sabato 3 maggio 2014

Lo sapevate?

Lo sapevate che il 41% della gente non prende troppo sul serio le persone con I capelli ricci”. Sta scritto sul sito web “Questi sono i fatti” (https://www.youtube.com/watch?v=kuUo5I1iPpY). Nel nostro caso spero che non sia vero, perché la nostra riccia – Sonia Guarneri - dev'essere presa decisamente sul serio. Meglio di qualsiasi altra cosa lo dimostra la fuga precipitosa della dirigenza del Pd volterrano delle primarie della coalizione che sembravano alle porte.
Non me ne abbiano gli altri candidati e tutti i sindaci che ci sono stati a Volterra, ma sul poggio una candidata cosi non l’abbiamo mai avuta. Inutile ricordare che sarebbe la prima donna sindaco, il primo sindaco laureato in assoluto... nel 2014!
Sonia è anche un avvocato esperto in materie economiche e di bilancio, con un curriculum decisamente europeo. Ha lavorato, infatti, sia presso l’agenzia del farmaco a Londra sia presso la commissione europea in Lussemburgo. Volendo usare una metafora sportiva, Sonia è decisamente una fuoriclasse. Per una volta che abbiamo questa possibilità, che una persona dotata di rare qualità umane e ottime competenze decide di sacrificarsi per Volterra, non dovremmo lasciarcela fuggire per seguire i soliti pifferai.
Volterra attraversa un periodo cruciale della sua storia, le numerose frane che l'hanno colpita sembrano l’espressione fisica e simbolica di un male a lungo incubato, di un'incuria tenace che la sta divorando dall’interno.
Per cambiare rotta non serve un sindaco qualsiasi serve un sindaco veramente bravo, che oltre al quotidiano sappia gestire il presente e guidare con limpida sicurezza il futuro del nostro poggio.
Servono scelte coraggiose ed innovative, che magari non fanno guadagnare il voto di pancia ma che sicuramente daranno prospettive, una possibilità di un futuro diverso ai nostri giovani. Servono investimenti che daranno i loro frutti magari tra 5-6 anni e non domani, come l’elettore più ingenuo vorrebbe e come il politico furbastro è pronto a concedere.
Volterra sta lentamente morendo o almeno si sta ridimensionando oltre un limite che nessuno desidera per viverci. Specialmente un popolo orgoglioso come siamo noi Volterrani.
Sonia rappresenta il cittadino europeo, la persona che si è arricchita d’esperienza lavorando presso le istituzioni più prestigiose del nostro continente per poi tornare a casa. Sono pochi i nostri concittadini che hanno fatto come lei, ma Sonia rappresenta il modello di cittadino che vogliamo. Oggi non possiamo impedire ai nostri giovani di emigrare, ma dobbiamo almeno creare le condizione perché un giorno possano decidere di tornare.
Il problema è molto complesso e profondo, non si limita solo a Volterra. Ma noi abbiamo il dovere di fare tutto quello che è in nostro potere per risolverlo.
Servono idee fresche che non si limitino alle ipotesi fantasiose sul museo o alla diatriba da bar sull’ascensore, magari su chi abbia avuto l’idea per primo. E come al solito parliamo solo d’idee perché di fatti se ne vedono pochi e sempre meno.
Sicuramente quello che non farà Sonia è bisticciare ogni istante su Facebook o “cinguettare” qualsiasi cosa faccia durante la giornata. Ecco se questo è quello che cercate nel candidato sindaco, allora non votate per Sonia. Ci sono gli altri per questo. 
 
Alessio Pennati, Progetto per Volterra

P.S. per i più curiosi “Questi sono i fatti” è una canzone cantata nel nostro Paese da Tamara. Ascoltatela dice molte cose interessanti.


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