sabato 17 maggio 2014

Un nido per bambini under 18 mesi

Chi è mamma e lavora sa quali siano le difficoltà a conciliare gli impegni familiari con quelli di lavoro. In particolare per chi non può avere l’aiuto dei nonni, poiché a Volterra non può contare in una sistemazione ai servizi di asilo nido prima che il bambino abbia compiuto 18 mesi.
I lavori per la realizzazione del nuovo asilo nido, previsto in località L'Ortino, presso il capoluogo, hanno visto ultimare, poche settimane fa, le fasi conclusive della procedura di gara e, sebbene la previsione derivi da un'incerta progettazione, peraltro accompagnata da una localizzazione non convincente, allo stato attuale appare ormai sostanzialmente controproducente rimettere tutto in discussione. In ogni caso il nuovo asilo potrà ospitare bambini di età superiore ai 18 mesi.
La lista Progetto per Volterra propone, dunque, un'idea che è stata attuata in molti paesi europei, per prima in Germania, che permette di fornire un servizio alle mamme che lavorano con bimbi molto piccoli, di età inferiore all’anno e mezzo. Il progetto è detto “Tagesmutter” ossia “madre di giorno” e prevede che una mamma che già ha in casa bambini si occupi di altri piccoli che gli vengono affidati in una sorta di nido domiciliare. La madre che ha la responsabilità della casa-nido, deve essere idonea e quindi avere un diploma di educatrice oppure aver frequentato un corso specifico. Il Comune deve promuovere l’attività e predisporre un regolamento che garantisca un servizio adeguato alle normative regionali. Questa esperienza permette a coloro che devono lasciare i piccoli per lavorare di ottenere anche contributi dalla Regione per pagare le rette e permetterebbe alle madri che volessero intraprendere questa attività di ricevere un piccolo stipendio per la custodia dei piccoli. Inoltre affidare i bambini piccoli ad un nido domiciliare diminuisce le ansie di genitori e dei figli rendendo meno traumatico il distacco, poiché l’ambiente familiare di un appartamento ed il piccolo numero di compagni permette al bambino di essere più seguito e di avere figure di riferimento costanti.
Questa idea è una piccolissima parte del progetto di “Volterra, città intelligente” (Smart City), che tende ad utilizzare le proprie risorse, anche umane, per il miglioramento della vita delle persone. Alla lista civica che ci ha accusato di aver copiato il concetto di Smart City, rispondiamo che non abbiamo mai detto di aver inventato l’acqua calda. Certamente questa non è un'idea nostra perché, come abbiamo spiegato più volte, fa parte degli indirizzi della Unione Europea per il quinquennio 2014-2019. Ci sembra logico, visto che vogliamo realizzare progetti che abbiano speranza di accesso ai finanziamenti europei. Anche perché sappiamo bene che tirare la giacca dei ministri o al presidente di regione funziona solo in occasione delle catastrofi di rilievo nazionale, mentre tutto il resto è solo campagna elettorale.

Irene Nesi Lista Progetto per Volterra



Nessun commento:

Posta un commento