lunedì 27 aprile 2015

La crisi alla Smith

E’ giunta in queste ore la conferma del grave rischio di chiusura che incombe sullo stabilimento Smith di Saline di Volterra. Stamani sono stati convocati i sindacati provinciali ai quali è stata annunciata la terribile notizia.
Questa industria è una realtà importantissima per la zona, perché rappresenta uno dei pochi impianti industriali produttivi ancora presenti su questo territorio e soprattutto perché impiega circa duecento lavoratori. Un grande numero se confrontato con quello della popolazione in età produttiva che vive attualmente in Alta Val di Cecina. Fino a pochi anni fa, nessuno avrebbe messo in discussione il futuro di questo impianto, per l’alta specializzazione del suo personale e di conseguenza per l’elevata qualità dei manufatti prodotti (scalpelli per ricerche minerarie). Più di recente, tuttavia, la crisi che ha coinvolto il settore petrolifero aveva dato motivi di preoccupazione anche a Saline, dove non erano mancati contraccolpi anche sotto forma di riorganizzazioni del lavoro, nonché di cassa integrazione. Oggi sembra che questi sacrifici non bastino ancora, anzi ci viene prospettata la peggiore delle ipotesi.
Un’ipotesi, quella della chiusura, che in ogni caso dev’essere scongiurata. Facciamo appello alla proprietà e soprattutto alle istituzioni affinché lavorino assieme ai sindacati per trovare una soluzione ragionevole e positiva di questa ennesima crisi che metterebbe a rischio il futuro prossimo di questo territorio.
 Sebbene in queste ore le formule di rito si sprechino, ci sentiamo sinceramente di esprimerela nostra più viva solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, affinché trovino la forza di reagire e lottare contro la chiusura. Per quanto potremo, saremo al loro fianco.
Progetto per Volterra



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