venerdì 11 marzo 2011

Oltre il guado

L’ultimo Consiglio Comunale ha evidenziato la definitiva acquisizione del Popolo per Volterra alla Lista Civica, che oramai da mesi ha violato il patto di trasversalità con gli elettori per orientarsi nelle sue scelte politiche verso la destra incarnata da Antonella Bassini. Infatti, il gruppo di maggioranza ha accolto a braccia aperte un ordine del giorno con il quale la consigliera della destra chiedeva di valutare l’introduzione di un sistema integrativo all’ISEE per misurare la situazione economica delle famiglie, ai fini dell’esenzione dal pagamento di servizi pubblici o erogazione di benefici, che discrimina le famiglie di fatto, quelle in cui il matrimonio non è stato formalizzato. Nel contempo i rappresentanti della Lista Civica hanno rifiutato di votare un emendamento proposto da Progetto Originario con il quale si chiedeva una valutazione degli effetti del metodo proposto dalla consigliera Bassini su tutte le situazioni di bisogno e non solo sulle famiglie con figli nati entro il vincolo del matrimonio, oltre a chiedere una seria verifica delle ricadute sul bilancio comunale. La consigliera Bassini ha rifiutato di accogliere la proposta di Progetto Originario senza fornire al Consiglio alcuna argomentazione tecnica, se non che “l’emendamento non le piaceva”. Evidentemente ha avuto timore di esporre ad un’analisi approfondita le conseguenze del metodo da lei proposto. I rappresentanti dell’attuale Lista Civica hanno aderito ai suoi desideri, votando con lei e disegnando in tal modo la nuova maggioranza con baricentro a destra. Ironia della sorte, inaugurando così una reale “unione di fatto” sulla quale sperano di reggere in futuro. Ancora. Visto l’ordine del giorno di cui sopra, Progetto Originario ne ha presentato uno ulteriore nel quale si chiedeva che nell’erogazione dei servizi sociali fosse garantito dall’amministrazione pari accesso e pari opportunità a tutte le famiglie in stato di bisogno, indipendentemente dal fatto che siano state o meno ratificate attraverso la celebrazione di un matrimonio. A seguito della discussione consiliare sono state formulate alcune osservazioni da varie parti. I consiglieri di “Progetto” si sono detti disposti ad accoglierle tutte emendando il documento, ma inaspettatamente la Lista Civica e il Popolo per Volterra hanno dichiarato di non poterlo ancora votare, chiedendo la cancellazione delle seguenti frasi:
“nell’ambito del rispetto della libertà individuale ogni cittadino decide di vivere la propria vita di relazione con altri soggetti affermando il concetto di unione (vivere insieme) e di coppia indipendentemente dai vincoli amministrativo-civili”;
“i diritti civili di cui sopra non sono sempre tutelati proprio per un modo di vedere non rispondente ai mutamenti nella società moderna”;
“gli ostacoli di natura burocratico-amministrativa che impediscono le forme di unione non codificate, ma esistenti di fatto, nella realtà, per libera scelta dei cittadini, per il rispetto della pari dignità di tutti gli individui dovrebbero essere rimossi”.
Lasciamo a chi legge la valutazione del comportamento di una forza politica composta “da giovani provenienti dalla società civile che governerà senza condizionamenti politici”, che non è in grado di votare quanto sopra. 
Intanto Volterra è tornata indietro di 40 anni, chiudendo gli occhi sull’evoluzione della società. Pur di restare in sella.
Il Gruppo Consiliare di Progetto Originario

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