Martedì scorso una scoppiettante
locandina de Il Tirreno annunciava la riapertura del cinema, lanciando l’iniziativa
dei biglietti scontati per famiglie – sottolineando - anche quelle di tipo “non
tradizionale”. Ci siamo detti, finalmente una bella notizia! Siamo già oltre la
metà di ottobre per cui l’apertura del cinema si è già fatta attendere più del
dovuto, ma pazienza. Aprendo il giornale, però, abbiamo trovato una sorpresa: in
effetti la bella notizia c’è, ma avevamo sbagliato nell’immaginare che si
trattasse del cinema Centrale. Il cinema in questione, invece, è il Florentia
di Larderello, per la gioia delle famiglie e dei cinefili di Pomarance e delle
frazioni. A Volterra, invece, il cinema continua ad rimanere sprangato. Almeno
per adesso è così, e all’orizzonte non si scorgono segnali di una pronta
riapertura.
E’ chiaro che attualmente non è facile
gestire un cinema tradizionale. Una struttura come quella del Centrale presenta
una serie rilevante di costi fissi con la quale occorre fare i conti dato che, c’è
da immaginare, gli incassi su cui si può contare non sono certo abbondanti.
Infatti, negli anni recenti si è fatta stringente la concorrenza di molti altri
media (televisione via satellite e via cavo, internet, dvd, ecc.) che hanno
moltissima presa sulle giovani generazioni e soprattutto risultano più
economici, anche se per molti di noi sono infinitamente meno fascinosi. Inoltre
il lungo periodo di crisi ha investito gran parte delle famiglie, costringendo certamente
tante persone al contenimento delle spese voluttuarie, come appunto il cinema e
molti svaghi in generale.
D’altra parte, ci è parso che il
Consorzio Turistico in questi due anni di gestione abbia provato nuove vie per
incrementare gli incassi, come per esempio, inserendo in cartello gli
appuntamenti della stagione lirica proiettati in sala. Ma è quasi impossibile
per il Consorzio da solo far fronte a un trend generale che porta alla chiusura
anche di alcuni multisala in centri molto più affollati di Volterra. O meglio,
temiamo che il sostegno del cinema sia divenuto quasi impossibile per il
Consorzio dal momento in cui a quest’ultimo è stata sottratta la gestione del
parcheggio della ex Stazione. Immaginiamo che l’equilibrio economico del
Consorzio potesse sorreggere il peso del cinema, finché poteva disporre almeno
di una parte degli introiti ricavati dalla gestione di quel parcheggio
stagionale. E in effetti, fu nel periodo in cui ancora poteva contare su tale
risorsa, che il Consorzio Turistico accettò di farsi carico della gestione del
Centrale, dopo molte insistenze del sindaco. Per cui, quando l’amministrazione
Buselli decise di togliere al Consorzio la gestione del parcheggio sferrandogli
un vero e proprio colpo basso, era consapevole di togliere carburante alla macchina
a cui aveva affidato il sostegno dell’unico cinema cittadino. Una struttura le
cui le difficoltà a far quadrare i conti erano ben note a tutti. Dunque, alle
attuali condizioni crediamo che per mantenere in vita il cinema a Volterra
serva un impegno più diretto e sicuramente più convinto da parte del Comune.
Altrimenti c’è il rischio che anche questa realtà, che non è solo di svago ma mantiene
anche un innegabile profilo culturale, vada a spegnersi definitivamente. A
riprova della scarsa attenzione ricevuta ultimamente da quasi tutte le istituzioni
culturali cittadine.
Per non abbattere troppo il morale dei
cinefili concludiamo con una buona notizia. Chi volesse apprezzare il nuovo
film di Sorrentino, “La grande bellezza”, può ancora farlo progettando una gita
domenicale a Larderello, dove la pellicola è in programmazione proprio in
questi giorni.
Progetto Originario
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