Il parcheggio di Docciola |
Durante questa
settimana, a causa dell’imminente sperimentazione del
collocamento del mercato settimanale integralmente nei parcheggi di
Valle Bona, molti volterrani, seppure muniti
di tagliando RV, sono stati costretti a migrare per un paio di giorni in Docciola, per consentire la
(ri) numerazione dei posti assegnati ai
banchi dei commercianti. Tutti avranno pertanto potuto notare in che condizioni
versa da mesi il parcheggio di Docciola, eletto per scelta
dell'Amministrazione, ad unico significativo parcheggio libero della città
accessibile anche ai non residenti. Oltre ad essere un’area destinata anche alla sosta a pagamento
dei camper al prezzo giornaliero di 8 euro. Bene, l’area è degna di un percorso di Rally Dakar. Solchi
profondi e larghi anche 50cm, scavati dalle acque non correttamente incanalate,
attraversano oramai il piazzale da cima
a fondo in più punti, tanto che qualche astuto conducente per salvaguardare la
propria auto, ha pensato bene, oramai rassegnato, di fabbricare artigianalmente
delle “piste” trasversali in pietra dove far passare le ruote del proprio mezzo,
evidentemente non adatto ai percorsi off-road. Per non parlare degli accessi all'area,
dove il dislivello tra pavimentazione asfaltata e selciato è talmente profondo
che è impossibile non strusciare l’auto. Forse sarebbe il caso che tra una
celebrazione e l’altra, ci scappasse un po’ di tempo e di soldi anche per
stendere qualche camion di ghiaia in uno dei parcheggi principali per la città.
Per non ritrovarci nuovamente a prestare soccorso al turista di turno che,
ignaro del pericolo e indotto a credere di entrare in un parcheggio, sia
rimasto intrappolato tra i canyons, che assieme alle balze potremo presto
annoverare tra le attrazioni della città.
Progetto
Originario
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