domenica 17 ottobre 2010

IL NUOVO CONSIGLIO DELLA LISTA CIVICA

Il 15 settembre, l’assemblea della Lista Civica ha eletto il suo nuovo consiglio dopo la sfiducia del precedente, avvenuta nel mese di agosto. Il primo atto ufficiale dell’organo neoeletto, la sera stessa della sua elezione, è stato la chiusura della sede. Quella sede vicina al centro che era sempre stata, fin da prima delle elezioni, la porta di accesso della gente alla Lista, il punto di riferimento per ricevere informazioni o per presentare segnalazioni. Un atto del genere denuncia la rinuncia al confronto con i cittadini e in generale una scarsa attitudine all’impegno e alla trasparenza del nuovo consiglio. La città lo ha notato. Sembra inoltre che il neoconsiglio non sia neppure intenzionato a cercare una sede alternativa. Questa decisione è in contrasto con la dichiarata volontà di ripartire “tornando tra la gente” (La Nazione 21 settembre 2010). Sempre la sera stessa dell’elezione il neoconsiglio ha nominato un delegato pro tempore (non tra gli eletti del consiglio) per la consegna di cassa, segreteria, sito ecc…e non abbiamo visto comunicare agli aderenti i nomi degli eletti fino al 21 settembre su La Nazione. Solo pochi giorni fa, infine, è stato comunicato tramite la mailing list che è stato nominato coordinatore Luca Mauri, che segretario e tesoriere sono rispettivamente Lisa Perugino e Diego Bellacchini, e che il gruppo stampa è costituito da Andrea Cardellini, Massimo Fidi e Daniele Pierella. Strano ritardo di comunicazione, visto che la nomina risale al 20 di settembre, e nonostante le insistenti richieste degli aderenti.
Molti dei neoeletti provengono dall’associazione “Volterra nel cuore” costituitasi attorno a Rossano Granchi, altri sono persone iscrittesi dopo la vittoria elettorale, nessuno proviene dal primo nucleo degli ideatori del progetto.  La chiusura della sede e la dissimulazione degli organi neoeletti appartengono ad un indirizzo preciso, già propugnato in passato da Moschi e probabilmente dai fautori di Volterra Moderata. Un indirizzo che vedrebbe l’organizzazione della Lista Civica come una specie di struttura ultraleggera, dotata di scarsa credibilità, utile soltanto per ratificare le decisioni già prese dall’amministrazione, meglio ancora se con applausi entusiasti. Niente di più, perché se fungesse anche da “coscienza libera”, e talvolta anche critica, potrebbe interferire con il volere dei manovratori.  Da segnalare che in questi giorni a Progetto Originario è stato negata anche la possibilità di scrivere sulla bacheca del gruppo facebook della Lista Civica pur essendo il nostro movimento nato all’interno della Lista Civica ed a sostegno dell’amministrazione.
Infine, contestualmente alla comunicazione degli organi interni al consiglio, è stata convocata un’assemblea degli aderenti che oltre alla discussione sul “comportamento” dei membri di Progetto Originario ha all’ordine del giorno la discussione sul “comportamento” del Collegio dei Probiviri, una “eventuale” mozione di sfiducia e la successiva rielezione dell’organo. Questo senza alcuna spiegazione su quale sia il “comportamento” di cui discutere. In tutta onestà, i membri del consiglio sfiduciato non hanno mai evidenziato nell’operato del collegio comportamenti anomali o non consoni all’organo arbitrale dei Probiviri, anzi esso ha sempre risposto in modo celere e super partes a diverse questioni poste, talvolta disattendendo anche le aspettative del consiglio stesso. Temiamo che anche questa operazione venga condotta allo scopo di epurare l’ultimo elemento di garanzia per la Lista Civica, o almeno per quello che era il progetto iniziale della Lista Civica, coi suoi principi ispiratori, i suoi metodi, i suoi obiettivi. Ci auguriamo, per il bene di questa amministrazione, di sbagliare perché se così non fosse la già difficile situazione politica della maggioranza finirebbe inevitabilmente per aggravarsi.

Progetto Originario Lista Civica

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