venerdì 28 marzo 2014

Questione di volontà

 Da almeno 15 anni tocchiamo con mano la difficoltà in cui naviga l'organizzazione sanitaria. I Piani sanitari regionali proclamano di “mettere il malato al centro” della propria organizzazione, ma in realtà questa è pura propaganda. Il malato in molti casi sta ai margini, mentre al centro, per davvero, è stata messa la mentalità burocratico-aziendalistica. Infatti, la sanità così come erogata oggi non si può definire semplicemente “aziendalistica” per una seria di ragioni. Perché molti sprechi rimangono, ma sono quelli a tutto vantaggio di un pesante apparato politico e burocratico, costituito da una pletora di dirigenti e manager spesso improvvisati. In un'organizzazione sanitaria pubblica efficiente - “manageriale” - non troveremmo tickets per un'ecografia allo scheletro da un minimo di 42€ con tempi di 15-20 giorni, quando le strutture private offrono la stessa prestazione a 39€ in 3-4 giorni. Purtroppo questi sono i casi correnti, per cui chi sta in città si rivolge alle strutture più comode e convenienti. Ma, qui sta il trucco, così facendo la sanità pubblica verrà sempre più penalizzata e smobilitata, e una volta raggiunto il definitivo collasso, le imprese private potranno rifarsi abbondantemente, aumentando rapidamente i prezzi senza più correre rischi.
Quante volte notiamo nei nostri ospedali funzioni e servizi male utilizzati, quando basterebbe poco, solo un minimo di volontà, per renderli efficaci. Facciamo un esempio a noi vicino. All'ospedale di Volterra ci sono due ambulatori di endoscopia digestiva, ma oggi funzionano al 50%. Uno è fermo. Per raddoppiare il numero degli interventi manca solo un infermiere in pianta organica che espleti alcune funzioni essenziali, come la sterilizzazione della strumentazione. Non si tratta, quindi, di personale con una specializzazione introvabile; basterebbe che la Asl 5 decidesse di assumere e l'infermiere verrebbe reperito in 5 minuti. Sapete spiegare perché questo non accade e dobbiamo continuare a vedere sprecate potenzialità e mezzi, mentre i cittadini sono costretti a lunghe liste d'attesa?

Progetto Originario

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