venerdì 4 ottobre 2013

Miraggi

Durante la stesura del programma elettorale della lista civica fu dedicato un gruppo di lavoro alle problematiche ambientali e alla sostenibilità energetica del Comune che individuò una serie di obiettivi condivisi che divennero parte del programma elettorale. Il programma dunque recitava in proposito: “Intendiamo procedere all’istallazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica nel complesso scolastico di S. Felice, negli edifici dell’Ospedale e soprattutto della piscina comunale, sul cui bilancio incidono enormemente i costi di riscaldamento condizionando il mantenimento stesso del servizio. La sostituzione dell’illuminazione pubblica con lampade a led contribuirà sensibilmente al risparmio energetico.” (fonte www.unitipervolterra.com).
Dispiace vedere che a distanza di quattro anni e mezzo nessuno di questi obiettivi sia stato raggiunto, né siano stati predisposti progetti seri finalizzati a raggiungerli. Anzi, a fronte di un finanziamento già ottenuto dalla fondazione CRV nel 2010 per l'istallazione di pannelli solari sulla piscina comunale, la lista civica abbandonò il progetto, subito dopo l’uscita dalla maggioranza del gruppo di Progetto Originario, probabilmente per timore che il merito dell'operazione fosse riconosciuto ai “fuoriusciti”. Peccato che quel progetto avrebbe abbattuto i costi di gestione della piscina di almeno 35.000 euro all'anno e quindi avrebbe potuto incidere positivamente sulla voce di bilancio delle spese correnti del comune di Volterra (che ancora oggi incidono per il 90 % sulle uscite complessive dell’ente). Si sarebbero potuti risparmiare soldi pubblici dirottabili su altri servizi; ma evidentemente non è questo che conta per l'attuale maggioranza. Il risparmio energetico è stato solo un espediente da sbandierare in periodo elettorale e poi da far dissolvere come i miraggi nel deserto.
Anche la realizzazione dell'asilo nido in bioedilizia, dotato di pannelli fotovoltaici che quindi più sostenibile dal punto di vista energetico, sembra ormai diventato un altro miraggio. Infatti dall’ultimo Consiglio Comunale abbiamo appreso che il costo iniziale iniziale stimato in 480 000€ (peraltro in parte finanziato per 2/3 dalla regione Toscana) è adesso più che raddoppiato, a causa di una serie impressionante di “dimenticanze” ed errori di stima che logicamente si sono trasformati costi aggiuntivi. Ecco, quindi, che solo dopo un anno dalla stesura del progetto qualcuno ha capito che per costruire l'asilo occorreva anche acquistare il terreno del lotto. Si è improvvisamente capito che per accompagnare i bambini a scuola, occorreva pensare anche ad adeguare la via d'accesso all’area. Si è capito che in un luogo franoso come le Colombaie bisognava pensare a fondamenta su pali, molto più care delle semplici fondazioni superficiali. Infine, dopo un anno, si è capito che per avere un asilo in bioedilizia, come richiesto dal bando regionale, serviva calcolare adeguatamente la copertura dei pannelli fotovoltaici.
Insomma, in un periodo in cui la spesa pubblica è diventata il problema dei problemi e dopo quattro anni e mezzo di amministrazione Buselli, dal punto di vista energetico ci ritroviamo nella stessa situazione del 2009. Anzi peggiore, perché nel frattempo gli impianti sono invecchiati di altri 4 anni, trasformandosi da vecchi e superati in veri rottami. Una volta di più emerge la scarsa progettualità e l'incapacità di programmare dell'amministrazione Buselli, dedita alla produzione di slogan privi di contenuti reali.

Progetto Originario

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