venerdì 14 marzo 2014

Un voltafaccia annunciato

Dopo l’indietro tutta del Pd volterrano sulle primarie di coalizione e in seguito alla nostre (scontate) reazioni affidate ai giornali, un amico sicuramente molto più addentro di noi al partito democratico cittadino, ci ha dato degli ingenui. E a dirla tutta la sua interpretazione, col senno di poi, rimettendo in fila i successivi eventi, risulta piuttosto convincente.
A suo parere i vertici del Pd locale non hanno mai avuto la reale intenzione di celebrare vere primarie sul candidato sindaco. Il pronunciamento in favore delle primarie di coalizione del 26 gennaio scorso, in realtà, sarebbe stato solo un espediente per scongiurare le primarie di partito, tutte interne al Pd, tra Paterni e Santi.
Questo, infatti, era il primo scenario che l’attuale gruppo dirigente del Pd voleva in tutti i modi evitare. Per scansare il confronto con l’elettorato, l’argomento usato fu la necessità strategica di puntare sulle primarie di coalizione, per allargare l’alleanza a Progetto Originario.  Perché ovviamente per ragioni di tempo e di statuto non si potevano celebrare due primarie: quelle di partito prima e quelle di coalizione dopo. Soltanto che, una volta scongiurate le primarie di partito ed eliminato così Santi dalla lizza per il candidato sindaco, sono subito affiorate le vere intenzioni del vertice del Pd, che nel giro di pochissimi giorni, ha innestato la retromarcia anche rispetto alle primarie di coalizione.  Perché ovviamente il confronto diretto con la volontà dei cittadini anche in questo caso era giudicato avventuristico e quindi troppo pericoloso. Ecco spiegato il motivo per cui la dirigenza del Pd volterrano nel giro di un mese avrebbe prima approvato (il 26 gennaio) e poi bocciato (il 26 febbraio) le primarie di coalizione. Non si tratterebbe, quindi, né di un improvviso ripensamento né di un attacco di follia, ma solo di puri tatticismi per superare quelli che venivano visti come ostacoli successivi ma del tutto identici.
Una chiave di lettura niente affatto improbabile per spiegare un comportamento in realtà assai strano, su cui ognuno è libero di farsi l’idea che crede.


Progetto Originario 

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