venerdì 17 febbraio 2012

Biblioteca e degrado per il Comune vale “solo” 300 euro

di Francesca Suggi
VOLTERRA Un tesoro librario, soprattutto antico, che merita di essere valorizzato. In una struttura che dovrebbe essere accogliente, funzionale, con libri e riviste aggiornate e documenti registrati fruibili secondo le tecnologie attuali. Ma la teoria è diversa dalla pratica per la biblioteca comunale di Volterra. Uno scrigno cartaceo e storico essenziale per una città che mira ad essere riconosciuta come Patrimonio universale dell’Unesco. Questa, almeno, la direzione in cui la giunta comunale sembra voler andare, con tanto di adesione al comitato Volterra per l’Unesco. Eppure oggi quella struttura, evidentemente trascurata, appare come una sorta di Cenerentola, con pezze di compensato a rattoppare una delle porte a vetro presenti all’ingresso del palazzo, materiale mai aggiornato, vecchi documenti registrati come le videocassette. E ancora uno spazio dedicato ai bambini tutto da migliorare e aggiornare. Senza contare le numerose lamentele estive rispetto alla mancanza di pulizia nel cortile. La riflessione sullo stato attuale del servizio nasce da quello che si legge nel manifesto dell’Unesco per le biblioteche pubbliche del novembre 1996, ovvero “la biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l’apprendimento permanente, l’indipendenza della decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali”. «L’Unesco incoraggia i governi nazionali e locali a sostenere le biblioteche pubbliche e a impegnarsi nel loro sviluppo – sottolinea Irene Nesi, voce del gruppo di opposizione Progetto Originario - purtroppo l’impegno dell’amministrazione è progressivamente venuto a mancare». Uno sguardo ai bilanci del Comune: dal 2003 a oggi i soldi destinati agli aggiornamenti della struttura sono calati da 8.700 euro, fino ai 5mila nel 2005 per arrivare a 3mila nel 2011, di cui 2700 impegnati per l’acquisti dei quotidiani. Restano 300 euro. Da qui la mozione del gruppo, che sarà discussa nel consiglio comunale di lunedì. Ssi chiede di riportare questo capitolo di bilancio ai 6.700 euro previsti nel 2004 e di rendere adeguati i locali dei grandi e quelli dei piccoli, adattando gli spazi a misura. «Creare affezioni dei bambini alla frequentazione coinvolgendoli in iniziative mirate, contribuirà forse a renderli aduli migliori. Non sono soldi sprecati, è un investimento», chiude Nesi.

Nessun commento:

Posta un commento