domenica 20 gennaio 2013

ATTACCHI DI STIZZA




Chi ha partecipato allo scorso consiglio comunale ha nuovamente potuto verificare la fragilità di chi governa la città. Basta che un consigliere di maggioranza non possa (o non voglia) partecipare al consiglio oppure che si astenga da una votazione, che Buselli  non è in grado nemmeno di garantire l’approvazione di adempimenti di legge.
Qualche settimana fa toccò ad un provvedimento legato al bilancio che Bassini si astenne dal votare, costringendo la “maggioranza” al palo. Questa volta è toccato ad uno degli adempimenti previsti dal Decreto Monti. Bassini non era in consiglio e la maggioranza non è riuscita a farlo passare. 
Eppure Buselli le tenta di tutte per far sì che i suoi siano sempre perfettamente allineati come soldatini e soprattutto sempre presenti. Fissa le date del consiglio come pare a lui, tenendo conto delle sole esigenze della maggioranza, attiva procedure d’urgenza senza che vi siano i requisiti, omette gli adempimenti previsti dal Regolamento… insomma non esistono più regole né procedure pur di tenersi a galla. Soprattutto non esiste più alcuna autonomia di pensiero per i poveri consiglieri di UpV (e Bassini naturalmente),  ridotti ad ogni consiglio a riproporre la parata degli “yes-men”. Né può capitare loro un contrattempo, perché dopo due giorni vengono richiamati in fretta e furia a rimediare al pasticcio. Il tutto con maggiori costi per la collettività: doppie spese di convocazione e pubblicizzazione del consiglio, maggiori oneri per i dipendenti comunali che devono essere presenti oltre alle  doppie indennità per i consiglieri.
Di solito il tutto è avallato dall’interpretazione lassista delle norme da parte del segretario comunale  di turno, tanto che vengono sostituiti con una frequenza impressionante. Probabilmente dopo un po’ non hanno più voglia di coprire  le varie magagne di Buselli.
E’ un po’ avvilente ricordare i buoni propositi tante volte ripetuti in campagna elettorale, quando scrivevamo chi convinto e chi no - che ci saremmo attenuti ad un rigoroso rispetto della legalità,  valorizzando la diversità di pensiero anziché mortificarla. 
Il prossimo anno torneremo alle urne: ci avviamo, dunque, verso una nuova campagna elettorale. Siamo convinti che Buselli & Moschi cambieranno opportunamente il proprio programma elettorale, rendendolo più vicino alla loro reale sensibilità. Quella del governo ad ogni costo.
Progetto Originario

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