lunedì 7 dicembre 2015

Un piccolo aiuto a chi è soffocato dalle tasse

Sonia Guarneri, esponente di “Progetto per Volterra”, al Consiglio Comunale del 30 di Novembre scorso, ha presentato e fatto approvare un documento che impegna il Comune a dotarsi di uno strumento per aiutare tutti coloro che, indeboliti dalla crisi, non riescono a sostenere il peso crescente delle tasse comunali. Infatti, il cosiddetto decreto “Sblocca Italia” (convertito in L. 164/2014) all’art. 24 prevede che il Comuni possano agevolare cittadini, singoli e associati, che si trovano temporaneamente in difficoltà a provvedere al pagamento delle tasse e tributi locali, sostituendo il versamento in denaro con prestazioni di pulizia e/o di manutenzione dei beni e proprietà pubbliche. In pratica, il provvedimento scritto e presentato dalla consigliera Sonia Guarneri, istituisce il “baratto amministrativo”. Alle persone concretamente in difficoltà economica il Comune verrà incontro, consentendo di “pagare” le tasse comunali, lavorando alla manutenzione del territorio o dei beni immobili pubblici. L’idea è semplice e fa incontrare due esigenze gravi e sentite: quella di chi ha temporanei problemi di liquidità, sempre più spesso per carenza di lavoro, e quella del Comune che, in difetto di personale, non riesce a star dietro alle tante esigenze di manutenzione che la città e il proprio territorio richiedono. Si tratta di offrire una piccola boccata d’ossigeno alle tante persone e famiglie che, anche qui da noi, soffrono i morsi di questa prolungata crisi. E’ chiaro a tutti che l’aumento crescente della morosità nel pagamento delle tasse comunali non indica che sono aumentati i furbi, ma che in questi ultimi anni è decisamente cresciuto il numero dei cittadini che non ce la fa a star dietro ai continui aumenti delle tasse. I disoccupati, coloro che hanno perso il lavoro (si pensi alla recente vicenda della Smith), quelli che lavorano a singhiozzo (settore del turismo), i sottopagati o anche i tanti autonomi che hanno visto impoverire drammaticamente i propri bilanci negli ultimi anni  potranno chiedere al Comune di sostituire temporaneamente il pagamento in denaro con l’equivalente valore in prestazioni lavorative di manutenzione: il taglio dell’erba in zone pubbliche, per esempio o la verniciatura delle pareti di una scuola o tanti altri interventi necessari al Comune, ma che non si riescono a fare per mancanza di personale o di soldi.  Ci rallegriamo che il 30 novembre il provvedimento, targato Progetto per Volterra, è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale. Ora possiamo solo sperare che venga messo rapidamente in pratica dall’amministrazione, perché è già accaduto più volte in passato che dispositivi approvati in Consiglio, si arenassero in concreto per inefficienza degli amministratori. Ricordiamo, per esempio, l’istituzione “dell’equo canone comunale”, deliberata dal Consiglio Comunale di Volterra su richiesta sempre della Guarneri, ma arenata sul colle da anni per l’incapacità di sindaco e della giunta di organizzare i passaggi amministrativi successivi, previsti dalla legge. Passaggi peraltro non impossibili, visto che in comuni vicini sono riusciti ad eseguirli con esito positivo. Speriamo che questa volta la storia si svolga diversamente, e il dispositivo approvato dal Consiglio sia seguito da un procedimento amministrativo efficace e rapido in modo tale che anche i cittadini volterrani in difficoltà possano usufruire di questa opportunità.                                                                       Progetto per Volterra