martedì 5 febbraio 2013

Tanto di cappello


Tanto di cappello al direttore Paterni per aver dimostrato di possedere il coraggio e il senso di responsabilità necessari ad anteporre l'interesse del Consorzio turistico al suo personale. Di questi tempi è raro trovare chi sacrifichi qualcosa di suo per un bene collettivo e tanto meno per ragioni di principio. Assistiamo, anzi, sempre più spesso allo spettacolo deprimente di persone che, a dispetto del più piccolo barlume di buon senso, restano avvinghiate a qualunque costo al confortevole posticino che gli è stato assegnato. Se questo porta loro qualche beneficio.
Ormai non valgono le più palesi dimostrazioni di incapacità e spesso, ormai, neppure di indegnità, per vedere qualcuno rinunciare a cariche pubbliche retribuite. Di fronte ad un simile sconfortante panorama, bisogna riconoscere che Paolo Paterni ha dimostrato di essere fatto di un'altra stoffa, preferendo cercare di salvaguardare l'interesse del Consorzio sacrificandosi. Il fatto poi che le recenti difficoltà del Consorzio non siano causate dalle sue scelte, ma dall'azione dell'amministrazione comunale avvalora ulteriormente il suo gesto.

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