venerdì 21 giugno 2013

Candid camere

L'istallazione delle telecamere sulle porte medioevali per il controllo del traffico in entrata e in uscita dal centro storico è stata fin dall'inizio di questa amministrazione il chiodo fisso di Buselli. Senza questi dispositivi non sembra possibile governare il rispetto dell'orario del traffico nel perimetro della ztl, tanto che anche in un periodo di scarse disponibilità economiche i duecentomila euro per l'acquisto delle telecamere sono stati trovati, perché questa in Comune è stata ritenuta la priorità delle priorità. Scelta discutibile, si potrà dire, ma sicuramente legittima. E' strano però che queste telecamere siano state acquistate e installate quasi un anno fa, ma continuino a restare inefficaci. L'annuncio del sicuro arrivo dei varchi elettronici fu diramato ai giornali ovviamente dal sindaco già nel gennaio 2011, indicando come tempi di realizzazione quello stesso anno. In realtà ci volle un anno di più, ma alla fine del 2012 le telecamere erano al loro posto. Infatti, il vicesindaco Fedeli, responsabile della mobilità, nel novembre del 2012 in una riunione dette notizia della loro attivazione nonché del loro imminente varo, appena terminata una sperimentazione di 40 giorni. Di fatto è trascorso quasi un anno, ma i varchi elettronici non sono ancora entrati in servizio effettivo. Siamo dunque in presenza di una “sperimentazione” ben strana, dilatata oltre tutte le previsioni e per giunta in assenza di spiegazioni, tanto che tra gli addetti al settore molte ipotesi stanno prendendo corpo. Secondo la più insistente tra queste ipotesi le telecamere acquistate non sarebbero in grado di funzionare, perché software (i programmi) e hardware (i macchinari) sarebbero stati acquistati separatamente da ditte diverse, senza preoccuparsi della loro compatibilità. Dopo l'assemblaggio delle apparecchiature sarebbero, quindi, saltate fuori un sacco di difficoltà nell'integrare le diverse componenti, tanto che ancora adesso, dopo mesi di messa a punto, il meccanismo non funziona. Se così fosse, sarebbe come aver comprato la roulotte per andare in vacanza e un motorino da 50cc per trainarla. In effetti, l'amministrazione non avrebbe provveduto all'acquisto dei varchi elettronici in forma di un pacchetto completo “chiavi in mano”, ma avrebbe spezzettato l'acquisto rivolgendosi contemporaneamente a diversi soggetti per componenti distinte: la ditta Open Software di Mirano (Ve) e la ditta AB Telematica di Pontedera. Non abbiamo conferme certe ma questa voce, ormai insistente, troverebbe riscontro nei tardivi acquisti di ulteriori “aggiornamenti di sistema”, decisi una prima volta a marzo poi ancora ad aprile dal dirigente del settore (determine 176/2013 e 286/2013) per le spese ulteriori di 1.856€ e 1.210€ rispettivamente. Nonostante gli aggiornamenti, però, il sistema non sembra ancora funzionare.
Dopo tanto tempo di inspiegabile attesa, in presenza di disparate ipotesi francamente preoccupanti, ci corre l'obbligo di chiedere direttamente all'amministrazione la ragione per la quale i varchi elettronici, costati al Comune la bella cifra di 200.000 euro, non siano ancora efficaci. Sappiamo che, a questo punto, anche molti cittadini sono curiosi di sapere che fine abbiano fatto le tanto decantate telecamere piazzate da oltre 240 giorni alle porte della città. Lo chiediamo dalle pagine di questo settimanale visto che è questo, notoriamente, lo strumento di comunicazione preferito dall'amministrazione. Speranzosi di ricevere, almeno per una volta, una qualche risposta.

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