lunedì 13 aprile 2015

Cari parcheggi



Per una città turistica come Volterra il week end di Pasqua è sempre il banco di prova di inizio stagione. Anche quest’anno, per fortuna, l'affluenza di visitatori è stata cospicua, ma ancora una volta è risultata evidente la carenza di soluzioni per il parcheggio di auto e camper, con un vero e proprio assedio a ogni piccolo spazio disponibile, compresi marciapiedi e aree verdi. L’Amministrazione Buselli ha più volte sbandierato di aver creato decine di nuovi posti-auto e nuove aree camper, soprattutto a spese della larghezza della carreggiata di Viale dei Filosofi. Tralasciando le esagerazioni, anche ammesso che sia vero, al netto dei posti auto eliminati, i parcheggi continuano essere pochi, mal distribuiti e sforniti di qualsivoglia servizio (bus navetta, aree di accoglienza, bagni pubblici, ect.), con conseguente pessima pubblicità per la città. Alcune aree si presentano, poi, in vero e proprio stato di abbandono, come Docciola, dove i soliti profondi solchi attraversano da parte a parte il piazzale o l'area della Stazione, con i suoi ruderi fatiscenti che danno il benvenuto ai turisti alludendo, forse, alla caducità delle cose terrene. Le recenti decisioni sul tema parcheggi assunte da Buselli si limitano ad aggravare i costi, premuti dall'urgenza di fare cassa subito. Ecco, quindi, che le poche aree libere divengono a pagamento (Gioconovo), mentre quelle già munite di strisce blu vedono aumentare a dismisura il costo del ticket. Ad esempio, l’area dei Macelli subisce il raddoppio del costo orario, che passa da 1 a 2 euro. Tutte le altre aree a pagamento passano da 1,50 all'ora a 2 euro, senza distinzioni tra aree più vicine o più lontane dal centro. Menzione a parte merita l’area della Stazione che continua a rimanere nelle pessime condizioni di sempre, ma subisce il raddoppio secco delle tariffe giornaliere: per le auto il costo passa da 4 a 8 euro per la mezza giornata, da 6 a 12 euro la giornata intera. Va leggermente meglio alla sosta dei bus che aumenta del 25% secco. L’area di Vallebona si conferma destinata ai residenti, però, l’apposizione della sbarra diviene il pretesto per giustificare il primo aumento del contrassegno, non ancora quantificato ma probabilmente oscillante tra i 10 e i 20 euro annui. Quando si pretendono tariffe elevate come quelle in vigore dal prossimo 1 maggio, si dovrebbero almeno garantire aree ben curate e un minimo di servizio di accoglienza (cartellonistica, area di ristoro, navette ect.), ma temiamo che ci dovremo accontentare delle poche toppe di asfalto messe giù qua e là alla meno peggio nei mesi scorsi.In prospettiva, se diamo un’occhiata al piano degli investimenti comunali del prossimo triennio, troviamo il vuoto totale riguardo la realizzazione di aree nuove o anche la semplice sistemazione delle aree di sosta esistenti. Si continua a sperare che un privato realizzi, magari tramite project financing, un mega-parcheggio nell'area di Docciola e/o uno vicino a Porta Marcoli, progetto quest’ultimo che peraltro si è meritato un secco parere negativo da parte del genio civile per la pericolosità dell'opera. Nell'attesa non si vede alcuno sforzo per ricercare ulteriori soluzioni, anche semplici, a breve termine. Eppure sono più volte state suggerite soluzioni facili da realizzare in aree strategiche (come un parcheggio a raso poco impattante nell'area sopra la Coop o all'incrocio tra Viale dei Filosofi e la SR68) e molte altre se ne potrebbero studiare. Del resto è paradossale che l’amministrazione di una città turistica aumenti così tanto le tariffe dei parcheggi solo per garantirsi un forte gettito (520.000 euro previste contro le 300.000 del 2014), senza preoccuparsi di investire su un'infrastruttura primaria che rappresenta il primo biglietto da visita della città.
Progetto per Volterra




Nessun commento:

Posta un commento