venerdì 25 aprile 2014

Proposta per una città “intelligente”

Piazza dei Priori
Il Comune di Volterra oggi ha scarsissima capacità di investimento a causa del costo enorme per la gestione della macchina comunale nonché dei servizi ordinari. Una via per recuperare efficienza e risorse ingenti per i necessari investimenti rimane l’Unione Europea, l’unico baluardo che ancora detiene un minimo di risorse. Progettare su base europea non è però facile. Occorre specifica competenza, idee chiare ed un metodo rigoroso. Se manca uno solo di questi ingredienti, è inutile perfino pensare di ricavarne qualcosa. Partiamo allora dalle idee che proponiamo. La nostra visione di città ideale è quella di una città efficiente, moderna, sostenibile. In Europa per descrivere questo modello si adotta l’espressione Smart City, ovvero città intelligente. Un luogo che favorisca la partecipazione dei cittadini, fondato su una specifica organizzazione mirata all'ottimizzazione delle risorse e dei risultati. Ottimizzazione che riguarda le risorse energetiche, la dotazione economica degli enti, ma anche il tempo delle persone. Grazie al web e alle nuove tecnologie l’accesso ai servizi è divenuto più semplice, ed è anche possibile organizzare gli spazi urbani per favorire la mobilità, risparmiando tempo e rendendo le nostre città veramente “smart” (appunto intelligenti). Affinché Volterra possa essere progettata in chiave “intelligente” occorre lavorare su diversi fronti contemporaneamente. Prima di tutto si dovrebbero commissionare indagini specifiche su come rendere più efficienti dal punto di vista energetico gli edifici pubblici, risparmiando così due volte: dal punto di vista ambientale e dal punto di vista della spesa pubblica, liberando risorse da indirizzare su servizi aggiuntivi o alleggerendo la pressione fiscale. Un edificio nel pieno centro storico può ridurre del 40% le sue spese di bollette elettriche e di metano, operando su di esso un investimento che può rientrare ed essere totalmente ammortizzato in soli 5-7 anni. Naturalmente ciò dipende dalle condizioni in cui si trova l’edificio, ma di sicuro risparmiare è possibile. Basta volerci investire pensando a ritorni di durata medio breve. Un’amministrazione pubblica seria dovrebbe davvero decidere di avviare qualche investimento di questo genere. Sarebbe quindi opportuno promuovere diagnosi energetiche gratuite (vi sono staff tecnici disponibili) sugli edifici presenti sul territorio comunale (anche privati). Si tratta di un progetto già avviato dalla Regione Toscana, ignorato finora a Volterra, che dovrebbe essere promosso proprio dal Comune, ente che essendo più vicino ai cittadini ha più probabilità di diffonderlo efficacemente. In pratica si tratterebbe di stilare un elenco di professionisti (ingegneri, architetti e geometri) che dovrebbero fornire, volontariamente e senza compenso, una diagnosi energetica degli edifici a seguito di opportuni sopralluoghi. Poi saranno i cittadini a decidere se vogliono rendere più efficienti i loro edifici e a pagare così i professionisti che si sono resi disponibili, affidando loro il progetto di riqualificazione. Ciò ha il duplice scopo di informare i cittadini (che mediamente sanno pochissimo di questi temi) su come funziona il loro edificio energeticamente e sugli incentivi che esistono per riqualificarlo (55%-65% di detrazioni) nonché di avere una mappatura di quanto sono efficienti gli edifici in Volterra, per eventuali interventi e normative da inserire nei regolamenti edilizi ed urbanistici della città. Il valore aggiunto dell'’operazione starebbe anche nello stimolo per accrescere le opportunità di lavoro nel campo dell'’edilizia. Si dovrebbe inoltre favorire l’accesso dei cittadini all’amministrazione in modo digitale, evitando il più possibile gli spostamenti per reperire certificati e per consegnare pratiche (GPE Gestione Pratiche e edilizie on-line, ad esempio) e si dovrebbe incentivare la trasparenza assoluta negli atti, mettendoli a disposizione in rete anche semplificando il linguaggio, affinché la comunicazione non sia solo formale ma anche efficace. Indispensabile, infine, introdurre il Wi-fi libero in tutto il centro e successivamente nei maggiori centri, sviluppando servizi che rendano più fruibile il prezioso patrimonio di cui beneficiamo. I progetti che mirano a creare questo modello di città e di comunità sono fortemente finanziati dall’UE, basti pensare che per il quadriennio 2014/2017, sono stati stanziati 367 miliardi di Euro che hanno tante più probabilità di essere ottenuti quante più persone e massa critica coinvolgono nel loro ambito. L’ideale sarebbe che due o più comuni lavorassero insieme a progetti per i loro cittadini da presentare in unico documento. Per centrare questo ambizioso obiettivo sarebbe inoltre necessario predisporre almeno una figura all’interno del Comune (o una per più comuni) che sappia dove cercare i fondi europei, sappia imbastire un bando e guidare la complicata fase della rendicontazione. Siamo convinti che Volterra possa centrare questo obiettivo facendo squadra con i comuni vicini, investendo nelle risorse umane e decidendo finalmente di incamminarsi sulla strada dell'efficienza e della modernità.

Progetto per Volterra, Sonia Guarneri Sindaco

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