È quell’aria che, come a Natale rende tutti gli
amministratori uscenti, più buoni. Ecco che allora viene fuori in maniera
ancora più sfacciata quello spirito demagogico e populista che, comunque, non
si è mai sopito ed ha sempre dato ampio sfoggio di sé nei modi più svariati.
Proprio in quest’ottica
apprendiamo, andando sul sito del Comune di Volterra e leggendo “La Spalletta”,
che è stato emesso un bando per un bonus bebè da parte del Comune il cui “Importo non potrà essere superiore a €
500,00 per ogni nucleo familiare e che la liquidazione del contributo è
subordinata alla presentazione di attestazioni della spesa per il nuovo nato”.
Adducendo che:“La misura è stata istituita con l'intento di supportare le
famiglie nel loro nuovo e oneroso compito di genitori.”.
Coi tempi che corrono una
cifra del genere può anche dare un po’ di respiro per i primi acquisti che si
fanno quando nasce un figlio: la carrozzina, il lettino, i primi pacchi di
pannolini, ecc…, ma non alleggerisce certo in maniera determinante il costo
necessario al mantenimento di un bambino e per la sua crescita sarebbe
necessario un vero sostegno alle famiglie che si vedono invece sobbarcati oltre
che dalle spese di tutti i giorni anche dalle rette per l’asilo nido, poi per
lo scuolabus, per la retta scolastica per la mensa e così via.
I Comuni sappiamo benissimo
che devono quotidianamente fare i conti con risorse sempre più scarse per
erogare servizi anche essenziali. Forse è questa la ragione per cui ad esempio,
dal 2009, anno in cui sono state rilevate le prime avvisaglie di problemi
strutturali alla scuola di Villamagna, non è stato investito neanche un euro
nel consolidamento di questa scuola, che ora è stata chiusa per decisione del
sindaco, creando dei disagi enormi alle famiglie dei bambini delle elementari e
dell’asilo. Quello forse sarebbe stato un investimento anche a supporto delle
famiglie, ma, evidentemente di poca visibilità e pertanto poco “utile”.
Altro esempio: l’attuale
amministrazione non vuole istituire una tassa di soggiorno, seppur minima, per
i turisti che vengono a visitare Volterra, ma non si è fatta problemi a suo
tempo a mettere un’aliquota IMU fra le più alte della provincia, che
sicuramente, in fondo all’anno, è risultata un vero e proprio salasso per i
residenti…
Dati questi piccoli esempi e
non solo, l’erogazione del bonus bebè tirata fuori dal cilindro a 6 mesi della
elezioni sa tanto di operazione propagandistica con il solo scopo di fare uno
spot elettorale.
Ma si sa, già al tempo del
fascismo e, poi, con Berlusconi, sono state fatte molte operazioni analoghe, e
sappiamo benissimo che i due precedenti citati, sono emblematici di quanto
possa essere determinante la propaganda in assenza di una buona
amministrazione. E certo i nostri “cari amministratori” non potevano essere da
meno. Alla faccia di una politica nuova e dalla faccia pulita.
Simone Sabatini, Progetto
Originario
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