venerdì 11 marzo 2011

Vento di passioni

Martedì 2 Marzo, il documento portato dal Gruppo di Progetto Originario e accolto dal voto unanime del Consiglio Comunale obbliga il Sindaco a presentare, a nome dell’Amministrazione di Volterra, un esposto alla Procura della Repubblica affinché venga fatta piena luce sugli avvenimenti riferiti al “Caso Eolico”. Nel momento in cui scriviamo, ovvero otto giorni dopo, né i gruppi consiliari né la cittadinanza ha più avuto dal Sindaco alcuna notizia in merito a quanto stabilito. Onestamente questa mancanza di reattività, questa carenza d’iniziativa, si sposano a meraviglia con la titubanza mostrata fin dall’inizio dall’Amministrazione verso questa ennesima, spiacevole vicenda. Un’Amministrazione che in condizioni “normali” avrebbe dovuto agire prontamente e di propria iniziativa, andando alla Procura della Repubblica già il giorno dopo la prima comparsa delle notizie, senza bisogno del pungolo del Consiglio Comunale. Del resto i motivi di preoccupazione in questo caso certo non mancano. Dalle ripetute notizie diramate dai quotidiani, che si sostiene siano avvalorate dalla presenza di documenti, potrebbe profilarsi un grave caso di interesse privato negli atti pubblici del Comune di Volterra. Una delle rivelazioni più sconcertanti è stata quella pervenuta il 26 Febbraio ad opera de Il Tirreno, dove venne denunciata l’esistenza di una scrittura privata, sottoscritta in data 16 Luglio dal dr Meneguzzo, tecnico poi incaricato di predisporre il Regolamento sulle energie rinnovabili per il Comune, da Emanuele Orsi, dal consigliere provinciale del PD, Francesco Giani e dal legale rappresentante della Società Scout, Simone Grossi. Una scrittura privata in cui le parti stabilirebbero che “hanno intenzione di collaborare tra loro al fine di svolgere l'attività diretta all'ottenimento delle autorizzazioni necessarie all'istallazione e alla conduzione degli impianti...”, definendo “i rispettivi ruoli e le conseguenti partecipazioni agli utili che deriveranno dall'ottenimento, vendita, cessione e/o gestione delle autorizzazioni”. Ora, viene da domandarsi a che titolo Emanale Orsi, consulente politico nel Comune di Volterra o il Consigliere Provinciale PD, Francesco Giani, potessero entrare a far parte del giro di affari collegato ai futuri impianti eolici. Quale apporto avrebbero potuto aggiungere dette persone per “l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie all’istallazione e alla conduzione degli impianti”? Da notare che Giani non è una figura politica di secondo piano nel Palazzo della Provincia: presiede la Commissione Bilancio, laddove la delega specifica appartiene al Presidente della Provincia, Pieroni, quindi possiamo ragionevolmente ritenere che sia una persona di fiducia del Presidente stesso. Infatti, appartiene come quest’ultimo alla corrente del PD ex Margherita, insieme all’attuale Assessore all’Ambiente Picchi, pugnace sostenitore degli impianti eolici, di grandi e piccole dimensione, sul territorio provinciale. L’altro significativo elemento di preoccupazione è la presenza nella scrittura privata di cui parla il giornale della firma del tecnico incaricato dall’Amministrazione, dr Meneguzzo, che se così fosse avrebbe assunto un doppio ruolo assolutamente inopportuno: pianificatore per il Comune e progettista per il privato. Completano il quadro la presunta collaborazione, evidenziata sempre da Il Tirreno, dell’attuale assessore all’Ambiente Roberto Costa con la società Scout e il progetto per l’istallazione di pale eoliche nei terreni del suocero, stilato con largo anticipo rispetto alla stesura del Regolamento Comunale. Si delinea così un panorama francamente preoccupante, ma che rischia di essere messo in ombra perché potrebbe individuare responsabilità inquietanti e collusioni inaspettate. Aspetti che potrebbero rivelarsi troppo scomodi sia nel campo della maggioranza che in quello di una parte importante delle opposizioni. 

Progetto Originario

Nessun commento:

Posta un commento