Ci
è stata recapitata in questi giorni una lettera a firma di alcuni residenti in
Borgo S. Giusto che lamentano situazioni di disagio legate alla mancanza di
un’adeguata vigilanza sul traffico e la sosta, nonché per l'incuria che si
riscontra nel quartiere. Problemi annosi, mai seriamente affrontati a cui si
sono aggiunti i recenti fatti di vandalismo che rischiano di portare
all'esasperazione più di un concittadino. Purtroppo
è noto che le periferie della città, così come le frazioni, soffrono da sempre
di un “isolamento” che oltre ad essere di tipo geografico purtroppo spesso si
traduce in colpevole trascuratezza da parte dell’amministrazione.
Va
premesso che l'incuria a Volterra sembra un fenomeno sistemico, che appariva
ancor più grave di adesso durante le ultime giunte rette dal PD. Lo scarso
rispetto delle regole, favorito dalla cronica assenza di controlli e di
sanzioni, se è possibile sembra un fenomeno ancor più radicato, esteso dal
centro storico alle zone più periferiche della città. Sappiamo bene che la
situazione segnalata dagli abitanti di Borgo S. Giusto corrisponde al vero, e
si trascina da molti anni. Basta percorrere il Borgo da S. Stefano fino alle
Balze per rendersene conto.
Partendo
dalla zona più alta del borgo, scendendo da S. Stefano, si osservano auto
costantemente parcheggiate in divieto di sosta, davanti alla RSA S. Chiara,
davanti al circolo ACLI, in prossimità degli incroci con Via Pisana e Via di S.
Chiara e in molti altri tratti. Le auto parcheggiate senza criterio rendono
difficoltoso il transito e trasformano i marciapiedi e le zone dedicate ai
pedoni in percorsi ad ostacoli. La situazione non migliora scendendo lungo il
Borgo antico dove le auto parcheggiate ovunque costringono i pedoni a camminare
sulla sede stradale. Da anni non si vedono multe sulle auto in divieto di
sosta, perciò qualunque imbecille si sente autorizzato a fare il proprio comodo
senza alcun rispetto per gli altri.
Ma
la trascuratezza si nota anche nell'assenza di manutenzione: il tratto finale
di via dei Leccetti andando verso Menseri, per esempio, è disseminato di buche
sull'asfalto. Per non parlare delle condizioni in cui versa il parcheggio
sterrato delle Balze, oltretutto importante meta turistica, dove fanno mostra
di sé solchi, buche (che in inverno divengono enormi pozzanghere) e staccionate
fatiscenti.
Nella
parte antica del Borgo, dalla Chiesa di S. Giusto fino alle Balze,
l’illuminazione insufficiente, la strada stretta, l’assenza di marciapiede e le
auto affastellate a casaccio rendono il passaggio serale pericoloso,
specialmente per gli anziani e i bambini.
Altra
chicca, le aree riservate alla raccolta differenziata. Lasciate in totale
abbandono. Ad esempio, quella ubicata nel parcheggio delle Balze (vedi foto),
dove l’incuria si sposa con la maleducazione di una minoranza di cittadini che
deposita a terra ogni tipo di rifiuto. Per fortuna qualche abitante ha avuto il
buon gusto di far rampicare un profumato ramo di glicine alla rete prossima ai
cassonetti. Fanno sorridere le assemblee di quartiere indette
dall’amministrazione comunale per promuovere la raccolta differenziata, quando
la trascuratezza è sotto gli occhi di tutti, mentre ogni anno aumenta la
tassazione specifica.
C’è
da augurarsi che l’amministrazione comunale cambi rotta e inauguri una stagione
di controlli, investendo tempo e risorse anche in queste zone della città.
Affinché rispetto delle regole e decoro urbano diventino una cosa seria e non
rimangano solo slogan da campagna elettorale.
Progetto
per Volterra
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