domenica 2 giugno 2013

Garanzia o autodafé


Ai primi di gennaio apprendemmo, al solito dai giornali, che il Comune di Volterra stava avviando il progetto denominato “Bilancio Insieme”, un'iniziativa di partecipazione promossa e cofinanziata dalla Regione Toscana. Soltanto tre mesi dopo, il 29 di marzo, il sindaco contattò i capigruppo richiedendo il nominativo di un solo consigliere di minoranza, per formare un Comitato di Garanzia che avrebbe dovuto monitorare il percorso partecipativo. Peccato che due terzi del percorso previsto, a quel punto, fossero già alle spalle degli organizzatori. Infatti, la circostanza fu prontamente fatta notare al sindaco, in una lettera firmata dai tre capigruppo - Rosa Dello Sbarba, Danilo Cucini e Fabio Bernardini - in rappresentanza di tutte le minoranze presenti in Consiglio. Nella comunicazione venivano riportate le funzioni del Comitato di Garanzia, così come descritte nelle pagine ad esso dedicate dal sito web del Comune: “Il Comitato di Garanzia ha la funzione di garantire la neutralità e l'imparzialità del processo partecipativo e di seguire e monitorare tutto il progetto, dalla fase iniziale a quella della votazione”. Di conseguenze si chiedeva conto dei motivi per cui la fase iniziale e quella centrale del percorso fossero già state espletate in assenza dell'organo di garanzia e cosa potesse mai garantire un comitato “raffazzonato” all'ultimo istante. La lettera sottolineava che tra le operazioni già concluse vi fossero alcune fasi molto delicate, come la selezione dei cittadini invitati a partecipare alle riunioni, i cicli degli incontri di discussione e di progettazione. Si chiedeva, infine, al sindaco di rispettare le regole di un progetto che l'amministrazione stessa aveva scelto, ritrovando un minimo di rigore e serietà, quindi ripetendo le fasi erroneamente espletate in assenza del Comitato di Garanzia. Questa lettera, fatta pervenire al sindaco in forma ufficiale e protocollata il 4 aprile (vale a dire 57 giorni fa), attende ancora una risposta. A parte la maleducazione esibita ancora una volta dal sindaco, a cui siamo nostro malgrado abituati, resta da rimarcare l'allergia cronica di questa amministrazione per il rispetto delle regole. Infatti, ignorando del tutto le indicazioni fatte pervenire dalle minoranze, apprendiamo che un surrogato del Comitato di Garanzia è stato comunque convocato dal sindaco per il 31 di maggio. Per quale motivo, ci chiediamo? Perché l'amministrazione non evita questo ormai inutile passaggio dato che nessuno la obbliga? Perché fare finta di aver monitorato con un organismo imparziale un processo, che invece è stato condotto autonomamente dall'amministrazione in carica e che magari, nella forma in cui realmente si è svolto, non è risultato neppure disprezzabile? Evidentemente questa amministrazione ha sempre bisogno di esibire un di più, di seguire l'irrefrenabile istinto di truccare le carte per far sembrare oro l'ottone, balsamo di lunga vita l'acqua di colonia.

Fabio Bernardini (Progetto Originario)
Rosa Dello Sbarba (Città Aperta)
Danilo Cucini (Sinistra per Volterra)



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