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giovedì 28 febbraio 2019

ARRIVEDERCI!


E’ deciso. La lista civica Progetto per Volterra non si ripresenterà alle elezioni amministrative previste per la prossima, ormai vicina, Primavera. E’ stata una decisione sofferta ma unanime, condivisa da tutto il gruppo dei più assidui attivisti. Purtroppo la scelta di non ripresentarsi non deriva da un’analisi positiva della situazione attuale e tantomeno da previsioni ottimistiche sulle prospettive per il prossimo futuro del territorio che, anzi, crediamo si manterranno difficili. Pensiamo, tuttavia, che al momento non vi siano le condizioni perché il nostro gruppo possa offrire alla città e al territorio un ulteriore contributo significativamente utile nel prossimo consiglio comunale. Scartate ben presto le scelte più comode, ovvero le ipotesi di alleanza che le due principali compagini politiche locali ci hanno fatto pervenire nei mesi scorsi, perché conosciamo fin troppo bene la natura dei due gruppi avendo coscienza di non condividerne metodi e scopi, rimaneva solo l’opzione di presentarsi in maniera autonoma o in alleanza con una forza nuova e pulita. Ma, in entrambi i casi, l’ostacolo insuperabile è stato riscontrare quanto sia esiguo il numero di persone affidabili, disposte ad impegnarsi in politica senza chiedere contropartite personali.
Dopo due lustri di impegno serio e costante – le registrazioni di tutti i Consigli Comunali degli ultimi 10 anni stanno lì a testimoniarlo – pensiamo che per mantenere la stessa qualità sarebbe stato indispensabile rinvigorire le schiere degli affiliati con nuovi innesti. Ma, vuoi per nostra incapacità vuoi per il contesto politico-sociale deprimente, non siamo riusciti in questa “folle” impresa. Nei mesi scorsi abbiamo incontrato molti concittadini pronti a spronarci a proseguire il percorso della lista civica “Progetto per Volterra”, ma davvero pochissimi disposti a mettersi in gioco in prima persona. E senza un adeguato ricambio avremmo rischiato di riproporre schemi magari per noi ancora utili, ma per certi versi stereotipati e autoreferenziali. Quindi, senza gioia ma anche senza rimpianti, preferiamo tirarci indietro dalla prossima lizza elettorale. In conclusione vogliamo salutare i nostri elettori e simpatizzanti con affetto, rassicurandoli che anche nell’ambito della società civile ci sarà modo di ritrovarsi e proseguire le nostre battaglie per difendere l’ospedale, il territorio e quei i diritti che abbiamo sostenuto finora. Ringraziamo, infine, pubblicamente e di cuore la Consigliera Sonia Guarneri, che ci ha splendidamente rappresentato in quest’ultima amministrazione. Con il suo impegno, la sua competenza, la sua passione in Consiglio Comunale ha dimostrato che sarebbe potuta essere di gran lunga il miglior Sindaco che questa cittadina potesse augurarsi di trovare.

                                        Progetto per Volterra

sabato 14 giugno 2014

La libecciata



Livorno, cantiere sul lungomare
Col risultato del ballottaggio che ha consegnato il Comune di Livorno al candidato 5 Stelle, Filippo Nogarin, subisce un altro duro colpo il tradizionale sistema di potere toscano targato Pd. Livorno non è Volterra, è la terza città della regione. Con i suoi 157.000 abitanti, il porto e una serie di attività produttive molto importanti, anche se messe seriamente alla prova dalla crisi, resta un centro d’importanza vitale negli equilibri della Toscana. Dopo tanti anni di continuità, l’avvicendamento potrebbe risultare salutare, per quanto almeno i primi tempi saranno difficilissimi per la prossima giunta. Anche dalle colline dell’entroterra volterrano non era difficile percepire che la città labronica da molto tempo era amministrata decisamente male. Il nuovo sindaco con tutta probabilità si troverà davanti situazioni disastrose, dove la stratificazione di sprechi, il clientelismo storico, le partite già avviate rischiano di condizionare pesantemente il futuro della città. Non sarà facile far tornare i conti del Comune col guazzabuglio di società in cui è invischiato. Auguri, quindi, al nuovo sindaco, che dovrà fare i salti mortali, armandosi di coraggio, decisione e misura insieme.
Quanto a chi ha perso, va detto che, almeno nelle dichiarazioni, il candidato sindaco del Pd, Marco Ruggeri, non ha accampato scuse. “Mi prendo per intero la responsabilità della sconfitta” ha dichiarato a caldo. Discostandosi almeno nello stile dalla insopportabile costume dei vecchi arnesi della politica, abituati ad accampare scuse o ad appioppare la responsabilità delle sconfitte sempre a qualcun altro.
Per certi versi la rivoluzione politica di Livorno investe anche Volterra. A cominciare dalla comune partecipazione alla elefantiaca, vituperata azienda dell’acqua, Asa. Il programma dei 5 Stelle livornesi punta decisamente a riprendere il percorso verso l’acqua pubblica. Il programma di Nogarin su questo tema non lascia dubbi, citando fin dall’avvio il mai applicato risultato del referendum 2011 che, forse non a caso, vide proprio a Livorno la più estesa partecipazione al voto su base nazionale, con il 68,3% dei suffragi. Dato che il Comune di Livorno detiene una parte cospicua delle azioni di Asa, speriamo che si apra un nuovo capitolo nella gestione del servizio idrico che coinvolga anche la Val di Cecina. Un capitolo nuovo, con politiche opposte a quelle che abbiamo conosciuto negli ultimi 14 anni. Anche se, su questo tema, ci sarà da attendersi l’ostruzionismo scontato del Partito Democratico, dalla Regione in giù, che ha piazzato proprio nelle aziende del servizio idrico alcuni centri nevralgici del proprio potere locale.

Progetto per Volterra.