sabato 25 settembre 2010

Nuovo corso, metodi vecchi

Apprendiamo dai giornali e con noi lo apprendono anche tutti gli altri iscritti, non essendoci stata per più di una settimana alcuna comunicazione ufficiale, i nomi dei nuovi componenti del Consiglio della Lista e ci vediamo accusati di non essere andati a votare per distinguerci. La nostra assenza dal voto non è stata affatto volontà di distinguerci fine a se stessa, bensì una protesta contro i metodi, ancora una volta, utilizzati per pilotare il voto. Le iscrizioni racimolate all’ultimo momento, l’abuso del voto per delega e la consegna ai votanti di fogliettini prestampati con i nomi dei consiglieri “giusti” da eleggere (di cui abbiamo prova tangibile) sono tutti metodi degni di Achille Lauro, che nel dopoguerra donava ai suoi elettori la scarpa sinistra prima del voto e a fine elezioni la scarpa destra, ma solo se si erano comportati bene. Abbiamo semplicemente rinunciato a partecipare alla solita farsa di elezioni pseudodemocratiche e come noi vi hanno rinunciato molti altri. Riguardo ai nomi del nuovo Consiglio non possiamo non osservare la presenza di due membri del CdA del S. Chiara, Massimo Fidanzi e Andrea Cardellini. Un doppio ruolo davvero poco opportuno, a meno che non l’Amministrazione Comunale non abbia già deciso di azzerare il CdA del Santa Chiara in conseguenza del caso Orsi. Inoltre la presenza di un membro del collegio dei probiviri (sempre Cardellini), ci fa desumere le sue dimissioni dall’organo, che però dovrebbero essere ufficializzate. Altrimenti, già al suo esordio, il nuovo Consiglio dimostrerebbe il più completo spregio per le regole del nostro statuto. E’ chiaro che resta viva la ferita per una sfiducia inferta ai danni di coloro che con il proprio lavoro avevano fin dall'inizio costruito la Lista Civica per portarla all’inaspettato risultato di poco più di un anno fa, a vantaggio di iscritti del giorno dopo le elezioni, ingenui plaudenti e portatori di interessi vari. Quanto a noi di Progetto Originario, il neoeletto Consiglio della Lista Civica non deve preoccuparsi troppo per la nostra assenza alle ultime elezioni del Consiglio. Dimostri con il proprio lavoro e con le proprie idee di saper portare un contributo positivo alla città e vedrà che troverà il nostro apprezzamento e il nostro contributo. Viceversa, faremo sentire il nostro dissenso e le nostre controproposte tutte le volte che verranno prese decisioni discordanti rispetto al mandato originario.
Infine, vorremmo spendere due parole di replica anche ai cosiddetti “Amici della Lista Civica”, che hanno scritto sull’ultimo numero de La Spalletta. Merita notare, innanzitutto, che come al solito, gli “Amici” non si firmano (anche se sappiamo bene chi siano le due persone prestate allo scopo) e preferiscono utilizzare l’ormai consolidato metodo di nascondersi dietro all’anonimato per paura di essere smentiti o identificati. Altra loro caratteristica ormai peculiare è l’esordire in ogni scritto con i peggiori toni populistici. Di norma accusano e puntano il dito sul piano personale, cercando di scatenare i sentimenti più rudimentali dell’animo umano, utilizzando la calunnia e la maldicenza senza scrupolo alcuno ed evitando accuratamente di approfondire le argomentazioni, come si converrebbe nello svolgimento di ragionamenti di tipo politico. Il richiamo generico al “lavorare per Volterra” è un leit-motiv ormai ripetuto fino alla noia che in realtà non contiene nulla, se non si specifica con quali metodi e con quali obiettivi si intende operare. Intanto, sempre e soltanto per il bene di Volterra, un anno fa fu nominato presidente del Santa Chiara un certo dr Orsi, grazie alle raccomandazioni dei loro “ideologi” prediletti. Un presidente che alla luce degli ultimi avvenimenti non si è rivelato poi tutto questo portento. Ma gli “Amici” su questo naturalmente non hanno nulla da dire.


Progetto Originario Lista Civica

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