venerdì 14 gennaio 2011

Mondo Nuovo e la vicenda di Villa Giardino

In queste settimane imperversano gli esposti dell’ex Presidente del S. Chiara e altrettanti articoli sulla stampa che lo vedono protagonista di attacchi anche molto spregiudicati, nei confronti del Sindaco e dei consiglieri che hanno fondato Progetto Originario. Non entro neppure nel merito delle reali motivazioni che spingono questa persona ad intervenire continuamente dopo quanto accaduto nei mesi scorsi e ad essere così sollecito nei confronti degli organi giudiziari su questioni a cui lui è tutt’altro che estraneo.
In merito alla vicenda della locazione di Villa Giardino e dei laboratori annessi, oggetto dell’ennesimo esposto, sulla quale Orsi mi tira in ballo desidero invece precisare alcuni passaggi e soprattutto ricordare, anche all’ex Presidente, aspetti che mi pare gli siano sfuggiti. L’associazione Mondo Nuovo opera da anni presso Villa Giardino, immobile di proprietà dell’ASP S. Chiara. Fino al 31 dicembre 2009, in conseguenza dei molteplici e consistenti lavori di ristrutturazione degli edifici, Mondo Nuovo ha potuto fruirne gratuitamente, come da accordo intercorso con l’Azienda.
Tutti eravamo consapevoli che a quella data si sarebbe proceduto alla stipula di un regolare contratto di locazione, il cui canone doveva essere concordato sulla scorta di una perizia tecnica.
E’ assolutamente falsa e tendenziosa l’affermazione di Orsi che l’associazione e io fossimo contrari alla stipula del contratto di locazione. Semplicemente, come prevedibile, si aprì una discussione sulla entità del canone d’affitto. L’allora Presidente del S.Chiara riteneva di applicare il criterio rigido di mercato, incompatibile con le possibilità di un’associazione senza fini di lucro. Mondo Nuovo per contro offriva una cifra minore ma più che dignitosa, in ragione soprattutto dell’insieme dei servizi che rende al territorio.
In questa presa di posizione delle parti, il Sindaco, come spesso gli succedeva, si dimostrò  nettamente a favore della tesi di Orsi. La mia posizione di assessore alle politiche sociali mi ha sempre obbligata a tener conto anche del importante ruolo che l’Associazione svolge  sul territorio e dell’utilità delle attività esercitate a sostegno dei ragazzi affetti da handicap e delle loro famiglie. Un’Associazione che ha dimostrato negli anni di possedere la capacità di calamitare sul nostro territorio numerosi finanziamenti sul versante sociale, grazie alle proprie riconosciute competenze e all’attitudine a fare rete con le scuole, con i servizi sociali e con gli enti.  Così come mi era assai chiara l’importanza di Villa Giardino nei progetti di inclusione sociale portati avanti da Mondo Nuovo con il sostegno degli enti pubblici e dell’azienda sanitaria.
Mi parve assolutamente sbilanciata la presa di posizione rigida assunta da Sindaco e Orsi e, al fine di favorire il confronto e ricercare con il contributo di tutti gli assessori una soluzione positiva,  portai la questione all’attenzione della Giunta. Tutti gli assessori presenti concordarono circa l’opportunità di ricercare una mediazione che consentisse la permanenza dell’associazione presso Villa Giardino e fu individuata una possibile soluzione per avvicinare le parti e favorire l’accordo. In questo percorso  rientrava anche l’effettuazione di una contro-perizia a carico dell’Associazione.
A riprova del ruolo marginale a cui era stata relegata la Giunta, quella proposta venne totalmente ignorata e nei successivi incontri avvenuti anche alla presenza di rappresentanti di altre amministrazioni ed enti  ( Regione, Provincia di Pisa, Comuni di Pomarance e Castelnuovo, Cesvot, Fondazione e Cassa di Risparmio), Orsi  ribadì la sua rigida posizione con l’avvallo del Sindaco. La contro-perizia presentata da Mondo Nuovo non fu tenuta in alcuna considerazione.
Contemporaneamente i rappresentanti dell’associazione mi riferirono che la Villa era oggetto di continue visite da parte di un fiduciario di Orsi che accompagnava piccoli gruppi di persone, per lo più  stranieri, a visionare l’immobile. Mai fu chiarito, nonostante molteplici sollecitazioni, se queste visite rientrassero in un progetto di alienazione della Villa. Quando avvenne la rimozione di Orsi dal suo incarico, la trattativa si interruppe.
In tutta la vicenda notai un accanimento eccessivo nei confronti di Mondo Nuovo e un tentativo anche abbastanza scoperto di lasciare all’associazione i soli locali dei laboratori. La mera questione economica non giustificava affatto tale atteggiamento. Basti pensare che la totalità di tutti gli affitti derivati dagli immobili di proprietà del S. Chiara rappresenta, secondo la “Relazione sulla gestione dell’esercizio 2009”  dell’ASP, appena il 2% dei ricavi. L’eventuale applicazione di un canone di affitto più contenuto per la Villa non poteva dunque rappresentare un mancato introito tale da risanare il bilancio dell’ente, il cui equilibrio andrà ricercato agendo su voci molto più consistenti.
La responsabilità del danno economico per l’Ente derivato dai mancati introiti che Orsi, a suo insindacabile giudizio, attribuisce alla mia persona, mi pare dunque un’assurdità. Infatti, le mie posizioni sulla questione sono sempre state improntate alla mediazione e perfettamente aderenti al mio ruolo. Non soltanto, ma sono state condivise da tutti gli assessori presenti in Giunta al momento in cui fu affrontato questo argomento, anche da quelli più lontani per competenza dalle Politiche Sociali che compresero i diversi profili che la questione investiva. Forse la vera responsabilità del mancato raggiungimento di un accordo è da ricercare nella ristrettezza di vedute di Orsi, che spesso è risultato incapace di gettare uno sguardo complessivo sui problemi, che tenesse conto non solo del mero profilo ragionieristico ma anche dei numerosi risvolti sociali e umani inclusi nella vicenda. Proprio quello sguardo d’insieme richiesto dal ruolo istituzionale che gli venne affidato, quando fu posto alla guida della principale azienda di servizi alla persona della zona.

Sonia Guarneri
Progetto Originario

Nessun commento:

Posta un commento