La
nostra campagna elettorale punta sull’ammodernamento, l’efficienza
della macchina comunale e su modelli di sviluppo sostenibili. Abbiamo
le idee chiare riguardo la possibilità di poter finanziare tutti i
nostri progetti. Prendiamo a modello realtà, italiane e europee, che
hanno saputo affrontare con successo tanti dei problemi che
riguardano la nostra società, come la tutela del nostro patrimonio
naturale e artistico. Di conseguenza non potremmo non occuparci anche
della questione degli animali con i quali condividiamo questo
territorio e a cui dedichiamo una parte del nostro programma.
Il
nostro programma sul tema animali ci differenzia sostanzialmente
dagli altri programmi elettorali e si chiama di “Tutela e benessere
degli animali nel Comune di Volterra” e si concentra su 3 temi
fondamentali:
- Approvare un regolamento comunale per la tutela, il benessere e la detenzione degli animali
- La lotta al randagismo
- L'individuazione di aree verdi urbane da adibire alla sgambamento dei cani di proprietà
Il
“Regolamento comunale per la tutela, il benessere e la detenzione
degli animali” è lo strumento con cui riconoscere
i diritti degli animali. Per esempio, riguardo la
detenzione degli animali, stabilirà alcune regole per evitare casi
di maltrattamento. L’attuazione del regolamento
comunale prevede anche l’apertura al pubblico, alcune ore alla
settimana, di un cosiddetto “sportello per i
diritti degli animali” allo scopo di informare il cittadino ma
anche per incentivare le pratiche di adozione. Per la riuscita
dell'operazione sarà indispensabile il sostegno da parte delle
associazioni e dei privati cittadini che operano nell’ambito della
protezione e tutela degli animali.
Vogliamo
affrontare seriamente il fenomeno del randagismo e quindi
dell’abbandono di cani e gatti che è purtroppo ancora una pratica
diffusa sul nostro territorio. La gestione del problema dei randagi è
compito del Comune di competenza e di conseguenza anche i costi per
la gestione e il mantenimento nelle strutture di questi animali
ricade irrimediabilmente sulla comunità. Per quanto riguarda il
randagismo dei cani, il risultato di questo immobilismo è stato poi
negli anni uno spreco ingente di risorse pubbliche (circa 60 mila
euro all'anno) a favore dei canili privati. I randagi per molti anni
sono stati spediti in canili lontani centinaia di chilometri,
addirittura fuori regione, dove è praticamente impossibile ogni
controllo sulla qualità del servizio. Su questa falsariga molti
ricorderanno l'aggiudicazione dello scorso anno del bando ad un
canile di Matera (a 700km di distanza), un progetto scellerato
stoppato da una grande mobilitazione da parte dei cittadini
volterrani e da tutto il resto d’Italia. Seppure oggi la
situazione, grazie all’attenzione dei cittadini e della
associazioni, è un po’ migliorata, siamo ancora ben lontani da una
gestione responsabile e convincente. Per aggredire il problema la via
più sicura sta nella costruzione di un canile rifugio moderno nella
nostra zona, con funzione anche di canile sanitario e con annesso
anche un gattile per affrontare le emergenze in seguito ad incidenti
e malattie. Un luogo che accolga in maniera dignitosa gli animali
abbandonati, gestito da persone competenti e di fiducia, in stretta
collaborazione con le associazioni che operano nel campo della tutela
degli animali. Le risorse spese di gestione sostenute dal Comune
ricadrebbero sul personale impiegato e la possibilità di esercitare
il controllo sarebbe immediata. Per la costruzione di un canile
rifugio esistono finanziamenti regionali a fondo perduto che coprono
il 50% della spesa complessiva. E' un progetto fattibile che dipende
solo dalla volontà politica di chi amministra la città. Tanto più
che questo progetto interessa direttamente anche le altre
amministrazioni nell’Alta Val di Cecina con le quali potremmo
tornare a “fare sistema”. Naturalmente per combattere il fenomeno
del randagismo sarà necessario anche mettere più attenzione
nell'osservare le leggi, come quella sull’anagrafe canina e
sull'impiego dei microchip e saranno promosse campagne informative
sulla sterilizzazione di cani e gatti per contenere il numero delle
nascite.
Infine,
poiché il numero dei cani in città è notevolmente aumentato negli
ultimi anni e un numero sempre di maggiore di turisti sono
accompagnati dai loro amici a quattro zampe,
occorre individuare aree urbane verdi
destinate al passeggio o allo sgambamento dei cani dei cani di
proprietà, anche per evitare situazioni conflittuali.
La
civiltà di un popolo si misura anche da come tratta i propri animali
(M. Ghandi).
Fabrizia
Poggi, Progetto per Volterra
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