Il risultato dei lavori ultimati |
Macché,
questa volta S. Stefano protomartire, protettore dei muratori, non è
riuscito a farci la grazia. I lavori di sistemazione complessiva
promessi si sono rivelati una bufala. Abbiamo atteso per mesi la
realizzazione dei lavori promessi il 20 dicembre scorso dalle colonne
di un quotidiano da Asa: sostituzione completa della fognatura ormai
fatiscente, seguita dal rifacimento del manto stradale ad opera del
Comune. Il cantiere è stato aperto con mesi di ritardo e tutti hanno
sperato che finalmente fosse la volta buona. Invece, niente,
l'ennesima delusione. A parte una conduzione dei lavori fin da subito
travagliata, che è costata numerose e improvvise sospensioni della
fornitura dell'acqua a molte abitazioni, alla fine la situazione non
pare affatto migliorata.
I
lavori non hanno riguardato la fognatura lungo tutta la strada, come
annunciato, ma solo l'ultimo tratto, per una lunghezza pari forse a
un terzo di quanto sarebbe stato necessario. L'asfaltatura della sede
stradale non c'è stata, resta solo un'altra toppa a forma di
striscia lunga per quanto è stato lungo il tratto in esame. Ma a
parte il fattore estetico, è la sostanza dell'intervento
sull'infrastruttura a preoccupare. Gli abitanti della zona, che hanno
assistito ai lavori, hanno già palesato molti dubbi sulla qualità
delle operazioni e sulla possibilità che nel prossimo futuro, anche
a breve, possa rendersi necessario tornarci sopra. Anche perché –
dicono – non si sono mai visti tecnici comunali che siano venuti a
controllare l'andamento del cantiere e la corretta esecuzione dei
lavori. In effetti, gli abitanti del borgo non sembrano avere tutti i
torti: ad l'intervento appena concluso una vigorosa venuta d'acqua
già affiorava dalla toppa d'asfalto appena sigillato, quasi ad
annunciare i prossimi guai per un quartiere che da tempo avrebbe
bisogno di una migliore considerazione.
Progetto
per Volterra, Sonia Guarneri Sindaco
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