Se
a fine mese Sonia Guarneri venisse eletta sindaco sarebbe la prima
donna in assoluto a guidare l'amministrazione di Volterra. La
potremmo interpretare senz'altro come svolta positiva in una società
ancora troppo sbilanciata sul genere maschile ma, a mio avviso, ciò
non è sufficiente ad orientare la scelta del futuro sindaco. La
preparazione e il bagaglio di competenze che Sonia possiede sono
certamente fattori più incisivi e determinati. L'alto profilo della
sua professionalità in ambito giuridico, la capacità di muoversi
tra le pieghe dei bilanci sia dell'amministrazione pubblica che delle
società partecipate, l'esperienza maturata in ambito europeo ne
fanno la candidata sicuramente più competente e culturalmente più
attrezzata. Purtroppo la storia insegna che questo dato a Volterra
non è mai stato tenuto in grande considerazione finora. Ma, per come
è concepito oggi il ruolo del sindaco, che questo possieda un buon
bagaglio di competenze è senz'altro un fattore di successo decisivo.
Se non altro per il diverso approccio ai problemi derivante
dall'abitudine all'approfondimento, dato che la società attuale è
molto più complessa rispetto a qualche decennio fa. Una complessità
che necessariamente si riflette nella legislazione vigente e nelle
procedure, elementi con i quali un Comune deve fare quotidianamente i
conti. A ben guardare, però, anche la competenza, sebbene molto
importante, non è ancora strettamente indispensabile per fare un
buon sindaco. A patto che sappia delegare ad altri più competenti di
lui, circondandosi di persone capaci ed autorevoli senza soffrire di
complessi d'inferiorità. Qui, volendo, cascherebbe più di un asino,
ma non è il caso di parlare degli altri.
A
mio modesto avviso, in fondo, i requisiti da ricercare in buon
sindaco sono quelle qualità umane universalmente riconosciute, che
da sempre distinguono le persone speciali: sincerità, altruismo,
coraggio. Doti in genere molto apprezzate dai più nell'età
dell'adolescenza e durante la prima giovinezza, ma destinate ad
essere considerate quasi con sospetto in seguito, quando arriva la
stagione della furbizia e dei compromessi. Ecco queste qualità io le
ho trovate ben radicate in Sonia in età adulta, quando
malauguratamente in molte persone sono ormai estirpate o ridotte ai
minimi termini. Anche nei momenti difficili vissuti nei primi 18 mesi
di amministrazione Buselli, mentre altri pensavano a ritagliarsi un
posto al sole riadattando idee e comportamenti alle circostanze,
Sonia non l'ho mai vista vacillare nei propri valori, a costo di
pagare di persona quando è stato necessario con grande dignità e
senza battere ciglio.
Non
so quanto potranno contare le qualità della persona nell'orientare
la scelta di un voto rispetto ad altri fattori come la convenienza,
la conoscenza diretta, la tradizione di famiglia, gli accordi tra
fazioni. Sono però molto soddisfatto di far parte di un gruppo che
si è ritrovato attorno ad idee e principi condivisi, in cui il
valore delle persone è di gran lunga più importante degli interessi
di bottega.
Fabio
Bernardini, Progetto per Volterra
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