Sonia Guarneri, esponente di “Progetto
per Volterra”, al Consiglio Comunale del 30 di Novembre scorso, ha presentato e fatto
approvare un documento che impegna il Comune a dotarsi di uno strumento per
aiutare tutti coloro che, indeboliti dalla crisi, non riescono a sostenere il
peso crescente delle tasse comunali. Infatti, il cosiddetto decreto “Sblocca
Italia” (convertito in L. 164/2014) all’art. 24 prevede che il Comuni possano
agevolare cittadini, singoli e associati, che si trovano temporaneamente in
difficoltà a provvedere al pagamento delle tasse e tributi locali, sostituendo
il versamento in denaro con prestazioni di pulizia e/o di manutenzione dei beni
e proprietà pubbliche. In pratica, il provvedimento scritto e presentato dalla
consigliera Sonia Guarneri, istituisce il “baratto amministrativo”. Alle
persone concretamente in difficoltà economica il Comune verrà incontro,
consentendo di “pagare” le tasse comunali, lavorando alla manutenzione del
territorio o dei beni immobili pubblici. L’idea è semplice e fa incontrare due
esigenze gravi e sentite: quella di chi ha temporanei problemi di liquidità, sempre
più spesso per carenza di lavoro, e quella del Comune che, in difetto di
personale, non riesce a star dietro alle tante esigenze di manutenzione che la
città e il proprio territorio richiedono. Si tratta di offrire una piccola
boccata d’ossigeno alle tante persone e famiglie che, anche qui da noi,
soffrono i morsi di questa prolungata crisi. E’ chiaro a tutti che l’aumento
crescente della morosità nel pagamento delle tasse comunali non indica che sono
aumentati i furbi, ma che in questi ultimi anni è decisamente cresciuto il
numero dei cittadini che non ce la fa a star dietro ai continui aumenti delle
tasse. I disoccupati, coloro che hanno perso il lavoro (si pensi alla recente
vicenda della Smith), quelli che lavorano a singhiozzo (settore del turismo), i
sottopagati o anche i tanti autonomi che hanno visto impoverire drammaticamente
i propri bilanci negli ultimi anni potranno
chiedere al Comune di sostituire temporaneamente il pagamento in denaro con
l’equivalente valore in prestazioni lavorative di manutenzione: il taglio
dell’erba in zone pubbliche, per esempio o la verniciatura delle pareti di una
scuola o tanti altri interventi necessari al Comune, ma che non si riescono a
fare per mancanza di personale o di soldi.
Ci rallegriamo che il 30 novembre il provvedimento, targato Progetto per
Volterra, è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale. Ora possiamo
solo sperare che venga messo rapidamente in pratica dall’amministrazione, perché
è già accaduto più volte in passato che dispositivi approvati in Consiglio, si
arenassero in concreto per inefficienza degli amministratori. Ricordiamo, per
esempio, l’istituzione “dell’equo canone comunale”, deliberata dal Consiglio
Comunale di Volterra su richiesta sempre della Guarneri, ma arenata sul colle da
anni per l’incapacità di sindaco e della giunta di organizzare i passaggi
amministrativi successivi, previsti dalla legge. Passaggi peraltro non
impossibili, visto che in comuni vicini sono riusciti ad eseguirli con esito
positivo. Speriamo che questa volta la storia si svolga diversamente, e il
dispositivo approvato dal Consiglio sia seguito da un procedimento amministrativo
efficace e rapido in modo tale che anche i cittadini volterrani in difficoltà
possano usufruire di questa opportunità. Progetto
per Volterra