venerdì 2 agosto 2013

A responsabilità limitata

Quest’ultima settimana ci è capitato di passare un paio di volte dal marciapiede che costeggia il lato nord del parcheggio di Vallebona. Visto il nuovo impiego del parcheggio, riservato solo ai residenti muniti di contrassegno, abbiamo rapidamente verificato la presenza del tagliando sul cruscotto delle auto in sosta. Questo è quanto abbiamo osservato. Sabato 27 luglio, intorno alle 19,30 lungo il lato del marciapiede che costeggia Viale Ferrucci, le auto munite del contrassegno dei residenti risultarono 14; 2 avevano il contrassegno per disabili e 12 erano prive di qualsiasi tagliando. Nessuna di queste era stata sanzionata dalla multa. Due giorni dopo, lunedì 29, un'analoga verifica è stata eseguita nel primo pomeriggio, alle ore 15,00 circa. In quest’occasione furono due le file di auto osservate: la solita fila adiacente al marciapiede e quella immediatamente più interna. Anche in questo caso molte auto non avrebbero avuto diritto di parcheggiare in quegli spazi, infatti 33 avevano il tesserino dei residenti sul cruscotto, 3 esibivano quello dei disabili e ben 21 automobili non mostravano alcun segno di identificazione. Sicuramente la gran parte di queste 21 auto apparteneva a turisti in visita a Volterra; a riprova di ciò possiamo aggiungere che 5-6 di queste mostravano l’inconfondibile targa con lo sfondo giallo, caratteristica delle automobili provenienti dai Paesi Bassi. Anche in questo caso nessuna delle auto prive di tagliando era stata sanzionata con la multa. Non è verosimile immaginare che la polizia municipale abbia deciso di propria iniziativa di trascurare per settimane la verifica del rispetto del nuovo regolamento nel parcheggio più importante presente in città.
Ora, come abbiamo già affermato in precedenti occasioni, Progetto Originario è contrario alla dura penalizzazione a cui il recente riassetto dei parcheggi deciso dalla Giunta sottopone i turisti. Per cui se l’Amministrazione volesse trovare una soluzione diversa dall’attuale, un pò più riguardosa verso i bisogni di turisti e lavoratori non residenti, certamente la saluteremmo con simpatia. Però si dà il caso che le regole attuali siano state fortemente volute da questa amministrazione, che prima le ha solennemente annunciate, poi le ha lungamente sperimentate e infine varate, prevedendo di riservare l’intero parcheggio di Vallebona ai soli residenti. Se questo è quanto prevedono le nuove norme comunali, ci aspettiamo che vengano fatte rispettare, come avverrebbe in qualsiasi municipio serio. Cosa manca? Manca l'assunzione di responsabilità, da parte della Giunta Comunale, rispetto ai provvedimenti che lei stessa ha emanato. Infatti, questa Amministrazione sembra specializzata nel tirare il sasso e nascondere la mano, continuando all’infinito a schivare le responsabilità delle proprie scelte. Ribadiamo: non avremmo nulla in contrario se il sindaco e la Giunta annunciassero un sopraggiunto ripensamento che annullasse la destinazione attuale del parcheggio. Ma è inammissibile andare avanti così continuando a far finta che le regole in corso non esistano, sebbene siano pienamente in vigore da oltre un mese. Non è rispettoso verso quei cittadini che hanno fatto la fila davanti all’URP per ottenere l’apposito tesserino di residente (pagando 5 euro) e non è rispettoso nemmeno per quei dipendenti che non sono messi in condizione di lavorare come dovrebbero.
Intanto, segnaliamo che al momento in cui scriviamo, dopo 2 mesi dalla sua presentazione, non abbiamo ancora ricevuto risposta dal sindaco alla nostra interrogazione sulla conformità dei parcheggi presenti in città, nonostante i tempi previsti siano scaduti da ben 25 giorni.
Progetto Originario



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