lunedì 16 aprile 2012

L'età della ragione

La scorsa settimana su questo giornale io e Progetto Originario siamo stati attaccati con perfetta sincronia (e stile simile) dal sindaco, da Emanuele Orsi, dalla nonna partecipativa, dagli anonimi “Amici del bar” e qualche altro pseudonimo può essermi sfuggito. Ogni orchestra ha il suo direttore, per cui rispondendo al sindaco spero di soddisfare tutti i musicanti. Caro sindaco, il tuo modo di fare politica, il linguaggio e i metodi che adotti fanno parte di un tipo di populismo il cui modello è la lega. Come la lega, cerchi di sfruttare un malessere causato da problemi reali, talvolta sacrosanti, per costruire attorno a te e ai tuoi alleati un facile consenso. I tagli all’ospedale costituiscono un problema vero e sentito, ma non è serio usare l’associazione SOS Volterra, di cui se non sbaglio sei presidente onorario, per pilotare una protesta che sostiene di voler stare “al sopra delle parti e dei partiti”. Perfino i bambini a Volterra sanno che SOS è l’associazione del sindaco. Anch’io fui tra i soci fondatori e conosco bene la sua natura: è tutt’altro che apolitica.
Anche tu come la lega non temi di contraddirti, anche platealmente, quando si tratta di puntellare i tuoi interessi. La lega era per l’abolizione delle Province, finché non ne ha conquistate numerose nelle Regioni del nord. Tu eri per l’abolizione della Società della Salute fino ad un minuto prima di diventarne presidente. Da quel momento ti sei opposto strenuamente perfino ad avviare una discussione interna alla lista civica sull’efficacia di quell’ente. Io e gli amici di Progetto ti abbiamo ripetutamente invitato a giocare a carte scoperte sul tema della sanità e dell’ospedale, proponendo un confronto aperto con tutti gli interlocutori. Magari per costruire una o più iniziative insieme, su un programma condiviso. Ma il confronto aperto proprio non fa per te. Dici di non voler parlare del Protocollo sulla Sanità che hai approvato in Comune, perché io non capirei. Tuttavia è ai cittadini, non a me, che devi spiegare perché tu e il tuo partito avete eliminato da quel documento, col vostro voto in Consiglio, gli impegni a tutela di cardiologia, ostetricia, pediatria e per la guardia attiva anestesiologica. Vedi, noi di Progetto Originario, avendo vissuto dal di dentro l’esperienza della lista civica, siamo diventati guardinghi di necessità. Quando ti abbiamo concesso fiducia, l’abbiamo pagata trovandoci Emanuele Orsi presidente del Santa Chiara e Amministratore Unico di ASV, un bilancio comunale fuori controllo, le dimissioni del professor Furlanis e Volterra fuori dall’Unione dei Comuni.

Fabio Bernardini, Progetto Originario

Nessun commento:

Posta un commento