venerdì 25 ottobre 2013

Continua a piovere in Pinacoteca

Rosso Fiorentino
Giovedì 24 ottobre, la mattinata è cominciata male. Molti volterrani si sono risvegliati con acqua alle caviglie: infatti, molti piani terra e cantine erano allagati dalla violenta pioggia caduta nottetempo. A Saline la situazione era gravissima: le foto circolate su internet testimoniavano l’allagamento del parcheggio sotto alla stazione di benzina e della vicina scuola.
A breve distanza di tempo dagli allagamenti di Era e Cecina, un nuovo temporale ha rovesciato acqua a catinelle sul poggio, causando numerosi disagi, allagamenti e smottamenti.
Dato che è ancora in attesa la risposta alla nostra interrogazione sulle cause delle ricorrenti infiltrazioni penetranti dagli infissi di Palazzo Minucci Solaini, il palazzo della Pinacoteca comunale, abbiamo subito cercato di verificare se anche in quest’occasione l’acqua piovana fosse penetrata nelle sale. Purtroppo, è accaduto di nuovo quanto ci attendevamo. Ancora una volta i pavimenti di alcune sale sono stati rinvenuti al mattino dagli addetti coperti da due dita d’acqua, naturalmente i muri dove si aprono le finestre erano inzuppati di umidità e perfino alcune teche erano fradice.
E’ evidente che a questo punto occorre intervenire urgentemente per preservare il patrimonio artistico della città. Pur non avendo avuto ancora una risposta ai nostri quesiti dal sindaco, pare proprio che il problema principale consista nelle pessime condizioni di manutenzione in cui versano gli infissi, usuratissimi, del palazzo, che non riescono a contenere gli acquazzoni. Ormai è evidente a tutti che il clima sta cambiando: le precipitazioni a carattere di rovescio temporalesco sono sempre più frequenti, per cui è impossibile considerarle eventi eccezionali. Solo nell’ultimo mese già due volte l’acqua è penetrata in abbondanza all’interno della Pinacoteca. Dunque l’amministrazione non può continuare ad ignorare il problema. Quasi tutte le preziose opere pittoriche raccolte in Pinacoteca altro non sono che dipinti su tavola, un materiale sensibilissimo alle variazioni di umidità. Del resto l’intervento non è solo una questione di buon senso, lo stesso statuto comunale obbliga l’amministrazione ad adoperarsi per preservare il patrimonio artistico cittadino. A nostro avviso questa deve essere la priorità delle prossime settimane, tanto più che non si tratta di un intervanto dai costi esorbitanti per cui ogni ulteriore ritardo sarebbe ormai considerato da tutti colpevole negligenza.
La stessa notte tra mercoledì e giovedì, la violenza della pioggia si è fatta strada anche in un altro palazzo del comune dalla funzione assai critica: il palazzo Vigilanti, che ospita sia la biblioteca che l’archivio storico comunale. Qui, l’acqua è penetrata soprattutto dal tetto, purtroppo in più punti, infiltrandosi all’ultimo piano del palazzo dove ha ricoperto i pavimenti. Un altro caso di mancata manutenzione, che se trascurata ancora a lungo rischia di provocare danni ingenti e irreversibili.

Progetto Originario




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