Ai
primi di gennaio apprendemmo, al solito dai giornali, che il Comune
di Volterra stava avviando il progetto denominato “Bilancio
Insieme”, un'iniziativa di partecipazione promossa e cofinanziata
dalla Regione Toscana. Soltanto tre mesi dopo, il 29 di marzo, il
sindaco contattò i capigruppo richiedendo il nominativo di un solo
consigliere di minoranza, per formare un Comitato di Garanzia che
avrebbe dovuto monitorare il percorso partecipativo. Peccato che due
terzi del percorso previsto, a quel punto, fossero già alle spalle
degli organizzatori. Infatti, la circostanza fu prontamente fatta
notare al sindaco, in una lettera firmata dai tre capigruppo - Rosa
Dello Sbarba, Danilo Cucini e Fabio Bernardini - in rappresentanza di
tutte le minoranze presenti in Consiglio. Nella comunicazione
venivano riportate le funzioni del Comitato di Garanzia, così come
descritte nelle pagine ad esso dedicate dal sito web del Comune: “Il
Comitato di Garanzia ha la funzione di garantire la neutralità e
l'imparzialità del processo partecipativo e di seguire e monitorare
tutto il progetto, dalla fase iniziale a quella della votazione”.
Di conseguenze si chiedeva conto dei motivi per cui la fase iniziale
e quella centrale del percorso fossero già state espletate in
assenza dell'organo di garanzia e cosa potesse mai garantire un
comitato “raffazzonato” all'ultimo istante. La lettera
sottolineava che tra le operazioni già concluse vi fossero alcune
fasi molto delicate, come la selezione dei cittadini invitati a
partecipare alle riunioni, i cicli degli incontri di discussione e di
progettazione. Si chiedeva, infine, al sindaco di rispettare le
regole di un progetto che l'amministrazione stessa aveva scelto,
ritrovando un minimo di rigore e serietà, quindi ripetendo le fasi
erroneamente espletate in assenza del Comitato di Garanzia. Questa
lettera, fatta pervenire al sindaco in forma ufficiale e protocollata
il 4 aprile (vale a dire 57 giorni fa), attende ancora una risposta.
A parte la maleducazione esibita ancora una volta dal sindaco, a cui
siamo nostro malgrado abituati, resta da rimarcare l'allergia cronica
di questa amministrazione per il rispetto delle regole. Infatti,
ignorando del tutto le indicazioni fatte pervenire dalle minoranze,
apprendiamo che un surrogato del Comitato di Garanzia è stato
comunque convocato dal sindaco per il 31 di maggio. Per quale motivo,
ci chiediamo? Perché l'amministrazione non evita questo ormai
inutile passaggio dato che nessuno la obbliga? Perché fare finta di
aver monitorato con un organismo imparziale un processo, che invece è
stato condotto autonomamente dall'amministrazione in carica e che
magari, nella forma in cui realmente si è svolto, non è risultato
neppure disprezzabile? Evidentemente questa amministrazione ha sempre
bisogno di esibire un di più, di seguire l'irrefrenabile istinto di
truccare le carte per far sembrare oro l'ottone, balsamo di lunga
vita l'acqua di colonia.
Fabio
Bernardini (Progetto Originario)
Rosa
Dello Sbarba (Città Aperta)
Danilo
Cucini (Sinistra per Volterra)
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