mercoledì 4 maggio 2011

Donne col pancione mobilitate per salvare il punto nascita

 VOLTERRA. Sara’ un esercito di pancioni a fermare la presunta, forse prossima chiusura del punto nascita a Volterra. Insieme a tante altre mamme che dopo nove mesi di trepida attesa hanno scelto di partorire nell’ospedale del Colle. Lo strumento della mobilitazione? Per adesso un questionario, promosso dalla Commissione sanità di Progetto Originario, con la collaborazione del Comitato per la difesa dell’ospedale di Volterra. «In questo modo intendiamo raccogliere le testimonianze delle donne che hanno partorito in Valdicecina e territori limitrofi per capire se e come è cambiato il modo di partorire negli anni», spiegano dalla Commissione. Si tratta di domande a cui si può rispondere in forma anonima che Po intende diffondere: «vista l’attuale situazione di incertezza in cui questo progetto sperimentale guidato da Massimo Srebot sta navigando, considerato che a fine giugno scade e non ci sono notizie di conferme».
 I dati raccolti ed elaborati in modo anonimo dovranno servire come base per avviare un approfondito ragionamento sull’ospedale e sul rapporto che i cittadini hanno con i servizi che esso offre. Per diffondere il più possibile il questionario e permettere a al maggior numero possibile di donne di contribuire è stata predisposta la compilazione attraverso varie modalità: si possono trovare le domande on-line utilizzando il link presente sul blog di Progetto Originario (http://progettooriginario.blogspot.com/) e compilare il questionario direttamente in rete, oppure scaricare il pdf ed inviarlo agli indirizzi progetto.originario@gmail.com o comitato.ospedale.volterra@gmail.com, o anche stamparlo e riconsegnare il cartaceo presso la sede di Progetto Originario in via Ricciarelli n. 35 (cassetta della posta). «L’ultima data utile per la consegna o la compilazione è il 15 giungo. Ringraziano anticipatamente tutte le donne che vorranno dedicare pochi minuti al questionario e in tal modo contribuire a tenere viva e aperta la discussione sull’ospedale di Volterra», concludono dalla Commissione sanità di Po e dal Comitato per la difesa dell’ospedale di Volterra.
- Francesca Suggi

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