venerdì 29 novembre 2013

Resta a mollo la Pinacoteca

Domenico Ghirlandaio
Col voto congiunto di Uniti per Volterra e Bassini all'ultimo Consiglio Comunale la maggioranza si è rifiutata di impegnare il Sindaco e la Giunta “a realizzare gli interventi necessari all'impermeabilizzazione degli gli infissi di palazzo Minucci Solaini e di ogni altro intervento utile ad impedire ulteriori infiltrazioni all'interno dello stabile, in modo tale da garantire la piena sicurezza delle opere custodite nella Pinacoteca Comunale”. La mozione è stata proposta dal consigliere di Progetto Originario, Bernardini, a seguito della risposta fornita dal Sindaco all'interpellanza presentata dallo stesso consigliere dopo gli episodi di abbondanti infiltrazioni d'acqua piovana nelle sale del palazzo nei giorni 10 settembre e 24 ottobre. La maggioranza ha deciso di bocciarla, senza neppure tentare di intavolare una mediazione sul testo. In fondo questo è ormai lo stile costante dei buselliani: qualunque proposta venga da parte delle opposizioni dev'essere rifiutata. In omaggio all'idea squisitamente populistica che vede qualsiasi concessione fornita alle minoranze come dimostrazione di debolezza e soprattutto l'occasione di appannamento della propria immagine. Quell'immagine che va continuamente corroborata con frequenti annunci shock a mezzo stampa ad uso e consumo dei creduloni: la nuova SR 68 imminente, l'ospedale “salvato” dal protocollo firmato dal Sindaco, l'arrivo dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario al S. Chiara, l'annuncio della farmacia comunale in borgo S. Giusto, le case popolari presso via Trento e Trieste, etc. etc..
Dopo il voto dello scorso anno col quale le stesse forze politiche si rifiutarono d'innalzare da zero alla misera somma di 5000€ il fondo per l'acquisto di nuovi libri per la biblioteca comunale, l'ultima prova di ostentato disinteresse verso i beni culturali della città suona quasi come una provocazione. Una provocazione o uno schiaffo affibbiato alla tradizionale vocazione culturale di Volterra e quindi della sua storia. Un atto che cozza fragorosamente con l'impegno, tante volte sbandierato dall'amministrazione, di voler proiettare la città nel circuito del patrimonio dell'Unesco.  Come potrebbe l'Unesco prendere sul serio l'impegno di un Comune che per primo trascura il proprio patrimonio culturale, anche di fronte ad impegni economici di minima entità, come le poche migliaia di euro necessarie per sostituire alcuni decrepiti infissi del palazzo Minucci Solaini?
Il nuovo niet della maggioranza in Consiglio suscita costernazione, perché le violente piogge con cui si è annunciata la stagione rigida sollevano preoccupazioni per lo stato delle opere conservate nella pinacoteca, per le eventuali interruzioni nella fruibilità del museo e anche per le condizioni del paramento murario di uno dei principali palazzi storici del centro. Sarebbe bastato rinunciare a pochi lampioncini o a qualche metro di marciapiede spalmato di ghiaino per mettere tutto questo al sicuro. Ma evidentemente le priorità di questa amministrazione risiedono in simili addobbi, mentre pinacoteca e biblioteca non assicurano sufficiente visibilità ai reggenti di Palazzo dei Priori. 


 Progetto Originario

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