Probabilmente
non c'è altro settore che sia stato così frequentemente “manomesso”
dalla giunta comunale come quello dei parcheggi pubblici di Volterra.
Un'infinità di delibere hanno prescritto, dato indirizzi, modificato
assetti, arzigogolando con le regole e spesso contraddicendosi tra
loro. Il caso forse più eclatante è quello del parcheggio di Porta
Marcoli, il quale varie volte ha visto cambiare la destinazione dei
propri posti. All'inizio era un parcheggio libero, poi, nel 2009
divenne riservato: in parte agli abitanti delle Zone a traffico
limitato (ztl) e per la restante parte agli altri residenti volterrani. Nel 2011 la parte del parcheggio riservata ai volterrani
non residenti nella ztl venne restituita a parcheggio libero; ma solo
per pochi mesi, perché la giunta cambiò di nuovo idea, eliminando
il parcheggio libero per tornare a riservarlo per intero ai residenti
della ztl. Oggi la situazione è ancora diversa, perché una parte
del parcheggio è stata, sì, riservata agli abitanti dello ztl, ma
solo durante determinate fasce orarie.
Anche
il parcheggio di Docciola ha subito varie vicissitudini, tra cui
molte perplessità ha suscitato il suo attuale utilizzo promiscuo:
per metà parcheggio libero per autovetture e per metà parcheggio a
pagamento per i camper. Senza peraltro che per questi ultimi siano
stati attivati servizi aggiuntivi o migliorie (tipo un bagno
pubblico, un servizio di bus navetta o un semplice miglioramento del
fondo stradale) che lo rendessero più attraente e fruibile dai
turisti in modo tale da giustificare l'obolo richiesto di 8 euro al
giorno. In questo preciso momento oltre alle auto e ai camper a
Docciola ci sono anche le giostre, così, di fatto, parcheggiare è
diventata un'impresa ardua a tutte le ore dei normali giorni feriali,
tanto che turisti e residenti sono costretti a lasciare le auto dove
capita. Anche davanti alla Porta di Docciola.
A
breve è attesa l'ennesima “rivoluzione” dei parcheggi che – si
dice - modificherà la destinazione dei piazzali di Docciola,
Vallebona e Gioconovo, ma la sensazione precisa è che
l'amministrazione (anche su questo delicato tema) navighi “a
vista”, procedendo per tentativi più o meno improvvisati. Infatti,
da almeno due anni nessuno ha più sentito parlare del famigerato
Piano Parcheggi, deliberato con atto della Giunta numero 21 del
febbraio 2011 e all'epoca annunciato sui giornali come imminente
dall'assessore alle opere pubbliche, Moschi. Due anni e mezzo dopo,
quel Piano sembra scomparso nel nulla, assieme alla farmacia comunale
in Borgo S. Giusto, alla famigerata pensilina di lusso in Piazza
Martiri, alla suggestiva lastricatura in pietra tradizionale del
vicolo dei vampiri, al teleriscaldamento e a tante altre cose prima
scolorite con l'inchiostro dei giornali e poi perdute nel nulla.
Per
venirne a capo, Progetto Originario questa settimana ha presentato
un'interrogazione al sindaco sul tema dei parcheggi pubblici. Con
l'intento di chiarire molti aspetti delle decisioni che questa
amministrazione ha preso sul tema. Soprattutto con l'intento di
capire se effettivamente l'amministrazione si sia munita di uno
studio specialistico che orienti e indirizzi il suo operato o se,
come sembra, stia procedendo per tentativi senza alcuna solida base
tecnica di riferimento. Come sempre attendiamo fiduciosi la risposta.
Progetto
Originario
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