mercoledì 21 maggio 2014

La tutela e benessere degli animali nel Comune di Volterra

La nostra campagna elettorale punta sull’ammodernamento, l’efficienza della macchina comunale e su modelli di sviluppo sostenibili. Abbiamo le idee chiare riguardo la possibilità di poter finanziare tutti i nostri progetti. Prendiamo a modello realtà, italiane e europee, che hanno saputo affrontare con successo tanti dei problemi che riguardano la nostra società, come la tutela del nostro patrimonio naturale e artistico. Di conseguenza non potremmo non occuparci anche della questione degli animali con i quali condividiamo questo territorio e a cui dedichiamo una parte del nostro programma.
Il nostro programma sul tema animali ci differenzia sostanzialmente dagli altri programmi elettorali e si chiama di “Tutela e benessere degli animali nel Comune di Volterra” e si concentra su 3 temi fondamentali:
  • Approvare un regolamento comunale per la tutela, il benessere e la detenzione degli animali
  • La lotta al randagismo
  • L'individuazione di aree verdi urbane da adibire alla sgambamento dei cani di proprietà
Il “Regolamento comunale per la tutela, il benessere e la detenzione degli animali” è lo strumento con cui riconoscere i diritti degli animali. Per esempio, riguardo la detenzione degli animali, stabilirà alcune regole per evitare casi di maltrattamento. L’attuazione del regolamento comunale prevede anche l’apertura al pubblico, alcune ore alla settimana, di un cosiddetto “sportello per i diritti degli animali” allo scopo di informare il cittadino ma anche per incentivare le pratiche di adozione. Per la riuscita dell'operazione sarà indispensabile il sostegno da parte delle associazioni e dei privati cittadini che operano nell’ambito della protezione e tutela degli animali.
Vogliamo affrontare seriamente il fenomeno del randagismo e quindi dell’abbandono di cani e gatti che è purtroppo ancora una pratica diffusa sul nostro territorio. La gestione del problema dei randagi è compito del Comune di competenza e di conseguenza anche i costi per la gestione e il mantenimento nelle strutture di questi animali ricade irrimediabilmente sulla comunità. Per quanto riguarda il randagismo dei cani, il risultato di questo immobilismo è stato poi negli anni uno spreco ingente di risorse pubbliche (circa 60 mila euro all'anno) a favore dei canili privati. I randagi per molti anni sono stati spediti in canili lontani centinaia di chilometri, addirittura fuori regione, dove è praticamente impossibile ogni controllo sulla qualità del servizio. Su questa falsariga molti ricorderanno l'aggiudicazione dello scorso anno del bando ad un canile di Matera (a 700km di distanza), un progetto scellerato stoppato da una grande mobilitazione da parte dei cittadini volterrani e da tutto il resto d’Italia. Seppure oggi la situazione, grazie all’attenzione dei cittadini e della associazioni, è un po’ migliorata, siamo ancora ben lontani da una gestione responsabile e convincente. Per aggredire il problema la via più sicura sta nella costruzione di un canile rifugio moderno nella nostra zona, con funzione anche di canile sanitario e con annesso anche un gattile per affrontare le emergenze in seguito ad incidenti e malattie. Un luogo che accolga in maniera dignitosa gli animali abbandonati, gestito da persone competenti e di fiducia, in stretta collaborazione con le associazioni che operano nel campo della tutela degli animali. Le risorse spese di gestione sostenute dal Comune ricadrebbero sul personale impiegato e la possibilità di esercitare il controllo sarebbe immediata. Per la costruzione di un canile rifugio esistono finanziamenti regionali a fondo perduto che coprono il 50% della spesa complessiva. E' un progetto fattibile che dipende solo dalla volontà politica di chi amministra la città. Tanto più che questo progetto interessa direttamente anche le altre amministrazioni nell’Alta Val di Cecina con le quali potremmo tornare a “fare sistema”. Naturalmente per combattere il fenomeno del randagismo sarà necessario anche mettere più attenzione nell'osservare le leggi, come quella sull’anagrafe canina e sull'impiego dei microchip e saranno promosse campagne informative sulla sterilizzazione di cani e gatti per contenere il numero delle nascite.
Infine, poiché il numero dei cani in città è notevolmente aumentato negli ultimi anni e un numero sempre di maggiore di turisti sono accompagnati dai loro amici a quattro zampe, occorre individuare aree urbane verdi destinate al passeggio o allo sgambamento dei cani dei cani di proprietà, anche per evitare situazioni conflittuali.

La civiltà di un popolo si misura anche da come tratta i propri animali (M. Ghandi).

Fabrizia Poggi, Progetto per Volterra



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