Guardando
i giornali locali spiccano le tante "pagine a pagamento"
delle liste sostenute dai partiti e poi l'uso e l'abuso di pagine
"istituzionali" a fini propagandistici. Pur stendendo un
velo sulla questione morale ed anche estetica, qualcuno si domanda
quanto costano questi strumenti di propaganda e da dove stiano
arrivando i soldi. I volterrani avranno avuto modo di rilevare come
Sonia Guarneri ed il gruppo Progetto per Volterra, sinora, non hanno
sprecato denaro. Non siamo andati a cercare appoggi economici, nè a
destra ne' a sinistra, tanto meno "facoltosi sponsor".
Abbiamo pagato e pagheremo tutto di tasca nostra. E non abbiamo
neppure il vantaggio di chi negli ultimi anni ha avuto grande
visibilità mediatica grazie ai ruoli istituzionali ricoperti.
I
nostri concittadini avranno constatato, e si spera apprezzato, la
sobrietà della campagna elettorale che stiamo conducendo giorno per
giorno tra la gente, evitando vana pubblicità, cene, aperitivi,
spuntini e cose simili.
E'
noto che le forze in campo sono sperequate già dai nastri di
partenza, ma lo sperpero dei soldi per farsi belli non è un buon
auspicio per il futuro.
Appena
terminata, renderemo pubbliche tutte le spese della nostra campagna
elettorale, e ci auguriamo che gli altri candidati facciano
altrettanto. Confidiamo nell'intelligenza dei nostri concittadini,
che non si faranno illudere da promesse roboanti e cene musicate. Noi
offriamo loro ragionamenti compiuti, cifre precise e progetti
realizzabili per risollevare Volterra e le condizioni di vita reali
dei cittadini che ci vivono.
Luigi Buselli,
Progetto per Volterra
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