sabato 10 maggio 2014

La diversità di Sonia

Se a fine mese Sonia Guarneri venisse eletta sindaco sarebbe la prima donna in assoluto a guidare l'amministrazione di Volterra. La potremmo interpretare senz'altro come svolta positiva in una società ancora troppo sbilanciata sul genere maschile ma, a mio avviso, ciò non è sufficiente ad orientare la scelta del futuro sindaco. La preparazione e il bagaglio di competenze che Sonia possiede sono certamente fattori più incisivi e determinati. L'alto profilo della sua professionalità in ambito giuridico, la capacità di muoversi tra le pieghe dei bilanci sia dell'amministrazione pubblica che delle società partecipate, l'esperienza maturata in ambito europeo ne fanno la candidata sicuramente più competente e culturalmente più attrezzata. Purtroppo la storia insegna che questo dato a Volterra non è mai stato tenuto in grande considerazione finora. Ma, per come è concepito oggi il ruolo del sindaco, che questo possieda un buon bagaglio di competenze è senz'altro un fattore di successo decisivo. Se non altro per il diverso approccio ai problemi derivante dall'abitudine all'approfondimento, dato che la società attuale è molto più complessa rispetto a qualche decennio fa. Una complessità che necessariamente si riflette nella legislazione vigente e nelle procedure, elementi con i quali un Comune deve fare quotidianamente i conti. A ben guardare, però, anche la competenza, sebbene molto importante, non è ancora strettamente indispensabile per fare un buon sindaco. A patto che sappia delegare ad altri più competenti di lui, circondandosi di persone capaci ed autorevoli senza soffrire di complessi d'inferiorità. Qui, volendo, cascherebbe più di un asino, ma non è il caso di parlare degli altri.
A mio modesto avviso, in fondo, i requisiti da ricercare in buon sindaco sono quelle qualità umane universalmente riconosciute, che da sempre distinguono le persone speciali: sincerità, altruismo, coraggio. Doti in genere molto apprezzate dai più nell'età dell'adolescenza e durante la prima giovinezza, ma destinate ad essere considerate quasi con sospetto in seguito, quando arriva la stagione della furbizia e dei compromessi. Ecco queste qualità io le ho trovate ben radicate in Sonia in età adulta, quando malauguratamente in molte persone sono ormai estirpate o ridotte ai minimi termini. Anche nei momenti difficili vissuti nei primi 18 mesi di amministrazione Buselli, mentre altri pensavano a ritagliarsi un posto al sole riadattando idee e comportamenti alle circostanze, Sonia non l'ho mai vista vacillare nei propri valori, a costo di pagare di persona quando è stato necessario con grande dignità e senza battere ciglio.
Non so quanto potranno contare le qualità della persona nell'orientare la scelta di un voto rispetto ad altri fattori come la convenienza, la conoscenza diretta, la tradizione di famiglia, gli accordi tra fazioni. Sono però molto soddisfatto di far parte di un gruppo che si è ritrovato attorno ad idee e principi condivisi, in cui il valore delle persone è di gran lunga più importante degli interessi di bottega.

Fabio Bernardini, Progetto per Volterra


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