venerdì 30 agosto 2013

Il turismo e una maggiore equità fiscale

Abbiamo appreso da Il Tirreno di martedì 7 agosto scorso che anche gli operatori del settore, rappresentati dal Consorzio Turistico di Volterra, Valdicecina e Valdera, sono favorevoli all'ipotesi di una tassa di soggiorno comunale. Qualcuno ricorderà che, all'approvazione del bilancio previsionale 2012, il gruppo consiliare di Progetto Originario propose in questo senso un emendamento al bilancio, che fu respinto senza tanti complimenti dall'attuale maggioranza. Fa dunque piacere apprendere adesso che una simile ipotesi sia presa in seria considerazione da un soggetto competente e “terzo”, dove sono coinvolti direttamente gli operatori del settore. Un anno fa, quando formulammo la proposta, tentavamo di offrire all'amministrazione di Volterra una via alternativa che le consentisse di applicare un'aliquota IMU più leggera sulla prima casa. Infatti, spigavamo che sarebbe bastata una tassa di soggiorno leggera, in media di 1,5 €/giorno, considerati i flussi turistici storici, per consentire di portare dal 5 al 4 per mille l'aliquota IMU sulla prima casa. Una simile scelta avrebbe ridato una boccata d'ossigeno ai cittadini residenti, togliendo al Comune di Volterra il triste primato per l'aliquota IMU prima casa più elevata di tutta la Val di Cecina. I calcoli illustravano la possibilità concreta di risparmio per le famiglie residenti sensibile, in media 70-80€ all'anno, a fronte di una tassa di soggiorno tranquillamente sopportabile dal turista. Nell'ipotesi che avevamo formulato – conti alla mano confermati sia dal Sindaco Revisore che dal Ragioniere Comunale - questa operazione, dell'importo complessivo di 300.000 mila euro, avrebbe richiesto l'introduzione di una tassa di soggiorno (alberghiera) da 1,5 euro/giorno di media a persona (solo per gli adulti); variabile naturalmente in base alla categoria alberghiera. Sul turista questa novità avrebbe inciso all'incirca per il 2% sui costi di pernottamento. Esemplificando, per una vacanza di un fine settimana una famiglia di due persone avrebbe speso 6 € in più. Un aggravio sicuramente sopportabile che, per contro, avrebbe consentito di alleggerire l'IMU prima casa sui residenti in misura sensibile (70-80€ a famiglia).
La maggioranza, bocciando il nostro emendamento al bilancio, giustificò il proprio voto, appellandosi alla funzione strategica del turismo nell'economia volterrana, che rendeva impensabile l'introduzione di una tassa di soggiorno. Questa estate abbiamo avuto conferma che si trattava dell'ennesima bufala. L'amministrazione, abituata ad amministrare improvvisando, si è contraddetta platealmente una volta di più con la recente delibera di Giunta che ha riorganizzato i parcheggi vicini al centro storico, secondo uno schema che penalizza duramente proprio quei turisti che si predicava di voler tutelare come “risorsa strategica”.
Oggi l'apertura sull'argomento offerta dall'intervento dei membri del Consorzio Turistico, che citano l'esempio di quasi tutte le città turistiche principali, fa sperare che si possa tornare a ragionare sul tema delle imposte e del turismo con maggiore lucidità rispetto ad un anno fa. Se l'amministrazione fosse disponibile a fare qualche passo indietro dimostrando finalmente la reale volontà di correggere almeno i propri errori più macroscopici, saremmo sicuramente disponibili ad offrirle il nostro contributo su questo tema.

Progetto Originario



Nessun commento:

Posta un commento