martedì 5 febbraio 2013

Interpellanza sui nuovi episodi di benzinopoli

Il giorno 25 gennaio il consigliere Bernardini a nome del gruppo di Progetto Originario ha depositato un'interpellanza al sindaco sugli ultimi risvolti delle vicende di Benzinopoli. Il documento, prendendo le mosse dagli episodi documentati nella Relazione inviata il 13 dicembre scorso al sindaco dall'Ufficio Finanziario del Comune, chiede a Buselli di motivare la sua scelta di non sporgere denuncia a nome dell'amministrazione alle autorità competenti per le ultime irregolarità riscontrate negli usi delle auto comunali e delle tessere carburante ad esse associate. La decisione del sindaco ha lasciato al solo responsabile dell'Ufficio Finanziario del Comune l'onore e l'onere di segnalare alla Guardia di Finanza le irregolarità emerse nel corso delle ultime verifiche. La legge però stabilisce che, quando si ravvisino usi impropri di denaro pubblico, sia i dipendenti sia gli amministratori hanno l'obbligo di prendere tutte le iniziative necessarie per la salvaguardia della cosa pubblica e della legalità. L'interpellanza prosegue chiedendo al sindaco di spiegare per quale motivo non abbia sentito il dovere di informare il Consiglio Comunale, nelle ultime due sedute, delle nuove anomalie di cui è stato messo a conoscenza già il 13 dicembre.
Se il sindaco non ha ritenuto di intraprendere alcuna iniziativa a nome dell'amministrazione che rappresenta, saprà dunque spiegare perché i rapporti periodici bancari abbiano documentato tutta una serie di rifornimenti, eseguiti soprattutto nella Val d'Elsa, pagati dal conto corrente del Comune con le tessere carburante delle auto del Settore 1 in date in cui quelle auto risulta che fossero ferme in garage. A noi non viene in mente alcuna spiegazione che sia contemporaneamente logica e legale, ma se sindaco ne conosce una è giusto che la illustri al Consiglio.
Come saprà fornire una spiegazione, logica e legale insieme, delle possibili cause che abbiano determinato su quelle stesse auto ripetuti, strani episodi di rifornimenti per quantità di carburante superiori alle capacità del serbatoio. Così come documentato ancora una volta dai report dei movimenti bancari associati alle tessere carburante.
Forse saprà anche spiegare, il sindaco, facendo riferimento a  modalità che siano convincenti e legali, come sia stato possibile eseguire vari pieni di gasolio su auto alimentate a benzina senza che i motori ne patissero conseguenze.
Abbiamo quindi chiesto al sindaco quali provvedimenti abbia assunto per far rispettare quanto prescritto dall'art. 54 del Regolamento di Contabilità, laddove prevede che tutte le auto comunali siano provviste di registri di viaggio su cui il conducente deve documentare chilometraggio e percorso. Mesi fa, grazie ad una nostra precedente interrogazione, il Consiglio apprese con stupore che la gran parte delle auto comunali, tutte quelle nella disponibilità del Settore Tecnico, viaggiavano senza registri, sottraendosi così a qualsiasi possibilità di controllo. A quasi 3 mesi di distanza, chiediamo quali azioni siano state intraprese dagli amministratori affinché questa irregolarità venisse tempestivamente sanata. Perché è evidente che se il dirigente del Settore Tecnico agisce in violazione palese di una norma e gli amministratori che dovrebbero vigilare non lo fanno, anche quando l'irregolarità è stata loro segnalata, allora significa che quella violazione è benedetta dall'alto.
Perché sia chiaro che gli abusi emersi finora riguardano soltanto la minor parte delle auto comunali, quella dotata di registri di bordo. La parte più cospicua, quella in dotazione al Settore Tecnico, afferente alle deleghe di Costa (Ambiente), Moschi (Opere Pubbliche) e dello stesso Buselli (Urbanistica), resta al di fuori da ogni controllo. In barba a quanto stabilito dal Regolamento di Contabilità del Comune di Volterra.
Progetto Originario, il gruppo consiliare

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