venerdì 23 maggio 2014

Soluzioni semplici per i parcheggi

Il problema dei parcheggi è molto sentito a Volterra e le proposte per risolverlo si sprecano. Si va da grandi parcheggi da 600 posti appoggiati alle mura medioevali a parcheggi sotterranei di due piani in luoghi impossibili come P.zzale Boscaglia (davanti al Tourist Market). Oltre ad avere costi proibitivi e un impatto notevole sulla città queste soluzioni prevedono anche lunghi tempi di realizzazione. La soluzione più semplice ed economica sarebbe invece quella di mettere mano agli attuali parcheggi cercando, oltre ad una risistemazione strutturale, una più accurata razionalizzazione degli spazi, un migliore collegamento con il centro senza trascurare le aree periferiche ma pregiate con corse di bus navetta, che permettano di sfruttare, almeno nel periodo turistico, anche parcheggi distanti dal centro come quello dei Cappuccini.
Il piazzale di Docciola potrebbe con pochissimi interventi garantire maggiore capienza e migliore accoglienza per i visitatori. Innanzitutto sarebbe indispensabile una sistemazione delle fosse e degli scarichi (alcuni “intasati” da anni) e il livellamento della parte bassa, quella opposta rispetto alla porta. Andrebbero, inoltre, delineati i posti auto per meglio sfruttare tutto lo spazio disponibile. Indispensabile, infine, la realizzazione di servizi igienici pubblici e di punti di sosta con panchine per un breve relax dopo il viaggio. Lo stesso discorso si può applicare al parcheggio delle Balze, che versa nelle medesime condizioni. Mentre la destinazione del parcheggio di Vallebona andrebbe probabilmente ripensata, tenendo conto delle esigenze di tutti.
Per la realizzazione di nuovi posti auto, considerate anche le limitate disponibilità del Comune, sarebbe sufficiente lavorare alla realizzazione di parcheggi a raso in alcuni punti intorno alla città, di modesto impatto ambientale e ben integrati con il paesaggio. Un luogo con queste caratteristiche, per esempio, è l’innesto tra la SR 68 e Viale dei Fiolosofi: un’area riparata, non distante dal centro, dove un parcheggio a raso e a gradoni risulta facilmente realizzabile.
Le cose semplici sono magari le meno visibili, quelle che fanno meno notizia, ma hanno il vantaggio di rispondere in tempi certi e con minor spesa a problemi annosi. Rendere “smart” (intelligente) una città vuol dire anche rinunciare alla visibilità e al clamore, in cerca di soluzioni concrete che rendano la città più efficiente. Dopo lustri d’inerzia, sicuramente noi di Progetto per Volterra sentiamo che questo è il principale obiettivo dei prossimi anni.

Andrea Pucci, Progetto per Volterra- Sonia Guarneri Sindaco



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