Dopo l’indietro tutta del Pd
volterrano sulle primarie di coalizione e in seguito alla nostre (scontate)
reazioni affidate ai giornali, un amico sicuramente molto più addentro di noi
al partito democratico cittadino, ci ha dato degli ingenui. E a dirla tutta la
sua interpretazione, col senno di poi, rimettendo in fila i successivi eventi,
risulta piuttosto convincente.
A suo parere i vertici del Pd locale
non hanno mai avuto la reale intenzione di celebrare vere primarie sul candidato
sindaco. Il pronunciamento in favore delle primarie di coalizione del 26
gennaio scorso, in realtà, sarebbe stato solo un espediente per scongiurare le
primarie di partito, tutte interne al Pd, tra Paterni e Santi.
Questo, infatti, era il primo scenario
che l’attuale gruppo dirigente del Pd voleva in tutti i modi evitare. Per
scansare il confronto con l’elettorato, l’argomento usato fu la necessità
strategica di puntare sulle primarie di coalizione, per allargare l’alleanza a
Progetto Originario. Perché ovviamente
per ragioni di tempo e di statuto non si potevano celebrare due primarie:
quelle di partito prima e quelle di coalizione dopo. Soltanto che, una volta
scongiurate le primarie di partito ed eliminato così Santi dalla lizza per il
candidato sindaco, sono subito affiorate le vere intenzioni del vertice del Pd,
che nel giro di pochissimi giorni, ha innestato la retromarcia anche rispetto
alle primarie di coalizione. Perché
ovviamente il confronto diretto con la volontà dei cittadini anche in questo
caso era giudicato avventuristico e quindi troppo pericoloso. Ecco spiegato il
motivo per cui la dirigenza del Pd volterrano nel giro di un mese avrebbe prima
approvato (il 26 gennaio) e poi bocciato (il 26 febbraio) le primarie di
coalizione. Non si tratterebbe, quindi, né di un improvviso ripensamento né di
un attacco di follia, ma solo di puri tatticismi per superare quelli che
venivano visti come ostacoli successivi ma del tutto identici.
Una chiave di lettura niente affatto
improbabile per spiegare un comportamento in realtà assai strano, su cui ognuno
è libero di farsi l’idea che crede.
Progetto Originario
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