venerdì 17 settembre 2010

Casi concreti di mancata condivisione

Il nostro nome, Progetto Originario Lista Civica, non è scelto a caso. Nel corso di tutta la campagna elettorale, il nostro disegno politico è rimasto chiaro, puntando sulla trasparenza e la più larga condiviso. Ma le prime distorsioni rispetto al progetto iniziale sono sorte poco dopo la vittoria elettorale. Si sa, c’è sempre la fila per salire sul carro dei vincitori e la lista civica non ha fatto eccezione. Ben presto si sono presentate persone estranee al nostro progetto, che con fare seducente hanno offerto i loro servigi in qualità di consulenti, esperti di economia, scienza politica, strategie di comunicazione.  Purtroppo ad alcuni di loro è stata data un’eccessiva fiducia.
In questi giorni abbiamo appreso dai giornali che sono spuntate alcune ombre circa i titoli dichiarati dal dott. Emanuele Orsi. Ci auguriamo che venga ben presto fatta chiarezza rispetto a chi ricopre le cariche di presidente del S. Chiara nonché di amministratore unico di ASAV, poiché le imputazioni che gli si attribuiscono sono oltremodo pesanti per chi si occupa di pubblica amministrazione. Noi insistiamo di continuo sulla necessità di maggiore trasparenza e condivisione. Il caso Orsi ed il suo operato, come più volte abbiamo fatto notare all’interno della lista civica, è emblematico.
 Ci sono almeno tre esempi concreti da citare. Il primo riguarda la funzione di controllo demandata ai Comuni nei confronti delle aziende pubbliche di servizi alla persona. Con la passata Giunta Bartaloni, in occasione dei consigli di amministrazione del S. Chiara era sempre presente  l’Assessore al Sociale, appositamente delegato dal Sindaco,  che svolgeva una funzione di puntuale di monitoraggio sugli atti e le scelte del CdA della principale azienda operante nel sociale collegata al Comune. Con Orsi la buona pratica di condividere con l’assessore di competenza è decaduta, anzi non è mai iniziata, con il risultato che la Giunta Buselli è rappresentata nel S. Chiara dalla presenza del Sindaco che ovviamente, a causa dei tanti impegni, è risultata quanto mai saltuaria. L’azienda si è limitata al formale invio agli uffici comunali di copia delle deliberazioni assunte di cui non sono mai state approfondite le motivazioni o valutate possibili alternative.
 Il secondo caso è rappresentato dai rapporti del presidente del S. Chiara con l’associazione Mondo Nuovo: la concezione rigidamente aziendalistica di Orsi ha portato al deterioramento dei rapporti con l’associazione che, come noto, ha difficoltà economiche nel pagamento di un canone d’affitto di mercato per Villa Giardino (di proprietà del S. Chiara). La Giunta Comunale ha più volte segnalato la propria volontà di tenere conto della speciale funzione di Mondo Nuovo, vista sua valenza sociale riconosciuta a livello regionale, trovando però un ostacolo irriducibile nel Presidente Orsi.  
Infine la questione ASAV. In questo caso Orsi, in qualità di amministratore unico, ha costantemente disertato gli appuntamenti con l’assessore all’Ambiente, Bernardini, per riferire sull’andamento dell’azienda che gestisce la discarica di Buriano. Anche quando ha partecipato alle assemblee dell’ATO-Rifiuti, non ha sentito mai il dovere, nonostante gli inviti, di condividere quanto appreso con l’assessore di riferimento e meno che mai con la lista civica. Talvolta certe scelte possono essere semplicisticamente liquidate come questioni di carattere. Ma se c’è di mezzo la pubblica amministrazione, trasparenza e condivisione sono elementi di garanzia.

Progetto Originario Lista Civica

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