Abbiamo
letto l'articoletto aggressivo di Uniti per Volterra riguardo
l'astensione del nostro gruppo sui debiti fuori bilancio votati dal
Consiglio la scorsa settimana. Un debito che supera già i 2 milioni
di euro solo per le prime spese necessarie al ripristino delle frane.
Evidentemente abbiamo un diverso concetto della responsabilità. E'
chiaro che avremmo voluto votare a favore con gli altri gruppi, ma
non siamo abituati a dare la fiducia ad occhi chiusi. Per noi
responsabilità significa soprattutto capire prima di decidere. Tanto
più se la procedura d'urgenza applicata consente di saltare le
normali assegnazioni tramite gara. Il tempo intercorso
dall'attivazione della procedura al voto è stato di un mese: c'era
quindi la possibilità per entrare nel dettaglio delle spese, per
giustificarne meglio le assegnazioni e la congruità dei prezzi.
Poteva essere fatto agevolmente, se la maggioranza avesse voluto,
nell'ambito della commissione bilancio. Invece, sono state indicatele
soltanto le cifre assegnate ai vari soggetti, senza ulteriori
dettagli e solo perché espressamente richieste dal nostro
consigliere Cocucci in sede di commissione. Si tratta di cifre
importanti, per esempio solo i compensi per lo studio di ingegneria
Signorini (Pontedera) nell'intervento delle mura medioevali vicino
Piazza dei Fornelli, che ammontano a 252 mila euro; oppure
l'intervento della ditta Granchi srl sulla strada di Serraspina da
188 mila euro. Noi pensiamo che questo Paese non migliorerà nel
prossimo futuro, se gli amministratori, nei contesti grandi e
piccoli, continueranno ad alzare la mano quando si arriva a votare,
senza aver ben capito cosa stanno deliberando. Quando si tratta di
soldi pubblici per cifre molto ingenti, chi amministra ha il preciso
dovere di tenere gli occhi ben aperti.
Progetto
Originario - Il gruppo consiliare
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