sabato 1 marzo 2014

Dietro la maschera



Già da qualche settimana l’associazione Difendiamo l’ospedale rivolge pesanti attacchi a mezzo stampa al gruppo di Progetto Originario. A parte i già diffusi articoli al vetriolo della nonna partecipativa nei confronti di Bernardini, a scatenare l’astio dell’associazione verso Progetto Originario sembra sia stata la nostra proposta di far rientrare il comparto delle riabilitazioni (S.p.A.) all’interno dell’ambito ASL (sanità pubblica). Abbiamo già a più riprese spiegato che l’operazione da noi proposta, portando i posti letto del nostro ospedale dagli attuali 55 a quasi 200, ha lo scopo di difendere il nostro ospedale da provvedimenti legislativi del governo finalizzati alla soppressione dei cosiddetti “piccoli ospedali” (quelli al di sotto dei 100 posti letto). L’Associazione Difendiamo l’ospedale, capeggiata dalla nonna partecipativa e dagli ex SOS-sini, invece, punta il dito sull’accorpamento Auxilium-ASL5 con la semplicista equazione accorpamento uguale taglio. Ma ancor prima di argomentare le proprie posizioni nel merito, l’associazione si scaglia su Progetto Originario, reo, a suo giudizio, di aver elaborato questa proposta per accaparrarsi un accordo elettorale con il PD. E’ di pubblico dominio la posizione di Progetto Originario rispetto alla difesa dell’ospedale. Vogliamo ricordare all’associazione, solo a titolo di esempio, che in occasione dell’approvazione del famigerato Protocollo d’intesa sulle politiche sanitarie, stilato a quattro mani da Buselli e Damone, mentre Progetto Originario votò contro, la lista civica di Buselli approvò il documento in perfetto accordo col Pd. Ed abbiamo visto quali siano stati i risultati del tanto atteso accordo salva ospedale! Accorpamento di Cardiologia a Medicina, soppressione dell’intero reparto Materno-Infantile, Chirurgia ridotta al limite dell’operatività... ma su questo l’associazione non ha mai avuto nulla a che ridire. Il livore con cui l’associazione attacca Progetto Originario ci fa pensare che la vera ragione di risentimento verso il nostro gruppo derivi, piuttosto che da questioni legate alla sanità, dalla notizia della possibilità della formazione di una coalizione di centro-sinistra in competizione con la lista civica UPV per le prossime amministrative e dell’annuncio della candidatura di Sonia Guarneri. Consigliamo all’associazione di limitarsi alle finalità dell’associazione e di analizzare non solo l’operato delle opposizioni, ma anche quello dell’amministrazione comunale nei confronti della sanità. Oppure si  decida a gettare la maschera e a costituirsi in un gruppo politico di appoggio alla lista civica, nel caso preferisse dedicarsi a questa attività piuttosto che alla difesa dell’ospedale.

Progetto Originario

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