venerdì 20 dicembre 2013

La strada che sprofonda

La scorsa settimana, durante una sola notte, comparve l'ennesima, profonda buca sulla strada di Santo Stefano. Non un semplice avvallamento dell'asfalto ma proprio una fossa, profonda circa 60cm che inghiottì immediatamente un pezzo di asfalto grande quanto la ruota di un'automobile. Il fenomeno non è nuovo, all'inizio estate nel giro di poche settimane si aprirono improvvisamente due voragini quasi all'altezza del circolo Arci La Punta. La causa dello “strano” fenomeno è chiara da tempo sia agli addetti ai lavori che ai residenti. La fognatura passante al di sotto della strada è ridotta un colabrodo e le acque nere, disperdendosi abbondantemente in più punti, lavorano sotto l'asfalto portando via progressivamente sempre più il terreno, finché anche lo strato di bitume soprastante cede di schianto, scoprendo buche profonde oltre mezzo metro nel terreno sottostante.
Finora, per quanto ne sappiamo, nessuno si è fatto del male e nessun mezzo è ancora inavvertitamente incappato in queste “trappole”, ma è chiaro che il rischio è concreto e subdolo. Può bastare infatti la minima di distrazione del conducente perché un motorino o un'automobile centrino col pneumatico la buca di oltre mezzo metro invisibile fino al giorno prima per incappare conseguenze davvero poco simpatiche.

Dunque, rattoppare il singolo buco come è stato fatto finora non incide sul problema di fondo, che può essere realmente affrontato solo mettendo mano a questo ramo della pubblica fognatura nel suo insieme, ormai è vetusto e irrimediabilmente fatiscente. La questione è urgente perché trascurando ancora il problema c'è il rischio che, prima o poi, compaiano oltre ai dissesti stradali anche conseguenze igienico-sanitarie dovute al continuo sversamento dei reflui fognari non depurati.

Chi passa da S. Stefano solo una volta ogni tanto probabilmente non ha l'esatta percezione del problema, però, chiunque nota che la strada si presenta ormai sconnessa da cima a fondo e penosamente piena di rattoppi. Tanto è vero che spesso la questione viene sollevata per ragioni di viabilità. Lo scorso novembre un cittadino tornò ad evidenziare le cattive condizioni in cui versa la strada, approfittando di un social network, per la precisione di “Radio Web Volterra”. Prontamente arrivò sul web la rassicurante replica del membro di zona del Consiglio di Sorveglianza Asa, Marcello Cinci, che in poche righe annunciò testualmente l'imminenza: “a brevissimo di un importante intervento di manutenzione delle fogne da parte di Asa con la partecipazione del Comune per la rimozione della causa e la sistemazione stradale”. Dato che l'affermazione in termini così netti proviene da fonte qualificata interna ad Asa, vogliamo sperare che non si tratti di uno dei mille e più annunci sparati a vuoto in questi ultimi anni sia dal Comune di Volterra che da Asa. Tuttavia, anche alla buca della scorsa settimana è stato risposto riproponendo il solito metodo del rattoppo, mentre aspettiamo ancora l'intervento finalmente risolutivo annunciato “a brevissimo”.
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