Martedì 11
marzo 2014, il Consiglio Comunale ha riconosciuto all'unanimità la necessità di
organizzare un tavolo di confronto tecnico istituzionale sulla riorganizzazione
in atto nell'azienda per riabilitazioni Auxilium Vitae. La mozione, su proposta
del nostro gruppo consiliare, Progetto Originario, era mirata alla formazione
di un organo di confronto, attorno al quale raccogliere i rappresentanti dei
gruppi consiliari, i dirigenti di Auxilium, quelli della Asl e i sindacati per
capire meglio la situazione, anche economica, in cui si è venuta a trovare
l'azienda, nonché contenuti e ricadute della riorganizzazione predisposta dal
presidente Ricotti. Preoccupano, infatti, i previsti accorpamenti, i tagli al
personale e la diversa organizzazione dei servizi così come illustrati dai
sindacati. La formazione di un tavolo di approfondimento e di confronto è
apparsa doverosa per l'importanza che l'azienda riveste nel panorama sanitario
locale e per le ricadute sul lavoro che verrebbero a determinarsi. Ma una sede
di confronto appare tanto più necessaria anche per altri motivi: sia per
le prolungate condizioni di deficit di
bilancio in cui Auxilium naviga, sia per la scarsa accessibilità di dati conoscitivi
affidabili riguardanti l'ente. Infatti, nonostante quanto previsto
espressamente dal decreto legislativo 33/2013, abbiamo avuto modo di constatare
che sul sito web di Auxilium tutte le informazioni indispensabili in ordine
alla trasparenza non sono disponibili. Non sono accessibili i bilanci, non lo
sono gli elenchi dei consulenti e dei collaboratori, né i bandi di gara e
neppure l'elenco delle sovvenzioni e contributi. Insomma, non è pubblicata
nessuna delle informazioni che una società a maggioranza pubblica avrebbe il
dovere di rendere accessibile a tutti. Vista la carenza di informazioni
denunciata nei giorni scorsi anche dai sindacati e in particolare dalla CGIL
che lamentava l'impossibilità di accedere al bilancio analitico della società,
questo aspetto ci è apparso più che preoccupante inaccettabile per una spa a
maggioranza pubblica. Anche per questo, a seguito della discussione consiliare,
la mozione approvata ha previsto una prima fase conoscitiva e di
approfondimento, da espletarsi attraverso l'assemblea dei soci (in cui è rappresentato
anche il Comune) e una successiva conferenza dei capigruppo. L'augurio di tutto
il Consiglio è quello di riuscire a trovare, se possibile, una diversa
soluzione organizzativa, che salvaguardi sia i posti di lavoro che la qualità
dei servizi, che anche in futuro dovranno mantenersi di alto livello per
reggere la concorrenza di tanti altri centri analoghi sorti in molte parti
della Toscana.
Progetto Originario
Nessun commento:
Posta un commento