smentiti o identificati. Altra loro caratteristica ormai peculiare è l’esordire in ogni scritto con i peggiori toni populistici. Di norma accusano e puntano il dito sul piano personale, cercando di scatenare i sentimenti più rudimentali dell’animo umano, utilizzando la calunnia e la maldicenza senza scrupolo alcuno ed evitando accuratamente di approfondire le argomentazioni, come si converrebbe nello svolgimento di ragionamenti di tipo politico. Il richiamo generico al “lavorare per Volterra” è un leit-motiv ormai ripetuto fino alla noia che in realtà non contiene nulla, se non si specifica con quali metodi e con quali obiettivi si intende operare. Intanto, sempre e soltanto per il bene di Volterra, un anno fa fu nominato presidente del Santa Chiara un certo dr Orsi, grazie alle raccomandazioni dei loro “ideologi” prediletti. Un presidente che alla luce degli ultimi avvenimenti non si è rivelato poi tutto questo portento. Ma gli “Amici” su questo naturalmente non hanno nulla da dire.


Progetto Originario Lista Civica

venerdì 24 settembre 2010

Le conseguenze del caso Orsi


E’ un fatto evidente che l’esplosione del caso Orsi sta scuotendo la città e l’Amministrazione Comunale con una violenza inusitata per Volterra. Non si può negare che siano stati commessi degli errori. Le nomine di Emanuele Orsi quale Amministratore Unico di Asav e contemporaneamente alla Presidenza dell’Azienda pubblica di servizi alla persona, Santa Chiara, sono state certamente viziate da ingenuità e leggerezza da parte del Sindaco. Di sicuro sono stati saltati alcuni passaggi importanti concernenti la verifica dei titoli e delle esperienze professionali del sedicente superesperto. Occorre però aggiungere, per amore di verità, che probabilmente non è giusto far ricadere tutta la responsabilità sulle spalle del Sindaco di Volterra.  Infatti, abbiamo esperienza diretta del ruolo decisivo che altre persone hanno giocato nel sostenere queste nomine. All’indomani delle elezioni amministrative del 2009, Emanuele Orsi è stato introdotto presso il Sindaco da qualcuno, che ne ha decantato le speciali capacità e titoli, presentandolo come esperto in analisi di bilancio, tanto di aziende pubbliche che private. Le sue capacità professionali dovevano derivare da studi specialistici effettuati in una delle Università più prestigiose d’Italia, la Luigi Bocconi, nonché da esperienze vissute direttamente sul campo, presso aziende di tutto rispetto con sedi in Italia e all’estero. Grazie a questi rari meriti, Orsi è stato prima nominato consigliere politico dell’Assessore al Bilancio, poi messo a capo delle più importanti aziende pubbliche della zona. Purtroppo queste notevolissime referenze si sono rivelate false. Inoltre, stando a quanto riferito in questi giorni alla stampa dai dipendenti del Santa Chiara, anche la conduzione effettiva dell’azienda in quest’ultimo anno è risultata poco felice, sia riguardo ai rapporti con i dipendenti sia in ordine alle strategie messe in campo per il necessario risanamento economico. In seguito alle note spiacevoli vicende ma, a quanto pare, anche ai risultati conseguiti, ci aspetteremmo una seria assunzione di responsabilità da parte di chi si è fatto garante presso il Sindaco delle qualità e dell’affidabilità del dott. Orsi. Chi ha garantito per lui dovrebbe responsabilmente farsi avanti e assumersi almeno in parte il peso degli errori compiuti. Sembrerebbe un gesto dovuto in un momento così difficile; ma nessuno dei consiglieri particolari del Sindaco sembra intenzionato a farsi carico delle proprie responsabilità. A nostro avviso, quindi, l’Amministrazione Comunale oggi dovrebbe procedere con umiltà, ammettendo onestamente di aver commesso degli evidenti errori e cercando allo stesso tempo di riparare tramite azioni chiare ed inequivocabili. Per esempio, introducendo un metodo diverso, più trasparente e plurale per le nuove nomine. Selezionando un nuovo CdA del Santa Chiara sulla scorta di un bando pubblico da cui scegliere le persone più adatte e qualificate, solo dopo un’attenta verifica dei titoli e delle capacità dei candidati.    

Progetto Originario Lista Civica

Sul nuovo Consiglio della Lista Civica


Interpellato rispetto alla posizione ufficiale del nuovo consiglio della Lista Civica il movimento Progetto Originario risponde che il Progetto nasce proprio dalle problematiche di una democrazia interna; a noi non interessano votazioni dai numeri bulgari, vogliamo un reale confronto sul futuro della maggioranza, che in questi giorni sta vacillando proprio per mancanza di condivisione e informazione. La vicenda Orsi, che in Lista Civica è nata ben prima del 12 settembre provocando  lacerazioni e defenestrazioni,  dovrebbe essere presa come esempio e monito prima di lanciarsi in posizioni pubbliche irresponsabili, tese a dividere invece che unire.
Dal Consiglio appaiono “allontanati” proprio coloro che con il loro lavoro avevano fin dall'inizio lavorato portando la Lista Civica all’inaspettato risultato elettorale positivo del giugno 2009. La mancanza di una voce importante nel Consiglio apre quindi nuovi scenari dai risvolti ancora imprevedibili per questa che appare sempre più debole maggioranza, già fortemente colpita dalla vicenda del super manager fasullo che ha portato le opposizioni a chiedere la testa del Sindaco.


Progetto Originario Lista Civica

Il Tirreno 23 settembre 2010


 








domenica 19 settembre 2010

Tratto dai “Pensieri” di Giacomo Leopardi


"Io ho lungamente ricusato di creder vere le cose che dirò qui sotto, perché, oltre che la natura mia era troppo rimota da esse, e che l’animo tende sempre a giudicare gli altri da se medesimo, la mia inclinazione non è stata mai d’odiare gli uomini, ma di amarli. In ultimo l’esperienza quasi violentemente me le ha persuase: e sono certo che quei lettori che si troveranno aver praticato cogli uomini molto e in diversi modi, confesseranno che quello ch’io sono per dire è vero, tutti gli altri lo terranno per esagerato, finché l’esperienza, se mai avranno occasione di veramente fare esperienza della società umana, non lo ponga loro dinanzi agli occhi.
         Dico che il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi. Quando due o più birbanti si trovano insieme la prima volta, facilmente e come per segni si conoscono tra loro per quello che sono; e subito si accordano; o se i loro interessi non patiscono questo, certamente provano inclinazione l’uno per l’altro, e si hanno gran rispetto. Se un birbante ha contrattazioni e negozi con altri birbanti, spessissimo accade che si porta con lealtà e che non gl’inganna, se con genti onorate, è impossibile che non manchi loro di fede, e dovunque gli torna comodo, non cerchi di rovinarle; ancorché sieno persone animose, e capaci di vendicarsi, perché ha speranza, come quasi sempre gli riesce, di vincere colle sue frodi la loro bravura. Io ho veduto più volte uomini paurosissimi, trovandosi fra un birbante più pauroso di loro, e una persona da bene piena di coraggio, abbracciare per paura le parti del birbante: anzi questa cosa accade sempre che le genti ordinarie si trovano in occasioni simili: perché le vie dell’uomo coraggioso e da bene sono conosciute e semplici, quelle del ribaldo sono occulte e infinitamente varie. Ora, come ognuno sa, le cose ignote fanno più paura che le conosciute; e facilmente uno si guarda dalle vendette del generosi, dalle quali la stessa viltà e la paura ti salvano; ma nessuna paura e nessuna viltà è bastante a scamparti dalle persecuzioni segrete, dalle insidie, né dai colpi anche palesi che ti vengono dai nemici vili. Generalmente nella vita quotidiana il vero coraggio è temuto pochissimo; anche perché, essendo scompagnato da ogni impostura, è privo di quell’apparato che rende le cose spaventevoli; e spesso non gli e creduto; e i birbanti sono temuti anche come coraggiosi perché, per virtù d’impostura, molte volte sono tenuti tali. …. "   Giacomo Leopardi


venerdì 17 settembre 2010

Casi concreti di mancata condivisione

Il nostro nome, Progetto Originario Lista Civica, non è scelto a caso. Nel corso di tutta la campagna elettorale, il nostro disegno politico è rimasto chiaro, puntando sulla trasparenza e la più larga condiviso. Ma le prime distorsioni rispetto al progetto iniziale sono sorte poco dopo la vittoria elettorale. Si sa, c’è sempre la fila per salire sul carro dei vincitori e la lista civica non ha fatto eccezione. Ben presto si sono presentate persone estranee al nostro progetto, che con fare seducente hanno offerto i loro servigi in qualità di consulenti, esperti di economia, scienza politica, strategie di comunicazione.  Purtroppo ad alcuni di loro è stata data un’eccessiva fiducia.
In questi giorni abbiamo appreso dai giornali che sono spuntate alcune ombre circa i titoli dichiarati dal dott. Emanuele Orsi. Ci auguriamo che venga ben presto fatta chiarezza rispetto a chi ricopre le cariche di presidente del S. Chiara nonché di amministratore unico di ASAV, poiché le imputazioni che gli si attribuiscono sono oltremodo pesanti per chi si occupa di pubblica amministrazione. Noi insistiamo di continuo sulla necessità di maggiore trasparenza e condivisione. Il caso Orsi ed il suo operato, come più volte abbiamo fatto notare all’interno della lista civica, è emblematico.
 Ci sono almeno tre esempi concreti da citare. Il primo riguarda la funzione di controllo demandata ai Comuni nei confronti delle aziende pubbliche di servizi alla persona. Con la passata Giunta Bartaloni, in occasione dei consigli di amministrazione del S. Chiara era sempre presente  l’Assessore al Sociale, appositamente delegato dal Sindaco,  che svolgeva una funzione di puntuale di monitoraggio sugli atti e le scelte del CdA della principale azienda operante nel sociale collegata al Comune. Con Orsi la buona pratica di condividere con l’assessore di competenza è decaduta, anzi non è mai iniziata, con il risultato che la Giunta Buselli è rappresentata nel S. Chiara dalla presenza del Sindaco che ovviamente, a causa dei tanti impegni, è risultata quanto mai saltuaria. L’azienda si è limitata al formale invio agli uffici comunali di copia delle deliberazioni assunte di cui non sono mai state approfondite le motivazioni o valutate possibili alternative.
 Il secondo caso è rappresentato dai rapporti del presidente del S. Chiara con l’associazione Mondo Nuovo: la concezione rigidamente aziendalistica di Orsi ha portato al deterioramento dei rapporti con l’associazione che, come noto, ha difficoltà economiche nel pagamento di un canone d’affitto di mercato per Villa Giardino (di proprietà del S. Chiara). La Giunta Comunale ha più volte segnalato la propria volontà di tenere conto della speciale funzione di Mondo Nuovo, vista sua valenza sociale riconosciuta a livello regionale, trovando però un ostacolo irriducibile nel Presidente Orsi.  
Infine la questione ASAV. In questo caso Orsi, in qualità di amministratore unico, ha costantemente disertato gli appuntamenti con l’assessore all’Ambiente, Bernardini, per riferire sull’andamento dell’azienda che gestisce la discarica di Buriano. Anche quando ha partecipato alle assemblee dell’ATO-Rifiuti, non ha sentito mai il dovere, nonostante gli inviti, di condividere quanto appreso con l’assessore di riferimento e meno che mai con la lista civica. Talvolta certe scelte possono essere semplicisticamente liquidate come questioni di carattere. Ma se c’è di mezzo la pubblica amministrazione, trasparenza e condivisione sono elementi di garanzia.

Progetto Originario Lista Civica

NASCE IL MOVIMENTO "PROGETTO ORIGINARIO LISTA CIVICA"

Preso atto degli ultimi avvenimenti politici interni alla Lista Civica “Uniti per Volterra” e delle criticità che insistono sulla maggioranza di governo del Comune di Volterra, a seguito di  numerosi tentativi di mediazione e richiamo ai principi ispiratori del progetto originario della Lista Civica, al programma elettorale ed ai metodi basati sulla trasparenza e la condivisione, i sottoscritti firmatari del presente documento, costituiscono il movimento “Progetto Originario Lista Civica”.
L’iniziativa nasce per tutelare da ogni proposito di deviazione o alterazione il progetto originario per il quale è stata costituita la Lista Civica “Uniti per Volterra” e sostiene l’attuale Amministrazione Comunale di Volterra ed il Sindaco che ne è espressione.  
Riteniamo che l’esperienza della attuale Amministrazione Comunale costituisca un’occasione rara per la crescita della città, che dopo tanti anni, attraverso il contributo di un ampio numero di giovani che si è avvicinato alla politica proponendo una reale discontinuità, può finalmente cogliere l’opportunità di sperimentare quei metodi nuovi di cui la nostra comunità ha bisogno. Affinché questa possibilità si concretizzi in reale rinnovamento è necessario, però, che venga salvaguardato lo spirito originario della Lista Civica “Uniti per Volterra”. Non possiamo né vogliamo rinunciare ai metodi che ci eravamo prefissi -su cui si fondò il nostro patto unitario e trasversale-, né all’impianto del programma amministrativo comune messo a punto nel 2009. Dopo 16 mesi di esperienza amministrativa, siamo convinti che i metodi su cui fondammo la nostra alleanza siano capisaldi irrinunciabili alla base di un esperimento politico difficile, ambizioso e credibile per il rilancio del nostro territorio: trasparenza amministrativa, condivisione delle scelte, chiarezza negli intenti e democrazia partecipata.
Il confronto leale ed aperto, il diritto-dovere di critica, la capacità di mediazione sono componenti indispensabili per realizzare coerentemente il progetto a cui gli elettori dettero fiducia nell’ultima tornata elettorale amministrativa; possiamo aggiungere che questi principi sono componenti indispensabili di qualsiasi forma di amministrazione organizzata democraticamente: come tali non sono e non possono essere rinegoziabili.
Profonderemo tutto il nostro impegno per proseguire responsabilmente nella realizzazione del programma elettorale e siamo disponibili a moltiplicare i nostri sforzi nell’ambito della Giunta e del Consiglio Comunale per raggiungere gli obiettivi in esso contenuti, pur nei limiti delle possibilità imposte dai vincoli di bilancio e di sana e corretta gestione amministrativa.
Riteniamo un gesto dovuto di responsabilità verso i cittadini ridefinire modi, tempi e priorità dei nostri obiettivi programmatici, evitando l’eccessivo ricorso a strumenti di propaganda o a sensazionalismi tipici delle campagne elettorali divenuti, purtroppo, prassi e facendo ricorso, invece, a metodi di reale condivisione delle scelte e di ascolto.
Riteniamo indispensabile che, su temi di carattere generale, i consiglieri  comunali abbiano ampi diritti di espressione, libertà di coscienza e di voto.
Infine, coerentemente al principio di trasparenza che ha ispirato il progetto della Lista Civica “Uniti per Volterra”, riteniamo necessario garantire a tutti una maggiore e più puntuale informazione, soprattutto nei confronti delle forze politiche di minoranza, affinché possano esercitare più proficuamente le dovute funzioni di controllo sulle attività sia dell’Amministrazione Comunale  che degli enti ad essa collegati.
                                                                                                               Progetto Originario Lista Civica


Luigi Buselli
Luigi Cocucci
Giuseppe Ferlato
Fabio Bernardini
Giacomo Giustarini
Sonia Guarneri
Simone Sabatini
IreneNesi          
Manola Rosa
Fulvio Cocucci
Giovanni Mangini
Vera Trinciarelli
Federico Podestà
Silvia Sestini
Susanna Calastri