sabato 8 giugno 2013

Il rebus dei parcheggi

Probabilmente non c'è altro settore che sia stato così frequentemente “manomesso” dalla giunta comunale come quello dei parcheggi pubblici di Volterra. Un'infinità di delibere hanno prescritto, dato indirizzi, modificato assetti, arzigogolando con le regole e spesso contraddicendosi tra loro. Il caso forse più eclatante è quello del parcheggio di Porta Marcoli, il quale varie volte ha visto cambiare la destinazione dei propri posti. All'inizio era un parcheggio libero, poi, nel 2009 divenne riservato: in parte agli abitanti delle Zone a traffico limitato (ztl) e per la restante parte agli altri residenti volterrani. Nel 2011 la parte del parcheggio riservata ai volterrani non residenti nella ztl venne restituita a parcheggio libero; ma solo per pochi mesi, perché la giunta cambiò di nuovo idea, eliminando il parcheggio libero per tornare a riservarlo per intero ai residenti della ztl. Oggi la situazione è ancora diversa, perché una parte del parcheggio è stata, sì, riservata agli abitanti dello ztl, ma solo durante determinate fasce orarie.
Anche il parcheggio di Docciola ha subito varie vicissitudini, tra cui molte perplessità ha suscitato il suo attuale utilizzo promiscuo: per metà parcheggio libero per autovetture e per metà parcheggio a pagamento per i camper. Senza peraltro che per questi ultimi siano stati attivati servizi aggiuntivi o migliorie (tipo un bagno pubblico, un servizio di bus navetta o un semplice miglioramento del fondo stradale) che lo rendessero più attraente e fruibile dai turisti in modo tale da giustificare l'obolo richiesto di 8 euro al giorno. In questo preciso momento oltre alle auto e ai camper a Docciola ci sono anche le giostre, così, di fatto, parcheggiare è diventata un'impresa ardua a tutte le ore dei normali giorni feriali, tanto che turisti e residenti sono costretti a lasciare le auto dove capita. Anche davanti alla Porta di Docciola.
A breve è attesa l'ennesima “rivoluzione” dei parcheggi che – si dice - modificherà la destinazione dei piazzali di Docciola, Vallebona e Gioconovo, ma la sensazione precisa è che l'amministrazione (anche su questo delicato tema) navighi “a vista”, procedendo per tentativi più o meno improvvisati. Infatti, da almeno due anni nessuno ha più sentito parlare del famigerato Piano Parcheggi, deliberato con atto della Giunta numero 21 del febbraio 2011 e all'epoca annunciato sui giornali come imminente dall'assessore alle opere pubbliche, Moschi. Due anni e mezzo dopo, quel Piano sembra scomparso nel nulla, assieme alla farmacia comunale in Borgo S. Giusto, alla famigerata pensilina di lusso in Piazza Martiri, alla suggestiva lastricatura in pietra tradizionale del vicolo dei vampiri, al teleriscaldamento e a tante altre cose prima scolorite con l'inchiostro dei giornali e poi perdute nel nulla.
Per venirne a capo, Progetto Originario questa settimana ha presentato un'interrogazione al sindaco sul tema dei parcheggi pubblici. Con l'intento di chiarire molti aspetti delle decisioni che questa amministrazione ha preso sul tema. Soprattutto con l'intento di capire se effettivamente l'amministrazione si sia munita di uno studio specialistico che orienti e indirizzi il suo operato o se, come sembra, stia procedendo per tentativi senza alcuna solida base tecnica di riferimento. Come sempre attendiamo fiduciosi la risposta.
Progetto Originario



Nessun commento:

Posta un commento