giovedì 22 maggio 2014

Cosa e come

Mercoledì sera presso la sede del gruppo storico degli sbandieratori, davanti ad una nutrita platea di cittadini, si è tenuto il confronto tra i quattro candidati a sindaco del comune di Volterra. La partecipazione numerosa dei cittadini è sintomo che l’interesse verso i problemi della città e le soluzioni proposte dai candidati è alto. Se su alcuni argomenti, tipo l’associazionismo, i candidati hanno sostanzialmente condiviso l’importanza per il tessuto sociale della città, riguardo alle soluzioni da mettere in campo in particolare per le disponibilità di spazi dobbiamo registrare che Sonia Guarneri è stata l’unica che, oltre a suggerire il recupero degli immobili vuoti del comune, ha indicato anche una strada concreta per ottenere le risorse necessarie senza le quali nessun intervento di messa a norma e di ristrutturazione è possibile. Tali indicazioni, già presenti di fatto sul suo programma elettorale, sono di continuo scimmiottate da altri oltre tempo massimo. Le risorse si trovano attingendo ai bandi europei per le Smart City, che sono finalizzati (tra le altre cose) proprio al recupero degli edifici da riqualificare compresi gli impianti sportivi. Il recupero prevede la riqualificazione energetica (e strutturale), per ridare vita agli immobili e realizzare in tempi brevi risparmi netti sulle spese di gestione (gas, luce, acqua) attualmente elevatissimi. Queste azioni se portate avanti con competenza e in modo organico consentiranno risparmi importanti per liberare risorse da destinare ad investimenti o a ridurre la pressione fiscale. Fa sorridere Buselli quando dice che, poiché i cittadini hanno individuato come prioritari gli interventi sulle strutture sportive, si è curato prima di mettere le strutture a norma (?) e solo dopo si dedicherà al risparmio. Francamente dalle condizioni in cui versano gli impianti sportivi non si capisce dove si siano concentrati gli interventi di cui parla. Basta fare un giretto allo stadio e osservare le condizioni in cui versa la pista di atletica, che di fatto si sta sgretolando in un collage di toppe e buche. Del resto non ha brillato neppure Paterni quanto a proposte concrete; concentrato più nel rivendicare la sua esperienza al Consorzio che sui progetti per il futuro della città e la loro fattibilità. Insomma, da una parte Buselli per tutta la sera ha elencato i suoi presunti meriti di sindaco uscente senza aprire uno sguardo verso il futuro, dall’altra Paterni si è dimostrato nettamente ancorato al suo passato. Sicuramente Bruno Raspi ha reso vivace la serata con la sua simpatia spontanea. Ma chi ha davvero messo in campo proposte realizzabili è stata Sonia Guarneri, che in modo più umile ed onesto è partita dalle reali capacità economiche del Comune di Volterra, individuando per ciascuna proposta le prospettive di fattibilità e la strada per il reperimento delle risorse necessarie. Dimostrando che per lei e per la sua lista, la priorità sta nella concretezza, anche coinvolgendo i cittadini in un rapporto franco e maturo. I proclami, i progetti faraonici, gli slogan acchiappavoti li lasciamo più che volentieri agli altri.

Progetto per Volterra, Sonia Guarneri Sindaco

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