sabato 22 febbraio 2014

L’urbanistica improvvisata

Il tratto di mura minacciato dal progetto SD2
Il giorno 14 febbraio al Consiglio Comunale è stato messo al voto l’approvazione del Piano Complesso d'Intervento riferito allo Schema Direttore 2 ( zone di Docciola, La Stazione, Piazza XX Settembre, la Badia, ecc.). Una previsione urbanistica faraonica che prevede, tra le altre, la possibilità di realizzare nell'area di Docciola e di Porta Marcoli due parcheggi interrati a ridosso delle mura medioevali.
Innanzitutto va rimarcato che il programma elettorale della lista civica Uniti per Volterra prevedeva di abbandonare l'idea dei Piani Complessi, preferendo i più agili Piani Attuativi. In particolare il programma elettorale con cui noi di Progetto Originario e Uniti per Volterra ci presentammo agli elettori criticava l'adozione dei Piani Complessi, perché la complicazione e l'entità delle operazioni urbanistiche previste finisce per tagliare fuori le ditte ed i professionisti locali. Ma anche su questo tema Buselli ha fatto l'esatto contrario di quanto proclamava.
In secondo luogo adottare questo Piano a scadenza del mandato dell'Amministrazione è assurdo, perché la LR 1/2005 all'art. 57 chiarisce che : “l'efficacia del Piano Complesso D'intervento è limitata alla permanenza in carica della giunta che l'ha promosso”. Prorogabile al più per 18 mesi e non oltre. Dunque un altro costoso strumento urbanistico destinato a rimanere inefficace, chiuso in qualche cassetto.
Al di là tuttavia delle considerazioni circa l'inutilità di tale programmazione urbanistica , arrivata fuori tempo massimo, quel che è più grave è la sonora bocciatura che alcune previsioni hanno ricevuto dagli enti competenti al controllo delle opere pubbliche comunali.
In particolare nel parere espresso dal Genio Civile si legge espressamente che in merito alla previsione del parcheggio interrato a ridosso delle mura medioevali di Porta Marcoli, in difetto di “un monitoraggio della cinta muraria finalizzato a verificarne le effettive condizioni di stabilità....... non ci siano le condizioni necessarie per dar seguito alla previsione fino alla definizione di un quadro conoscitivo certo che verrà fornito soltanto a seguito degli esiti del suddetto monitoraggio”
Simili pareri, anche in considerazione dei recenti eventi che hanno colpito la città, avrebbero richiesto un atteggiamento prudente da parte di una Amministrazione che è ancora alle prese con emergenze gravissime. Una adeguata salvaguardia del territorio, del patrimonio architettonico e della comunità tutta, parte proprio da una seria programmazione urbanistica, che tenga conto anche delle fragilità della città. Viceversa si è scelto di andare dritti, ciechi e sordi perfino agli ammonimenti degli enti di controllo. Evidentemente per Buselli l’urbanistica non deve ispirarsi ad un’ attenta programmazione ma deve essere semplicemente funzionale alla campagna elettorale.

Progetto Originario


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