venerdì 14 marzo 2014

Presto un tavolo per Auxilium


Martedì 11 marzo 2014, il Consiglio Comunale ha riconosciuto all'unanimità la necessità di organizzare un tavolo di confronto tecnico istituzionale sulla riorganizzazione in atto nell'azienda per riabilitazioni Auxilium Vitae. La mozione, su proposta del nostro gruppo consiliare, Progetto Originario, era mirata alla formazione di un organo di confronto, attorno al quale raccogliere i rappresentanti dei gruppi consiliari, i dirigenti di Auxilium, quelli della Asl e i sindacati per capire meglio la situazione, anche economica, in cui si è venuta a trovare l'azienda, nonché contenuti e ricadute della riorganizzazione predisposta dal presidente Ricotti. Preoccupano, infatti, i previsti accorpamenti, i tagli al personale e la diversa organizzazione dei servizi così come illustrati dai sindacati. La formazione di un tavolo di approfondimento e di confronto è apparsa doverosa per l'importanza che l'azienda riveste nel panorama sanitario locale e per le ricadute sul lavoro che verrebbero a determinarsi. Ma una sede di confronto appare tanto più necessaria anche per altri motivi: sia per le  prolungate condizioni di deficit di bilancio in cui Auxilium naviga, sia per la scarsa accessibilità di dati conoscitivi affidabili riguardanti l'ente. Infatti, nonostante quanto previsto espressamente dal decreto legislativo 33/2013, abbiamo avuto modo di constatare che sul sito web di Auxilium tutte le informazioni indispensabili in ordine alla trasparenza non sono disponibili. Non sono accessibili i bilanci, non lo sono gli elenchi dei consulenti e dei collaboratori, né i bandi di gara e neppure l'elenco delle sovvenzioni e contributi. Insomma, non è pubblicata nessuna delle informazioni che una società a maggioranza pubblica avrebbe il dovere di rendere accessibile a tutti. Vista la carenza di informazioni denunciata nei giorni scorsi anche dai sindacati e in particolare dalla CGIL che lamentava l'impossibilità di accedere al bilancio analitico della società, questo aspetto ci è apparso più che preoccupante inaccettabile per una spa a maggioranza pubblica. Anche per questo, a seguito della discussione consiliare, la mozione approvata ha previsto una prima fase conoscitiva e di approfondimento, da espletarsi attraverso l'assemblea dei soci (in cui è rappresentato anche il Comune) e una successiva conferenza dei capigruppo. L'augurio di tutto il Consiglio è quello di riuscire a trovare, se possibile, una diversa soluzione organizzativa, che salvaguardi sia i posti di lavoro che la qualità dei servizi, che anche in futuro dovranno mantenersi di alto livello per reggere la concorrenza di tanti altri centri analoghi sorti in molte parti della Toscana.        


Progetto Originario

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