Mercoledì
sera presso la sede del gruppo storico degli sbandieratori, davanti
ad una nutrita platea di cittadini, si è tenuto il confronto tra i
quattro candidati a sindaco del comune di Volterra. La partecipazione
numerosa dei cittadini è sintomo che l’interesse verso i problemi
della città e le soluzioni proposte dai candidati è alto. Se su
alcuni argomenti, tipo l’associazionismo, i candidati hanno
sostanzialmente condiviso l’importanza per il tessuto sociale della
città, riguardo alle soluzioni da mettere in campo in particolare
per le disponibilità di spazi dobbiamo registrare che Sonia Guarneri
è stata l’unica che, oltre a suggerire il recupero degli immobili
vuoti del comune, ha indicato anche una strada concreta per ottenere
le risorse necessarie senza le quali nessun intervento di messa a
norma e di ristrutturazione è possibile. Tali indicazioni, già
presenti di fatto sul suo programma elettorale, sono di continuo
scimmiottate da altri oltre tempo massimo. Le risorse si trovano
attingendo ai bandi europei per le Smart City, che sono finalizzati
(tra le altre cose) proprio al recupero degli edifici da
riqualificare compresi gli impianti sportivi. Il recupero prevede la
riqualificazione energetica (e strutturale), per ridare vita agli
immobili e realizzare in tempi brevi risparmi netti sulle spese di
gestione (gas, luce, acqua) attualmente elevatissimi. Queste azioni
se portate avanti con competenza e in modo organico consentiranno
risparmi importanti per liberare risorse da destinare ad investimenti
o a ridurre la pressione fiscale. Fa sorridere Buselli quando dice
che, poiché i cittadini hanno individuato come prioritari gli
interventi sulle strutture sportive, si è curato prima di mettere le
strutture a norma (?) e solo dopo si dedicherà al risparmio.
Francamente dalle condizioni in cui versano gli impianti sportivi non
si capisce dove si siano concentrati gli interventi di cui parla.
Basta fare un giretto allo stadio e osservare le condizioni in cui
versa la pista di atletica, che di fatto si sta sgretolando in un
collage di toppe e buche. Del resto non ha brillato neppure Paterni
quanto a proposte concrete; concentrato più nel rivendicare la sua
esperienza al Consorzio che sui progetti per il futuro della città e
la loro fattibilità. Insomma, da una parte Buselli per tutta la sera
ha elencato i suoi presunti meriti di sindaco uscente senza aprire
uno sguardo verso il futuro, dall’altra Paterni si è dimostrato
nettamente ancorato al suo passato. Sicuramente Bruno Raspi ha reso
vivace la serata con la sua simpatia spontanea. Ma chi ha davvero
messo in campo proposte realizzabili è stata Sonia Guarneri, che in
modo più umile ed onesto è partita dalle reali capacità economiche
del Comune di Volterra, individuando per ciascuna proposta le
prospettive di fattibilità e la strada per il reperimento delle
risorse necessarie. Dimostrando che per lei e per la sua lista, la
priorità sta nella concretezza, anche coinvolgendo i cittadini in un
rapporto franco e maturo. I proclami, i progetti faraonici, gli
slogan acchiappavoti li lasciamo più che volentieri agli altri.
Progetto
per Volterra, Sonia Guarneri Sindaco
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