domenica 20 gennaio 2013

Idrocarburi volatili

 Pare proprio che la vicenda benzinopoli si stia arricchendo di ulteriori, preoccupanti sviluppi. Nonostante l'amministrazione Buselli abbia bloccato la nostra iniziativa per l'istituzione di una commissione consiliare d'inchiesta volta a far luce sugli usi e abusi delle auto comunali e delle relative schede carburante, sono comunque affiorati nuovi elementi che confermerebbero l'esistenza di presunti fatti illeciti. Questo è quanto possiamo dedurre, al momento attuale, dalla corrispondenza intercorsa tra il sindaco e un funzionario comunale del settore economico.
Risulta infatti che il sindaco, in data 13 dicembre, abbia richiesto con comunicazione scritta al dipendente comunale in questione un approfondimento “sui consumi dei mezzi di proprietà comunale” e nell'arco di tempo compreso tra il 2002 e oggi. Ricordiamo che poco più di un mese prima, il 9 novembre, la maggioranza col sindaco in testa aveva impedito il varo della commissione consiliare d'inchiesta. Il funzionario soltanto pochi giorni dopo ha risposto al primo cittadino, chiarendo che una verifica attendibile sui mezzi comunali e sui loro consumi è possibile risalendo “solo fino all'anno 2007” per la mancanza dei registri relativi agli anni antecedenti questa data. Molto più interessante, però, è quanto il funzionario in questione scrive al sindaco poche righe dopo, quando afferma che già dalle prime risultanze emerse dalla verifica si evincono “sufficienti elementi di criticità”, tali da approntare “uno specifico esposto che, anche a titolo personale, presenterò domattina al Comando della Guardia di Finanza”. Il funzionario, dunque, nel verificare la congruenza dei consumi delle auto comunali ha ravvisato la presenza di “anomalie” abbastanza preoccupanti da spingerlo a ricorrere per la seconda volta alla segnalazione ad un organo di polizia, affinché “effettui tutti i necessari approfondimenti, accertando eventuali responsabilità”. Rammentiamo ai lettori che una prima segnalazione era già stata consegnata nelle mani della Guardia di Finanza, alla luce degli strani pieni di gasolio fatti su auto a benzina e dei consumi anomali saltati fuori in seguito all'interrogazione presentata da Sonia Guarneri di Progetto Originario. Ancora una volta ci troviamo, dunque, a dover lodare la pulizia di comportamento di un dipendente comunale che, avendo ravvisato possibili abusi arrecanti danni alle casse del Comune, non ha messo la testa sotto la sabbia ma si è affrettato a darne segnalazione al sindaco, al revisore dei conti e per ultima alla Guardia di Finanza, nella prospettiva dell'accertamento di eventuali illeciti. Pare, infatti, che le ultime circostanze evidenzino ancora meglio delle precedenti chiari abusi nell'impiego delle tessere carburante, con le quali si possono pagare i rifornimenti eseguiti attingendo direttamente dal conto corrente del comune. I nuovi  fatti, desunti dall'indagine interna agli uffici, risultano concentrati tra l'inizio del 2011 e la fine dell'estate 2012, periodo in cui la nostra interrogazione portò per la prima volta sui giornali la vicenda, e focalizzerebbero l'attenzione su una/due persone dell'amministrazione.
Quella che risulta indecente è la replica fornita dal sindaco a questa grave segnalazione. Infatti, il giorno 29 dicembre Buselli ha risposto al funzionario per iscritto (prot. 12808/2012).  Nella lettera il sindaco si premura di “ringraziare” in maniera puramente formale il suo interlocutore, pensando bene di chiarire che “qualsiasi cosa lei decida di fare a titolo personale lo fa appunto a tale titolo”. A questo modo Buselli ha preso direttamente le distanze dalle ovvie esigenze di chiarezza e pulizia espresse dal dipendente, che avrebbe meritato pieno appoggio e la franca solidarietà dell'amministrazione.
Non è questo quanto ci si aspetterebbe da un sindaco degno di questo nome, ma dopo aver già bloccato la commissione d'inchiesta, simili prese di posizione in fondo appaiono logiche e, a loro modo, coerenti.
Con apposito accesso agli atti, un mese dopo il sindaco e la giunta, anche noi di PO siamo entrati in possesso della seconda Relazione compilata dagli uffici in merito alla vicenda e la stiamo attentamente valutando per eventuali, ulteriori iniziative di cui non mancheremo di informare i nostri concittadini.

Progetto Originario, il Gruppo consiliare

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