martedì 26 aprile 2011

Vandalismi

Nella notte del 23 Aprile, a due giorni dalla ricorrenza della Liberazione, qualche furbacchione ha deciso di rubare la bandiera italiana che avevamo esposto all’esterno della nostra sede, la sede di Progetto Originario. Da tempo avevamo affisso la bandiera colorata della pace sulla porta a vetri della sede e quella italiana all’esterno, nell’apposito portabandiera assicurato sulla facciata del palazzo. Siccome il tricolore si trovava piuttosto in alto, per arrivarci e rubarlo hanno dovuto spezzare l’asta. Le altre bandiere che si trovano in via Ricciarelli, esposte all’esterno di negozi e abitazioni non sono state toccate: segno che il gesto aveva per obiettivo giusto la nostra sede. Si tratta di piccoli atti di vandalismo che non vogliamo certo ingigantire, ma che fotografano una situazione oggettiva che non deve passare sotto silenzio. E’ comparso, ormai, anche a Volterra una sottospecie di attivismo politico rozzo e incolto, votato al populismo nel linguaggio e all’aggressività nell’agire che, incapace di utilizzare argomenti e ragionamenti compiuti, impiega, in loro sostituzione, ingiurie, calunnie, dispetti e atti vandalici. Ne sono esempi verbali le lettere anonime in forma intimidatoria o offensiva. Ma ancora peggio le invettive contro gli avversari o le autoesaltazioni, mandate ai giornali con firme che suonano realistiche ma che in realtà risultano inventate di sana pianta. Messinscena pensate appositamente per far credere ai lettori che a scrivere siano persone comuni, anziché noti esponenti della politica cittadina o i loro galoppini. Per quanto riguarda i gesti, per adesso, oltre alle solite operazioni di rimozione o danneggiamento dei nostri volantini, registriamo alcuni “soavi” sputi lanciati sulla porta a vetri della sede e buon ultimo il furto della bandiera. Manifestazioni di persone evidentemente affette da una prepotente rabbia repressa che, inadatte ad elaborare razionalmente il loro malessere, sono costrette ad esprimersi negli unici modi di cui sono capaci.   

Progetto Originario


La Nazione 26.04.2011


Il Tirreno 26.04.2011


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