lunedì 27 febbraio 2012

Mister 2 percento

Nel Consiglio di lunedì 20, il 12esimo punto all'ordine del giorno riguardava una proposta della maggioranza: la modifica del Regolamento comunale per la ripartizione dei fondi per la progettazione al personale del settore tecnico. Si tratta di un incentivo previsto dal D.lgs 163/2006 da distribuire sul personale del settore tecnico dedicato ai nuovi progetti, sulla base del loro lavoro (valore dell'opera progettata, stato di avanzamento, ruolo svolto nel progetto). La vicenda è nata male, con una commissione comunale convocata alcune settimane fa e tenutasi in assenza di figure tecniche che spiegassero le modifiche e perfino del personale verbalizzante. Unico relatore presente per illustrare ragioni e sostanza della modifica, l'assessore alle opere pubbliche, Paolo Moschi. Alla commissione Moschi spiegò che la modifica da portare in Consiglio recepiva un mero adempimento normativo, bisognava adeguare la percentuale dell'incentivo previsto dal Regolamento Comunale dall'1,5 al 2%, così come chiedeva la legge. Ad un adempimento normativo c'è ben poco da obiettare, bisogna adeguarsi, e la discussione finì prima di cominciare. Prima del Consiglio Comunale, però, siamo andati a controllare, perché l'assenza di un tecnico in commissione era un po' sospetta e poi, per esperienza, sappiamo che le affermazioni di Moschi vanno sempre verificate con cura. Infatti, leggendo la legge e ricostruendo le numerose modifiche che ha subito nel tempo, abbiamo potuto notare che non parla di un incentivo del 2%, ma “fino al 2%”. Esattamente come nella prima stesura del 2006. Quindi la legge lascia ai Comuni la facoltà di scegliere l'aliquota dell'incentivo, fino ad un massimo del 2%. Non si tratta di un adempimento obbligato, ma di una scelta politica. La cosa assume così tutt'altra veste, specie in questi tempi di forte carenza di risorse. Ma non basta. Forse è risultata anche più grave la circostanza che il Regolamento comunale, sebbene vecchio di oltre 10 anni, quindi ben precedente il varo della legge e inadeguato su molti punti, venisse proposto all'approvazione del Consiglio con tutte le sue incongruenze originali. Salvo elevare la percentuale d'incentivo al 2%. Sonia Guarneri ha sollevato in Consiglio queste obiezioni puntualmente, mettendo in grande imbarazzo l'assessore Moschi e tutta la maggioranza. Tanto più imbarazzante per l'assessore è stata la richiesta di effettuare una verifica, per sapere se già in passato qualcuno avesse percepito l'incentivo nella percentuale del 2%, ovvero oltre la misura prevista dal  Regolamento comunale. L'assessore Moschi ha provato a farfugliare qualcosa, ma è stato definitivamente steso da un intervento del consigliere Cocucci che ha mostrato una determina già pubblicata del 6 febbraio 2012, in cui la percentuale del 2% era già conteggiata. A quel punto è intervenuto il segretario comunale, asserendo che se fossero stati percepiti compensi indebiti si trattava di un atto illecito. Dunque la questione era grave e occorreva ritirare la proposta di modifica del Regolamento per provvedere alle verifiche del caso. La maggioranza, a orecchie basse, si è adeguata.

Progetto Originario

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