“Lo
sapevate che il 41% della gente non prende troppo sul serio le
persone con I capelli ricci”. Sta scritto sul sito web “Questi
sono i fatti” (https://www.youtube.com/watch?v=kuUo5I1iPpY). Nel
nostro caso spero che non sia vero, perché la nostra riccia –
Sonia Guarneri - dev'essere presa decisamente sul serio. Meglio di
qualsiasi altra cosa lo dimostra la fuga precipitosa della dirigenza
del Pd volterrano delle primarie della coalizione che sembravano alle
porte.
Non
me ne abbiano gli altri candidati e tutti i sindaci che ci sono stati
a Volterra, ma sul poggio una candidata cosi non l’abbiamo mai
avuta. Inutile ricordare che sarebbe la prima donna sindaco, il primo
sindaco laureato in assoluto... nel 2014!
Sonia
è anche un avvocato esperto in materie economiche e di bilancio, con
un curriculum decisamente europeo. Ha lavorato, infatti, sia presso
l’agenzia del farmaco a Londra sia presso la commissione europea in
Lussemburgo. Volendo usare una metafora sportiva, Sonia è
decisamente una fuoriclasse. Per una volta che abbiamo questa
possibilità, che una persona dotata di rare qualità umane e ottime
competenze decide di sacrificarsi per Volterra, non dovremmo
lasciarcela fuggire per seguire i soliti pifferai.
Volterra
attraversa un periodo cruciale della sua storia, le numerose frane
che l'hanno colpita sembrano l’espressione fisica e simbolica di
un male a lungo incubato, di un'incuria tenace che la sta divorando
dall’interno.
Per
cambiare rotta non serve un sindaco qualsiasi serve un sindaco
veramente bravo, che oltre al quotidiano sappia gestire il presente e
guidare con limpida sicurezza il futuro del nostro poggio.
Servono
scelte coraggiose ed innovative, che magari non fanno guadagnare il
voto di pancia ma che sicuramente daranno prospettive, una
possibilità di un futuro diverso ai nostri giovani. Servono
investimenti che daranno i loro frutti magari tra 5-6 anni e non
domani, come l’elettore più ingenuo vorrebbe e come il politico
furbastro è pronto a concedere.
Volterra
sta lentamente morendo o almeno si sta ridimensionando oltre un
limite che nessuno desidera per viverci. Specialmente un popolo
orgoglioso come siamo noi Volterrani.
Sonia
rappresenta il cittadino europeo, la persona che si è arricchita
d’esperienza lavorando presso le istituzioni più prestigiose del
nostro continente per poi tornare a casa. Sono pochi i nostri
concittadini che hanno fatto come lei, ma Sonia rappresenta il
modello di cittadino che vogliamo. Oggi non possiamo impedire ai
nostri giovani di emigrare, ma dobbiamo almeno creare le condizione
perché un giorno possano decidere di tornare.
Il
problema è molto complesso e profondo, non si limita solo a
Volterra. Ma noi abbiamo il dovere di fare tutto quello che è in
nostro potere per risolverlo.
Servono
idee fresche che non si limitino alle ipotesi fantasiose sul museo o
alla diatriba da bar sull’ascensore, magari su chi abbia avuto
l’idea per primo. E come al solito parliamo solo d’idee perché
di fatti se ne vedono pochi e sempre meno.
Sicuramente
quello che non farà Sonia è bisticciare ogni istante su Facebook o
“cinguettare” qualsiasi cosa faccia durante la giornata. Ecco se
questo è quello che cercate nel candidato sindaco, allora non votate
per Sonia. Ci sono gli altri per questo.
Alessio
Pennati, Progetto per Volterra
P.S. per
i più curiosi “Questi sono i fatti” è una canzone cantata nel
nostro Paese da Tamara. Ascoltatela dice molte cose interessanti.
Nessun commento:
Posta un commento