sabato 22 marzo 2014

Il criterio della responsabilità

Abbiamo letto l'articoletto aggressivo di Uniti per Volterra riguardo l'astensione del nostro gruppo sui debiti fuori bilancio votati dal Consiglio la scorsa settimana. Un debito che supera già i 2 milioni di euro solo per le prime spese necessarie al ripristino delle frane. Evidentemente abbiamo un diverso concetto della responsabilità. E' chiaro che avremmo voluto votare a favore con gli altri gruppi, ma non siamo abituati a dare la fiducia ad occhi chiusi. Per noi responsabilità significa soprattutto capire prima di decidere. Tanto più se la procedura d'urgenza applicata consente di saltare le normali assegnazioni tramite gara. Il tempo intercorso dall'attivazione della procedura al voto è stato di un mese: c'era quindi la possibilità per entrare nel dettaglio delle spese, per giustificarne meglio le assegnazioni e la congruità dei prezzi. Poteva essere fatto agevolmente, se la maggioranza avesse voluto, nell'ambito della commissione bilancio. Invece, sono state indicatele soltanto le cifre assegnate ai vari soggetti, senza ulteriori dettagli e solo perché espressamente richieste dal nostro consigliere Cocucci in sede di commissione. Si tratta di cifre importanti, per esempio solo i compensi per lo studio di ingegneria Signorini (Pontedera) nell'intervento delle mura medioevali vicino Piazza dei Fornelli, che ammontano a 252 mila euro; oppure l'intervento della ditta Granchi srl sulla strada di Serraspina da 188 mila euro. Noi pensiamo che questo Paese non migliorerà nel prossimo futuro, se gli amministratori, nei contesti grandi e piccoli, continueranno ad alzare la mano quando si arriva a votare, senza aver ben capito cosa stanno deliberando. Quando si tratta di soldi pubblici per cifre molto ingenti, chi amministra ha il preciso dovere di tenere gli occhi ben aperti.
Progetto Originario - Il gruppo consiliare










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