venerdì 29 novembre 2013

Nessun impegno per Villamagna

Il 13° punto all'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 22 novembre ha posto l'attenzione sulla situazione delle scuole di Saline e Villamagna, grazie ad un documento presentato da Bernardini (Progetto Originario) e Bettini (Città Aperta). Il testo, dopo aver richiamato gli avvenimenti del 24 ottobre e i provvedimenti che hanno disposto la chiusura delle due scuole, puntava essenzialmente a tre scopi.
Il primo, per certi versi ovvio ma doveroso, consisteva nel consentire al Consiglio di esprimere solidarietà e vicinanza ai bambini delle due scuole e alle loro famiglie, sia per l'interruzione del servizio subita sia per i disagi dovuti alle soluzioni di emergenza approntate in questa fase per permettere comunque la ripresa dell'attività scolastica.
Il secondo scopo a cui il documento puntava, facendone richiesta direttamente al sindaco e attraverso di lui all'ufficio tecnico, era il definitivo chiarimento sulle cause che hanno indotto il sindaco alla chiusura improvvisa della scuola di Villamagna.
Infine, l'ultimo obiettivo era quello di promuovere, entro tempi certi, “le azioni necessarie a riportare il servizio della scuola per l'infanzia di Villamagna in locali posti all'interno o in prossimità della frazione, in modo tale da minimizzare i disagi dovuti ai prolungati tempi di trasporto sui bambini e sulle loro famiglie”.
Diciamo subito che il documento è stato bocciato seccamente dalla maggioranza di Buselli e Bassini rigettando a questo modo per intero tutti i suoi contenuti, perfino quella dichiarazione di solidarietà e vicinanza del Consiglio ai bambini delle due scuole e alle loro famiglie che sembrava un atto dovuto. Resta difficile interpretare le motivazioni che hanno indotto la maggioranza a bocciare l'insieme delle richieste per la scarsità di motivazioni  fornite. L'unica spiegazione rimasta a verbale a giustificazione del voto contrario dei buselliani è arrivata dall'assessore all'istruzione, che ha parlato di difficoltà per l'amministrazione a prendere impegni sui possibili tempi di riattivazione del servizio asilo a Villamagna, dato il ritardo accumulato nella valutazione di soluzioni alternative.
Seppure deludente per l'esito del voto la discussione in aula sulla mozione è stata  interessante. In primo luogo, stabilito che la pioggia del 24 ottobre su Villamagna ha registrato valori pari circa ad 1/10 di quelli misurati a Saline di Volterra, non è emersa l'esistenza di una sola certificazione tecnica a giustificazione della chiusura della scuola della frazione della Val d'Era. Posto di fronte al dato oggettivo misurato dai pluviometri, il sindaco è sembrato decisamente imbarazzato, al punto da avventurarsi in spericolate distinzioni tra “quantità di pioggia caduta” e “violenza della pioggia battente”.
Altre preoccupanti incertezze sono state palesate dall'amministrazione in ordine all'esistenza delle perizie tecniche sulla vulnerabilità sismica e statica degli edifici scolastici. Richiamato da più parti l'intervento sulla stampa dell'ex dirigente del settore tecnico, ing. Bianchi, laddove rivela di aver affidato uno specifico incarico (con determinazione 308/2010) per la verifica della vulnerabilità sismica delle scuole comunali, sindaco e assessori non hanno saputo fornire alcuna risposta sull'esistenza di quel lavoro.
Per ultima è stata sollevata la questione dell'esproprio d'urgenza dei terreni in località L'Ortino, disposto dalla determina 803/2013 a firma dell'arch. Occhipinti, dove dovrebbe  sorgere il futuro asilo nido di Volterra. Il sindaco non ha saputo illustrare quale sia il nesso tra il futuro asilo nido e gli eventi calamitosi dell'ottobre scorso, chiamati in causa dall'architetto del Comune a giustificazione dell'urgenza dell'espropri dei terreni oggi proprietà di privati cittadini. Da rimarcare il rifiuto ostinato dell'assessore Moschi, responsabile per le Opere Pubbliche, di prendere la parola davanti al Consiglio, seppure più volte esortato dalle minoranze a fornire spiegazioni sia sulla vicenda degli espropri  che sull'effettiva esecuzione delle verifiche per la sicurezza degli edifici scolastici comunali. Parafrasando Cicerone viene da dire che in certi casi il silenzio sa essere eloquente.
 
Progetto Originario

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